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Vi abbiamo già anticipato quelle che sono le novità principali della riforma al Codice della Strada che è stata approvata in via definitiva iil 20 novembre ed entrerà in vigore il 14 dicembre 2024 e abbiamo raccolto anche le vostre reazioni sui social.
In questo video torniamo a parlarne per focalizzarci maggiormente sui cambiamenti che ci coinvolgono in modo più diretto in quanto motociclisti. Il nuovo testo infatti ci aggiunge nella categoria degli utenti vulnerabili, ovvero di "tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione su strada". Questo significa maggiore attenzione, almeno teorica, a chi va in moto sia da parte degli altri utenti sia da parte di chi le strade le deve gestire.
Sembra un cambio da poco, ma non lo è perché consentirà già come prima conseguenza di installare più facilmente ad esempio barriere "salva motociclisti" e in futuro di prendere altre decisioni in favore della nostra sicurezza. Certo, tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare, ma è un passo nella direzione giusta. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, la riforma si è concentrata soprattutto sui temi della distrazione e dell'alterazione psico fisica di chi conduce i veicoli inasprendo le sanzioni per la guida con smartphone o in stato di ebbrezza ma ha anche stabilito nuove regole per gli autovelox andando, di fatto, un po' più incontro alle richieste degli automobilisti e meno di altri utenti vulnerabili come ciclisti e pedoni.
Anche la micro mobilità ne esce più regolamentata ma anche più limitata e sarà interessante osservare le conseguenze. Finalmente, invece, si potrà utilizzare, se maggiorenni, anche i 125 in autostrada. Il limite è stato abbassato anche per i motoveicoli elettrici e da 11 kW si è scesi a 6 kW. Facciamo il punto in attesa di entrare più nello specifico di ogni cambiamento nei prossimi giorni anche grazie all'ausilio delle forze dell'ordine.