Christian Sperandii: 10 domande allo stunt rider made in Abruzzo!

Christian Sperandii: 10 domande allo stunt rider made in Abruzzo!
Cristina Bacchetti
Stunt, ma non solo. Perché Christian declina la sua passione su tanti fronti, tra cui l'insegnamento e l'organizzazione di eventi. Conosciamolo meglio in questa intervista
13 marzo 2023

L'intervista

1. Tester, brand ambassador, istruttore di guida, stuntman: qual è il Christian in cui più ti riconosci?
La parte più lunga della mia carriera l’ho dedicata allo stuntriding, tutto nasce dalla passione per quel tipo di guida di conseguenza mi identifico sicuramente molto più in quello anche se è stato un lungo percorso: sono emerso nel mondo delle moto come tester e successivamente mi sono specializzato e dedicato completamente allo stunt e agli show.
L’allenamento costante ha aumentato molto la capacità di effettuare trick anche con moto originali e questo ha portato alcune case motociclistiche a contattarmi per la realizzazione di servizi fotografici e video emozionali per diversi spot tra nuovi modelli moto, pneumatici, caschi abbigliamento tecnico. Per quanto riguarda i corsi di guida le richieste ci sono sempre state da chi mi seguiva ma anni fa, girando molto con gli show, avevo molto meno tempo a disposizione. Da qualche anno invece sono finalmente riuscito a portare avanti anche questa nuova attività che da comunque molte soddisfazioni.

2. Al di là del lavoro, che tipo di motociclista sei? Viaggiatore, da sparata della domenica o...?
Ho avuto la possibilità di fare qualche viaggio in diversi paesi, sia in Europa che all’estero, ma la mia passione resta andare in enduro o con il trial nei sentieri di montagna. Quando ne ho la possibilità non rinuncio ad un’uscita con gli amici, ma soprattutto cerco di ritagliarmi dei giri durante la pausa pranzo dal lavoro nella concessionaria Motorrad dove sono.

3. Come e quando è nata la tua passione per le moto?
E’ nata da piccolo, chiunque vedevo su una moto che parcheggiava andavo lì e me le guardavo per ore, nel frattempo mi divertivo con BMX e altre bici, poi sono iniziati i primi motorini che puntualmente venivano modificati per renderli sempre più adatti alle impennate! Crescendo sognavo come tanti coetanei le moto sportive 125 a 2 tempi, Aprila RS, Cagiva Mito, Honda NSR… che però purtroppo nel mio garage non sono mai arrivate, ma in qualche modo riuscivo a guidarle lo stesso grazie ad amici più fortunati! Comnque me le studiavo tutte sulle riviste, confrontavo le caratteristiche e analizzavo le foto dinamiche dei vari servizi cercando di intuirne tecniche e segreti.

4. Da bambino hai fatto qualche gara in bici, ma poi la competizione non ha più fatto parte della tua vita, come mai?
Ne ho fatte diverse, ma ai miei tempi purtroppo non c’erano minimoto e simili, che sono uscite in seguito, per poter subito pensare di correre. Altra cosa da considerare era mio papà che da medico non amava le moto, e non c’era verso di farsi aiutare sotto quel punto di vista, quindi quando finalmente misi insieme i vecchi 18.000 milioni di lire per comprare la prima moto ho iniziato a guidare e recuperare il tempo perso ma non è stato facile. Per anni ho fatto anche l’apripista per gli eventi di alcuni brand di pneumatici ma quando si è materializzata la possibilità di fare una cosa nuova come lo stunt, che in Italia non esisteva, mi sono dedicato totalmente a quello anche organizzando il primo italian stunt fest nel circuito di Ortona con la Red Bull. Sinceramente tra avere in garage qualche coppa e aver fatto tutto quello che è venuto fuori dagli show con il pubblico non ho rimpianti, rifarei ancora la stessa scelta.

