Momodesign: alla (ri)scoperta dell'FGTR!

Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Pochi caschi possono vantare una riconoscibilità e uno status iconico come l'FGTR di Momodesign. Per questo ci è venuta voglia di sfatare qualche luogo comune - come l'associazione FGTR-scooter - giocando un po' in redazione. Ecco com'è andata...
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
12 maggio 2022

Il motociclismo è pieno di luoghi comuni e stereotipi. A volte completamente infondati, a volte invece con quel fondo di verità che i proverbi vogliono in ognuno di questi luoghi comuni. Da parte nostra sappiamo bene come il Momodesign FGTR sia spesso associato all'uso maxiscooteristico - passateci il neologismo - ma francamente l'idea è che il tutto nasca da una semplice convergenza di fattori.

Il casco demi-jet è pensato specificamente per l'uso cittadino - nessuno vieta di usarlo anche fuori, ma le sue caratteristiche fanno dell'impiego urbano quello elettivo - e il mezzo migliore per circolare in città è lo scooter. In una metropoli come Milano (ma anche Roma, Torino - aggiungete voi i nomi, a piacere) il maxiscooter è quello che garantisce il miglior equilibrio fra l'uso nel traffico e la sicurezza - prestazioni e stabilità - nelle direttrici extraurbane. Avete capito dove andiamo a parare, vero?

Ma siamo motociclisti, e non siamo sempre quelli che compiono le scelte più logiche. Perché devo usare uno scooter in città, quando ho una moto bellissima in garage di cui posso godere tutti i giorni? E quindi, un po' per gioco e un po' per reale curiosità, Edo e la Cri si sono divertiti a mettere alla prova l'FGTR - il Momodesign per definizione - in moto, in un contesto cittadino. Scoprendo l'acqua calda, ovvero che non c'è assolutamente alcun motivo per non usare il demi-jet Momodesign in moto, e che invece ci sono un sacco di ragioni per farlo - non per ultimo, lo stile, perché il design dell'FGTR, e dettagli come il perno visiera in acciaio spazzolato o il relativo supporto carbon sono davvero riusciti.

Passando alla sostanza, i due caschi impiegati sono un FGTR Evo e un FGTR Classic. I due condividono la calotta esterna in ABS con 2 taglie, verniciata con colori specifici per migliorare la resistenza agli agenti atmosferici e mantenere quindi il look nel tempo. Passando agli interni, troviamo un tessuto ad alto assorbimento del sudore e rete microforata con tessuti con trattamento agli ioni d’argento per un’efficace batterio-staticità; qui troviamo la prima differenza fra il Classic e l'Evo, perché se nel primo l'interno è fisso, nel secondo è invece staccabile. I guanciali sono invece in entrambi i casi estraibili e lavabili; la visiera esterna è un'unità antigraffio certificata UV400. Nel caso dell'Evo, c'è anche un visierino parasole interno a completare il quadro.

Momodesign FGTR è disponibile nelle taglie XXS, XS, S, M, ML, L, XL in un'infinità di varianti stilistiche e cromatiche. Fate riferimento al sito ufficiale per prezzi e disponibilità.

 

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