L'elettronica delle moto e il "metodo Ducati": un viaggio nell'innovazione lungo 15 anni

Luciano Lombardi
Una panoramica sull'impegno della Casa di Borgo Panigale nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia
21 giugno 2023

Nello stato dell'arte della tecnica motociclista di tutta la sua gamma, l'elettronica gioca un ruolo-chiave e, soprattutto negli ultimi 15 anni, Ducati ha investito risorse importanti nello sviluppo di soluzioni elettroniche deputate ad affinare il carattere di ogni moto in funzione della destinazione d’uso, indipentemente dal fatto che si tratti di aumentare le performance in pista con la Panigale V4 o migliorare l'esperienza di viaggio con la Multistrada V4.

Seguendo questa linea, la Casa di Borgo Panigale ha introdotto numerose soluzioni, molte delle quali sono poi divenute standard di settore. Vediamo di seguito, anno dopo anno, la timeline delle principali tappe di questo percorso di innovazione:

2008: Ducati è la prima Casa motociclistica a introdurre il Traction Control su una moto, nella fattispecie la 1098R, spostando in avanti i riferimenti di prestazioni e sicurezza delle supersportive.

2009: è la volta del faro anteriore a LED che fa la sua prima comparsa sullo Streetfighter 1100.

2010: Ducati presenta la prima moto al mondo in grado di “cambiare carattere” grazie alla presenza dei Riding Mode: la Multistrada 1200 S.

2011: il Diavel riceve la strumentazione TFT.

2012: la 1199 Panigale vede l’introduzione del gruppo ottico Full-LED e della gestione elettronica del freno motore.

2014: assieme a Dainese, Ducati presenta la prima moto con un sistema integrato in grado di dialogare con l’airbag della giacca: la Multistrada 1200 Touring D|Air. 

2018: sulla Panigale V4 arriva lo Slide By Brake, il sistema che permette la derapata controllata in frenata sulla Panigale V4.

2020: con la Multistrada V4, Ducati è stata la prima Casa motociclistica a introdurre nel mondo delle due ruote i radar, che hanno permesso l’implementazione dei sistemi di Adaptive Cruise Control e Bilnd Spot Detection.

2023: arriva la deattivazione estesa sulla Multistrada V4 Rally, un sofisticato sistema che spegnendo i due cilindri posteriori permette la riduzione dei consumi e del calore.

Sullo sondo di queste milestone, l’R&D ha proseguito nel percorso di innovazione con tutta una serie di upgrade, tra i quali i sistemi Minimum Preload ed Easy Lift per la Multistrada V4, installati gratuitamente anche ai possessori di esemplari acquistati precedentemente alla loro introduzione, senza contare il fatto che tutte le moto Ducati sono equipaggiate di serie con ABS Cornering e Traction Control. 

Electrical & Electronic Systems

La spinta all’innovazione dell’elettronica è andata di pari passo con la crescita del reparto Electrical & Electronic Systems, che nell’arco di poco più di dieci anni ha visto le sue risorse quadruplicare. Attraverso il lavoro di questo dipartimento, che fa parte dell’R&D, Ducati studia, sviluppa e introduce nella produzione di serie sistemi nuovi e spesso innovativi, ovviamente attingendo esperienza anche dalle competizioni.

Il costante lavoro di sviluppo e affinamento delle soluzioni tecniche e tecnologiche ha introdotto un range molto ampio di funzioni e dispositivi su tutta la gamma, che oggi spazia dallo stato dell’arte disponibile su Panigale V4 e Multistrada V4, fino alla dotazione di sistemi come Ride-by-wire, Traction Control, Quickshift, Riding Mode, Cornering ABS e strumentazione TFT anche su modelli più accessibili come Scrambler

Nuove metodologie di lavoro

Oltre a sviluppare internamente le nuove tecnologie, Ducati dispone da diversi anni di alcuni laboratori interni all’Azienda per effettuare test in fase di sviluppo, senza per forza doversi affidare a risorse o fornitori esterni. Uno di questi è l’Electrical & Electronic Testing che si occupa di testare i componenti elettrici ed elettronici delle moto della gamma, mettendoli a dura prova per misurarne la qualità e durata nel tempo.

Lo scopo di questa attività è duplice: risolvere rapidamente le problematiche che possono insorgere durante le fasi di sviluppo e mantenere monitorata la qualità dei modelli già esistenti.

Tra i test che vengono svolti da personale altamente specializzato all’interno del laboratorio ci sono quelli di verifica del funzionamento delle componenti in condizioni termiche e ambientali estreme, possibili grazie all’utilizzo di celle in grado di replicare temperature che vanno dai -40°C ai +180°C ed eventi atmosferici come pioggia battente o nebbia salina.

I componenti vengono anche messi sotto stress per mezzo di robot che producono azionamenti ripetuti migliaia di volte, come ad esempio la rotazione del manubrio per verificare la corretta affidabilità dei cablaggi, oppure altri azionamenti come, ad esempio, della leva del freno per accendere la luce dello stop, al fine di verificarne la resilienza in condizioni d’uso reale.

Inoltre, si arriva fino all’analisi di ogni singolo chip, anche sezionandoli per analizzarli al microscopio e verificarne l’esatta composizione e congruità con le specifiche di sviluppo. Viene fatta, inoltre, attività di debugging software e di mobile app, un aspetto di importanza crescente via via che la connettività è diventata un aspetto sempre più importante anche in campo motociclistico e, visto il crescente numero di costruttori di smartphone e il costante aggiornamento dei vari sistemi operativi, la presenza di un gruppo di persone interne all’Azienda che si occupa di questo aspetto rappresenta un valore aggiunto per rimanere sempre al passo coi tempi.

Tutto questo può essere riassunto e identificato dietro l'etichetta “metodo Ducati”, che ha permesso alla Casa di Borgo Panigale di realizzare prodotti sempre più innovativi e con una qualità crescente anno dopo anno, a testimonianza di come gli impegni strategici della Casa di Borgo Panigale, dalle competizioni alla ricerca e sviluppo, passando per gli investimenti nella sperimentazione, siano tesi, anno dopo anno, a dare ai Ducatisti le migliori moto possibili

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