L'autovelox sul passo Giau, una vergogna

L'autovelox sul passo Giau, una vergogna
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
I limiti di velocità vanno sempre rispettati, ma quello dei 50 orari al Passo Giau pare più una trappola che un deterrente. Un solo strumento e ben 552.000 euro di entrata nel bilancio di Colle Santa Lucia (Belluno). Un primato nazionale, da anni
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
25 giugno 2022

Lo ha riportato il Corriere della Sera: l’autovelox più attivo d’Italia è al Passo Giau, valico famoso nelle Dolomiti venete. Nel bilancio del Comune di pertinenza, che è Colle Santa Lucia in provincia di Belluno, la “voce attiva” derivante dall’autovelox ammonta a 552.367 euro. Nel solo anno solare 2021.

Sono strade che richiamano auto, camper, ciclisti e naturalmente motociclisti. Italiani, stranieri e soprattutto da giugno a ottobre e lì, a 2.220 metri di altezza, c’è l’autovelox che ha fatto incassare oltre mezzo milione di euro per multe per eccesso di velocità. Il limite di 50 km/h sembra addirittura ignorato: dal bilancio consuntivo del Comune si legge che le multe ammontano a 552.367 euro. Si tratterebbe di 4.596 verbali notificati nel 2021, 1.464 a italiani e 3.132 a stranieri.

Si tratta di un primato italiano fin dal 2019, da quando l’autovelox è stato montato, e le multe lievitano ogni anno. Con appena 335 abitanti (e un solo vigile che lavora sei ore a settimana), il dispositivo sul Passo Giau sembrerebbe fare la fortuna dei locali.

Chiedo lumi a Mariano Roman, amministratore delegato di Fantic Motor e mio amico da anni, che proprio a Colle Santa Lucia ha casa: da un comune così ricco chissà quali vantaggi avrete, voi cittadini ospiti con la casa lassù…

“L’ho letta, la notizia -Vmi risponde Roman con una risata - ed è una cosa vergognosa. Io stesso davanti a quell’autovelox ci passo tante volte in un anno… A Colle Santa Lucia si sta benissimo, ambiente, panorami, gente che lavora sodo; purtroppo però il turismo pare considerato come qualcosa di fastidioso, non c’è nemmeno un bar pasticceria…”

I limiti di velocità vanno rispettati, ma questo dei 50 all’ora al Passo Giau pare molto “strumentale”, più una trappola che un deterrente. E il primato non piace nemmeno ai più appassionati cultori del luogo.