Vendita moto usate 2018: in calo nel primo trimestre

Vendita moto usate 2018: in calo nel primo trimestre
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Se il mercato del nuovo ha tenuto nel primo trimestre di quest’anno (+1,4%), non così si può dire per quello dell’usato, che per la prima volta dopo alcuni anni ha accusato un rallentamento
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
5 aprile 2018

Il mese di marzo ha visto la diminuzione delle immatricolazioni di moto e scooter del 14,4% rispetto a un anno fa. Come abbiamo scritto più diffusamente qui, il primo trimestre si è comunque chiuso con 46.065 unità vendute mettendo a segno un +1,4%, e questo grazie alla buona prestazione delle moto (+10%).

Passando al mercato dell’usato, che numericamente vale due volte e mezzo quello del nuovo, la tendenza di questo inizio di anno è stata invece negativa.
Il bollettino Autotrend, diffuso dall’Automobile Club d’Italia, fotografa la situazione notando il primo trimestre 2018 con il segno meno, cosa che non accadeva da alcuni anni. Il mercato dell’usato è stato infatti alimentato dalla passione motociclistica, continuando a reggere nonostante tutto, anche quando quello del nuovo era attanagliato dalla crisi.

Il risultato attuale è stato condizionato da un mese di marzo particolarmente negativo: i passaggi di proprietà netti sono passati da 57.980 a 43.256, ovvero - 25,4%. Peraltro, i passaggi del mese di marzo 2017 erano cresciuti del 21,3%.
Il primo trimestre 2018 si è chiuso con una perdita più contenuta, con i passaggi di proprietà diminuiti dell’8%, da 122.230 a 113.254 unità. Anche nei confronti del primo trimestre del 2016 il saldo del periodo gennaio-marzo 2018 è in perdita (- 4%).

Consideriamo nel conteggio i passaggi di proprietà netti, ovvero quelli depurati dalle minivolture (le registrazione al PRA di un passaggio di proprietà di un veicolo a favore di un concessionario, ai fini della rivendita a terzi). Il distinguo è importante, perché l'incidenza delle minivolture sul totale dei passaggi di proprietà dei motocicli nel primo trimestre è stato del 13%. Nel caso delle automobili questa percentuale è arrivata, come di consueto, al 45%.
Allo stesso modo consideriamo le immatricolazioni soltanto per le prime iscrizioni al PRA di un veicolo nuovo di fabbrica, effettuato contestualmente al rilascio della Carta di circolazione. Per questo motivo ci sono discrepanze con i dati rilasciati dal Ministero dei Trasporti, poiché, ad esempio, comprendono anche le re-immatricolazioni.

Il rapporto fra passaggi di proprietà netti e prime iscrizioni (differenza fra mercato dell’usato e del nuovo in buona sostanza) è leggermente diminuito negli ultimi due anni passando da 2,7 a 2,5, ma resta comunque più alto rispetto al medesimo rapporto nel mercato dell’auto, rimasto stabile nello stesso periodo al valore di 1,5.

Passando alle radiazioni dei motocicli (le registrazioni al PRA per rottamazione, esportazione o altro, come ad esempio i veicoli abbandonati e rimossi dalle autorità), queste sono diminuite a marzo del 15,8%: da 10.582 a 8.911. Nel primo trimestre di quest’anno il saldo è stato invece positivo (+23%), con il numero di pratiche salito da 29.605 a 36.313, contro appunto 46.065 nuove immatricolazioni registrate da gennaio a marzo.

Fonte dati: ACI, Automobile Club d'Italia

Argomenti

Caricamento commenti...