Muore Jayden Archer, la stella del Freestyle Motocross. Stava tentando un quadruplo backflip

Muore Jayden Archer, la stella del Freestyle Motocross. Stava tentando un quadruplo backflip
La stella del Motocross Freestyle ci ha lasciato a 27 anni. Voleva realizzare un quadruplo salto mortale all'indietro
23 febbraio 2024

Una tragedia ha colpito il mondo del freestyle Motocross con la prematura scomparsa, a soli 27 anni, di Jayden Archer, celebre protagonista di questa disciplina. Noto per essersi spinto sempre oltre i propri limiti, questa volta il destino ha preso una svolta tragica per il freestyler durante un allenamento a Melbourne, in Australia, mentre tentava una delle sue acrobazie più estreme.

Archer è deceduto in seguito a un tragico incidente, lasciando un vuoto nel cuore della comunità del Nitro Circus, il programma che celebra le gesta acrobatiche dei freestyler di tutto il mondo.

Archer era famoso per essere stato il primo pilota a completare con successo un triplo salto mortale all'indietro durante una competizione. Un'impresa che lo aveva reso una figura iconica nel mondo dello sport.

La sua sete di sfide e adrenalina lo ha spinto a tentare il quadruplo salto mortale, purtroppo l'epilogo è stato drammatico. Il Nitro Circus ha annunciato ufficialmente la sua morte con parole di profondo cordoglio, ricordando Archer come un esempio di passione, impegno e determinazione, che ha elevato il motocross a livelli senza precedenti. La sua influenza positiva e la sua umanità lo hanno reso un amico e un modello per tutti coloro che lo conoscevano.

Un omaggio al pilota di 27 anni è arrivato anche Travis Pastrana: "Mi ha davvero colpito quanto accaduto. Jayo è cresciuto in un’epoca nella quale gli sport d’azione erano al massimo e ha sempre voluto fare grandi cose come il doppio e il triplo. Si alzava ogni mattina alle 4 del mattino e andava in palestra prima del lavoro in modo da poter guidare la sua moto da cross. Quando venne nel Maryland per allenarsi, rimase a casa mia ed era un incredibile modello per i miei figli. Lui è stato prima un grande essere umano, poi un gran lavoratore e terzo un gran figlio di buona donna".

Fonte: Il Corriere