Milano: l’Area B scatterà a gennaio 2019. Non per moto e scooter

Milano: l’Area B scatterà a gennaio 2019. Non per moto e scooter
La nuova zona vietata ai veicoli più inquinanti, sommandosi all’Area C, coprirà il 72% del territorio cittadino. Sono esclusi dal divieto moto e scooter
3 agosto 2018

E' stato presentato a Milano il progetto d’attivazione dell’Area B: un’area viaria che sommandosi alla Area C già attiva da sei anni coprirà il 72% del territorio municipale. Sarà monitorata da 185 telecamere che controlleranno il rispetto del divieto di circolazione per le automobili a benzina Euro 0 e a gasolio Euro 0, 1, 2 e 3 (lo stop per i diesel Euro 4 è in calendario dal 1° ottobre 2019) e che interesserà i motocicli con motore a 2T e omologazione Euro 0.

Come è noto, l’attuale Area C esclude l’ingresso alle categorie sopra menzionate e consente alle altre il passaggio a pagamento. Il divieto di accesso in Area B per i veicoli più inquinati, e per quelli che superano i 12 metri di lunghezza, sarà valido a partire dal prossimo 1 gennaio 2019 nelle giornate dal lunedì al venerdì e dalle ore 7.30 alle ore 19.30
La sanzione a carico dei trasgressori è analoga a quella per chi entra illecitamente nell’Area C, vale a dire 80 euro, ma non sarà automatica (è previsto un periodo di adattamento e un avviso bonario: la multa arriverà solo se si continuerà a passare), mentre residenti e imprese cittadine avranno un pacchetto di 25 entrate libere l'anno da prenotare tramite App. Per tutti gli altri gli ingressi gratuiti saranno cinque.

«Con l’Area C - ha detto Marco Granelli, assessore alla Mobilità - abbiamo avuto in centro una riduzione del 30% del traffico, il 28% in meno di incidenti ed il dimezzamento dei veicoli inquinanti. Ora vogliamo portare questi miglioramenti in tutti i quartieri della città e in periferia. Prevediamo tra il 2019 e il 2021 di ridurre l’impatto sull’aria per 15 tonnellate di PM10 e 420 tonnellate di NOx dal 2023 al 2025. Inoltre, grazie agli incassi derivanti dalla tariffa d’accesso, potremo aiutare ancor di più le piccole e medie imprese e gli artigiani a cambiare i loro veicoli, rottamando i vecchi diesel e comprando mezzi meno inquinanti. Per i cittadini ci saranno più trasporti pubblici e un nuovo sistema di tariffe per ridurre le differenze di costo per chi abita fuori Milano, così che potrà entrare in città con bus, tram e metropolitane e non con l'auto».
Dal provvedimento sono esclusi scooter e moto, come già accade per l’Area C.

G.M.

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