Max Biaggi assolto: non fu frode fiscale

Max Biaggi assolto: non fu frode fiscale
  • di Alfonso Rago
L’ex pilota assolto dall’accusa di avere evaso il fisco per 18 milioni di euro: secondo il Tribunale di Roma il fatto non sussiste
  • di Alfonso Rago
20 maggio 2019

E’ decisamente un periodo movimentato per Max Biaggi: dopo essere stato colpito dalla scomparsa di papà Pietro, per l’ex campione romano ora arriva una buona notizia.

Il Tribunale di Roma infatti l’ha assolto, perché il fatto non sussiste, dall'imputazione di frode fiscale.

Max era accusato di avere evaso il Fisco per 18 milioni di euro, e per questo il pm Giuseppe Olivo aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione, richiesta respinta dal giudice monocratico Bruno Costantini.

I fatti risalgono ad oltre dieci anni fa, quando  i diritti d'immagine del pilota erano gestiti da “Media & Sport Management“, con sede a Londra, compito passato di mano alla “Biaggi Racing“ e poi a “Vuzela International Slu“.

E proprio nella fase di cambio della gestione, secondo l'accusa, si sarebbe verificata l'evasione fiscale: Biaggi, per sottrarsi al pagamento delle imposte, avrebbe trasferito in maniera fraudolenta la propria residenza nel Principato di Monaco.

Il Tribunale non ha però riconosciuto valido tale impianto accusatorio, considerando al contrario fondate le istanze portate in aula da Max: «Vivo da almeno venti anni nel Principato di Monaco, e la mia è una scelta definitiva: a Montecarlo vivono i miei figli con la madre Eleonora Pedron, lì ci sono le mie moto, i miei amici, il mio ristorante, la mia palestra. A Roma vado solo quando serve e se necessario, ma nella Capitale non ho più alcuna proprietà, neppure un immobile».