Claudio Domenicali: “I due pilastri di Ducati: internazionalità e sviluppo continuo”

Claudio Domenicali: “I due pilastri di Ducati: internazionalità e sviluppo continuo”
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
L’Amministratore Delegato Ducati apre la seconda giornata del World Ducati Week con il punto sulla situazione ed un annuncio di grande impatto
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
19 luglio 2014

Punti chiave

La seconda giornata del World Ducati Week si apre con la conferenza istituzionale di Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati, che vive il suo primo WDW nel suo nuovo ruolo di numero uno Ducati.

«Sono qui da ieri» ci accoglie Domenicali, «e ho già avuto modo di godermi l’atmosfera del WDW! Ho fatto un paio di giri in pista con la 899, che ritengo la moto ideale per scaldarsi, e poi ho proseguito con la Superleggera che si trova forse all’estremo opposto. Poi ho girato con le auto, le Lamborghini, e alla fine il bagno di folla del party sulla spiaggia. Il momento forse più significativo è stato però la parata che è partita dalla pista, che ha messo insieme un numero di moto eccezionale»

 

Un buon momento per fare il punto sulla situazione Ducati.
«A due anni dall’ingresso nel gruppo Volkswagen, forse la realtà industriale più solida in Europa, cominciamo ad avere un’importante serie di sinergie e cooperazioni. L’azienda vive un momento positivo: nel primo semestre 2014 c’è stata una crescita del 3% (26.640 moto vendute) rispetto allo stesso semestre del 2013, anno in cui Ducati ha venduto il 44.200 moto totali, grazie ad un miglioramento su tutti i fronti »

«Siamo molto determinati a continuare a crescere anche se alcuni mercati, fra cui l’Italia, vivono ancora un momento difficile nonostante la passione dimostrata dalle presenze dei Ducatisti qui al WDW. La nostra solidità si base su due pilastri: il primo è l’internazionalizzazione, gli investimenti su nuovi mercati. Due mesi fa abbiamo aperto Ducati India, per entrare direttamente e con determinazione su quel mercato. In Brasile da poco più di un anno stiamo ottenendo risultati molto interessanti, venderemo quasi 1500 moto»

«Il secondo pilastro è il continuo sviluppo del prodotto: anche quest’anno è arrivato un modello nuovo, il Monster, e una serie di modelli evoluzione rispetto alla gamma esistente. Nel 2014 è arrivata anche la Superleggera, in sole 500 unità ma al prezzo di oltre 65.000 euro andate vendute in pochissimo tempo. E non dimentichiamoci il restyling del nostro grande successo, il Diavel»

 

Ma siamo al WDW, per cui il discorso si sposta rapidamente sul Raduno Mondiale Ducati.
«E’ l’ottava edizione del WDW, che ripropone la continua crescita vista negli anni passati. Il mondo Ducati è fatto sì da moto, ma anche dai club e dal mondo che ruota attorno al nostro marchio di accessori, abbigliamento, corse, eventi. Di questi il WDW è il più importante e straordinario: i club qui presenti arrivano da 59 paesi al mondo, altro fenomeno che dimostra attraverso la presenza internazionale quanto sia forte la passione Ducati nel mondo»

 

L’occasione ideale per dare un annuncio atteso, che vi avevamo anticipato già da ieri. E per farlo Andrea Dovizioso raggiunge sul palco Claudio Domenicali.
«Andrea è con noi da due anni, e ha vissuto con noi un momento particolarmente difficile, perché Ducati ha abituato i suoi tifosi a grandissime prestazioni con grandi piloti e risultati eccellenti. Qui al WDW i piloti presenti mettono insieme sono 129 vittorie in Superbike, un numero a dire poco pazzesco. In MotoGP abbiamo iniziato nel 2003, e siamo arrivati al titolo nel 2007. Dopo c’è stato un momento molto difficile, che abbiamo iniziato a superare quest’anno con i due podi che Dovizioso ha saputo regalarci. E’ quindi una grande gioia poter annunciare il rinnovo del contratto con Andrea per i prossimi due anni!»

 

La parola passa quindi a Dovizioso, che sorridente conferma la felice conclusione delle trattative
«Si, abbiamo trovato un accordo dopo un po’ di trattative – con Claudio non è mai facile» racconta ridendo il forlivese. «Lo abbiamo trovato perché il progetto è interessante e ci credo molto. Con Dall’Igna abbiamo avuto migliori risultati, due podi, e credo tanto al progetto che vedremo l’anno prossimo»

 

L’appuntamento con Dovizioso è a dopo, con la conferenza stampa dedicata al team MotoGP. La parola passa quindi di nuovo la parola a Domenicali, per un’analisi del mercato asiatico.
«Il mercato asiatico è molto difficile da sfruttare in termini commerciali a causa delle barriere doganali, ma lo abbiamo approcciato con la nostra fabbrica in Thailandia, e siamo molto felici di come procedono le cose. Abbiamo iniziato con il Monster per passare al Diavel e fra poco Hypermotard ed 899. Tutti questi prodotti vengono venduti in Thailandia, India e sud-est asiatico, e ci permettono di sfruttare il mercato. La Thailandia sta crescendo ad un ottimo ritmo – siamo sorpresi dalla passione motociclistica sportiva nella zona asiatica, per cui investiamo molto. Abbiamo un nuovo responsabile marketing specificamente per la Thailandia, nella persona di David James, il che dimostra il nostro impegno – stiamo mandando un tre volte Campione del Mondo (l’ex addetto stampa Ducati ha un passato di grande successo nelle gare sidecar) per sviluppare quel mercato!»

 

In ultimo, Domenicali ci parla un po’ di Scrambler, modello importantissimo che gli appassionati possono sbirciare proprio qui al WDW 2014.
«Lo Scrambler è una moto che ci permetterà di ampliare la nostra base di clienti, avvicinando al marchio Ducati anche chi è un po’ spaventato dalla specializzazione delle nostre moto attuali. E’ una moto che nasce in perfetta sintonia con la strategia del gruppo Volkswagen, che punta ad ampliare le vendite di Ducati attraverso l’allargamento della gamma, il che ci porta inevitabilmente a cercare di attrarre una nuova clientela che sappia apprezzare una moto più accessibile ma non per questo meno sofisticata, curata e raffinata del resto della nostra gamma»