I Segni della Velocità: una mostra dei capolavori Ducati NCR

I Segni della Velocità: una mostra dei capolavori Ducati NCR
Una mostra in memoria di Rino Caracchi
11 gennaio 2019

Rino Caracchi, assieme a Giorgio Nepoti e Franco Farnè, fu anima della scuderia NCR che tra la tra fine degli anni Sessanta e i primi anni Novanta realizzò moto capaci di vincere competizioni mondiali. Per un certo periodo la NCR fu anche il braccio armato della Ducati che essendo allora a gestione statale non poteva schierarsi ufficialmente nelle gare, e dunque lo fece attraverso la Scuderia che sorgeva a un chilometro dalla sede dell’azienda di Borgo Panigale. Era costruita dalla NCR anche la Ducati con cui Mike Hailwood tornò alle corse cogliendo una storica vittoria al Tourist Trophy nel 1978.

Rino, scomparso lo scorso anno, avrebbe compiuto gli anni il 12 gennaio e per omaggiarlo il figlio Stefano ha allestito una mostra dedicata alla sua grande passione, le moto Ducati, che si apre proprio in quel giorno e sarà visitabile fino al 22 gennaio.
All’interno dello Spazio 212 di Via Galliera 2, Bologna, saranno esposte 10 moto tratte dalla collezione di Rino Caracchi e una special Ducati della collezione Stile Italiano.

 La mostra è denominata “Rino’s Garage” ed è un percorso di storia italiana lungo 40 anni che spazia dal “Cucciolo” che contribuì a rimettere in moto l’Italia dopo la guerra, alle monocilindriche e bicilindriche Ducati costruite tra il 1948 e il 1985.
Ci sono anche pezzi unici quali la kobas f1 750, un progetto di Antonio Cobas, già costruttore di moto iridate nei Mondiali 125 e 250 GP, e Ricardo Fargas, importatore Ducati Spagna. Una moto dalla storia curiosa, nata dall’amicizia tra Fargas e Farné, che ai tempi era a capo dello sviluppo Ducati. Antonio Cobas realizzò telaio, sella e serbatoio, successivamente Rino Caracchi completò nella sua interezza la moto, costruita in un unico esemplare

Ma il pezzo più pregiato, tra quelli esposti, è la Ducati Scrambler 250 blu e argento customizzata appartenuta a Lucio Dalla. Fu la sua prima moto e non se ne è mai separato, il cantante ne era innamorato e furono Rino Caracchi e Giorgio Nepoti a curarne la messa a punto.

L’esposizione si articola su due piani e ad arricchire la mostra ci sono fotografie dell’epoca e un video della storia Ducati, a ricordare le gesta, gli uomini e le imprese di Rino Caracchi e del suo Team Corse, facendo rivivere le emozioni che hanno legato grandi uomini al marchio Ducati, e la loro forza di credere nei propri sogni.

La mostra sarà aperta in Via Galliera, 2/b a Bologna dalle 16.00 alle 22.00 Sabato 12 gennaio, dalle 10.00 alle 12.00 e poi dalle 16.00 alle 18.00, mentre da lunedì 14 gennaio, fino alla chiusura, la mostra rimarrà aperta dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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