Hardalipitour 2015, solo in 38 al traguardo

Hardalipitour 2015, solo in 38 al traguardo
Si è conclusa la settima edizione della maratona Adventouring che ha visto la partecipazione di 380 piloti e il percorso più duro della Extreme che ha esteso la sua lunghezza a 800 chilometri: solo in 38 al traguardo
8 settembre 2015

La settima edizione della HAT (Hardalpitour) si è conclusa ieri, lunedì, a Cesana Torinese e si è confermata come il maggior raduno europeo per gli appassionati di fuoristrada e “adventouring”. Dei 380 al via soltanto 38 hanno concluso l'impegnativo HAT Extreme, coprendo gli 800 km del percorso in 36 oreE’ stata una HAT da ricordare ed è stato battuto il record di partenti, che ha visto quest’anno 390 piloti iscritti provenienti da ben 13 nazioni.

Sulla strade sterrate delle Alpi piemontesi presenti miti della moto avventura quali Bruno Birbes e Roberto Boano, piloti delle Parigi-Dakar degli anni Ottanta, Matteo Casuccio e Paolo Ceci, rispettivamente il super-privato diventato mito per le sue incredibili gesta ed il miglior pilota italiano classificato (14°) alla Dakar 2015. Infine, un duo al top delle prestazioni di oggi, Alex Botturi, pilota ufficiale Yamaha Racing per la Dakar 2016, e Jacopo Cerutti, l’astro nascente fresco vincitore dell’ultimo Hellas Rally Raid. Questi ultimi, attuali rivali diretti nel Campionato Italiano Motorally, sono anche stati compagni di squadra nel Team Yamaha, con Cerutti nelle veste speciale di pilota-giornalista.

Presenti anche squadre come il Team Tacita, il Team MST Specialthings, il Team Tenerè Club, ed i Team Touratech ed Enduristan, due aziende che hanno scelto la HAT per il test dei loro prodotti. Ma alla fine i veri protagonisti sono stati i piloti che ancora una volta hanno percorso in maniera impeccabile tutti i 550 km della HAT Classic, all’insegna del più corretto ed educato modo di utilizzo della moto. La sicurezza è stato un tema fondamentale nel pensiero di questa HAT 2015 ed il risultato è stato pienamente raggiunto. Anche grazie alla collaborazione di Touratech e della FMI che hanno fornito ai piloti un sofisticato sistema di rilevazione in tempo reale della posizione sul territorio.
Per tutti l’appuntamento è per l’anno prossimo. La HAT sta crescendo insieme al movimento dell’adventouring. L’avventura in moto piace sempre di più e lo dice anche il mercato.

Marco Delmastro

 

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