Il Ministro Lunardi risponde al presidente FMI Sesti in relazione alla Legge 168/05

Il Ministro Lunardi risponde al presidente FMI Sesti in relazione alla Legge 168/05
13 settembre 2005
Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, ha risposto oggi al Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti, che gli aveva indirizzato una ‘’Lettera Aperta’’ lamentando una fortissima discriminazione nei confronti dei motociclisti, in seguito alla emanazione della Legge 168/05. Il Ministro Lunardi, dimostrando una notevole e molto apprezzata sensibilità, si dice d’accordo in generale con le argomentazioni del Presidente Sesti, affermando ‘’in particolare che non si debbano fare discriminazioni né eccedere sul piano delle sanzioni’’. Il Ministro Lunardi aggiunge inoltre, nella sua risposta, che ‘’da parte del Governo non c’è alcuna volontà di penalizzare i motociclisti. Le norme sono perfettibili e non escludo che proprio il Parlamento possa valutare a brevissimo termine correttivi alle sanzioni. Fra alcuni giorni, infatti, il Governo presenterà un decreto legge sulla sanatoria per la patente a punti. In sede di conversione di questo decreto legge, in Parlamento sarà possibile introdurre norme che razionalizzino il sistema delle sanzioni. In quella sede sarà pertanto possibile affrontare un riassetto complessivo delle norme, a cominciare da quelle che riguardano i motociclisti’’. Il Presidente Sesti, presa visione della risposta, desidera esprimere pubblicamente, anche e soprattutto a nome degli oltre 100.000 Tesserati della FMI, il grande apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Ministro Lunardi. Nella concreta speranza che, grazie anche ad una auspicata prossima azione del Governo, si arrivi al più presto ad una nuova formulazione della Legge 168, evitando discriminazioni inconcepibili tra utenti a due e quattro ruote, oltre che sanzioni di inaudita ‘’pesantezza’’ a fronte di alcune infrazioni che si fatica addirittura a ritenere tali.

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