5. Ci racconti della tua scuola di stunt? Funziona? E' una realtà unica in Italia.
Sì è unica e funziona! Con i ragazzi del mio team stunt abbiamo messo a punto questo carrellino per provare nuovi trick in sicurezza. Dopo varie prove ne ho testato l’efficacia anche sulla mia fidanzata che non aveva mai impennato in moto e con un po' di pratica è riuscita senza problemi, è stato in quel momento che abbiamo deciso di provare a fare dei corsi per insegnare alle persone ad impennare.
Il carrello riproduce perfettamente le sensazioni che si hanno quando si è nel punto di equilibrio e si ha tutta la sicurezza di poter provare a gestire la moto.
Sui social ho visto anche carrellini come il mio in inghilterra, uno è andato a provarlo Tom Cruise prima di girare l’ultimo Mission impossible, un altro è in Germania e lo utilizza lo stunt Manderbach che fa i corsi in collaborazione con Bmw Motorrad, promossi proprio dal portale della casa.
Sono del parere che se uno vuole provare, è meglio in questo modo che su strada rischiando di farsi o fare male.

6. Che tipo di clientela/motociclisti si avvicina a questo tipo di corso?
Sono venuti tutti i tipi di motociclisti, ragazze, appassionati di stunt, piloti che volevano togliersi la paura della moto che si impenna in gara in partenza o in uscita di curva, tester di riviste che volevano migliorare lo stile per le wheelie session che ci sono alle presentazioni stampa.
Comunque quando lo vuoi provare sei mia ospite ovviamente!

(Grazie, sai che non mancherò!)

7. Quali corsi di guida tieni su strada?
Sono istruttore certificato on/off ma prevalentemente mi occupo di perfezionamento e guida sicura, perché purtroppo nelle scuole guida la preparazione che viene fornita e il tipo di esame che viene fatto non danno le basi per poter guidare in sicurezza, in montagna o in altre situazioni che possono presentarsi su strada. Ho iniziato prendendo tutti i tesserini tecnici con enti di promozione legati al CONI, per poi prendere anche quello di istruttore di tecniche di guida con la FMI.
La formazione è importante, molte volte non basta solo saper guidare se poi non si sanno trasferire alcuni concetti a chi ne ha bisogno. Nei miei corsi parlo di tecniche di guida, sistemi elettronici di assistenza alla guida, sospensioni, abbigliamento tecnico, pneumatici e sono presenti anche i miei fotografi che realizzano foto ai partecipanti: tengo molto al fatto che oltre ad imparare ad avere una guida fluida e scorrevole e a migliorare il controllo della moto, il partecipante possa rivedere le foto per capire i vari errori che ha fatto e raggiungere anche uno stile di guida efficace. La mia scuola è in Abruzzo, regione che ritengo un’ottima palestra a livello motociclistico con i passi che ci sono, ho tante richieste anche da altre regioni ma ci tengo a farli qui.

8. Vivi, appunto, in una regione bellissima, l'Abruzzo, che sta lavorando molto per promuovere il turismo in moto, qual è secondo te la zona più bella "da guidare"?
Si sta facendo tantissimo per promuovere questo territorio ci sono passi fantastici con asfalti in perfetto stato. A livello paesaggistico zone come Campo Imperatore o Rocca Calascio dove sono stati girati tanti film sono le più apprezzabili e conosciute, ma io adoro passi come quello di Collarmele, passo San Leonardo, le Gole di San Venanzio e il mitico passo della Capannelle.

9. Pensi che vivere in una zona lontana da grandi realtà come Roma e Milano ti penalizzi nel tuo lavoro?
Sì purtroppo,è capitato in un paio di occasioni di lavoro per cui ero stato scelto come rider che di colpo poi sia passato davanti il pilota amico di… o il tizio di Milano che era sicuramente più inserito di me in alcuni ambiti.
Fortunatamente le mie soddisfazioni sono sempre arrivate grazie a riviste che credono in me e hanno utilizzato più volte le mie foto per le copertine e servizi fotografici. Inoltre diverse foto sono state utilizzate da Bmw Motorrad Monaco, Triumph e Harley-Davidson sui loro canali ufficiali, e lo scorso anno mi hanno chiamato anche per una coreografia di ingresso della Coppa Italia durante la finale allo stadio Olimpico di Roma.

10. Sei attivo anche per quanto riguarda eventi e raduni, hai qualche appuntamento da segnalarci per il 2023?
Dunque, quest’anno ci sarà a fine settembre la seconda edizione dell'Abruzzo Rally Raid, un evento advertouring in offroad che lo scorso anno ha avuto un gran successo e ha portato a Pescara quasi 200 iscritti provenienti da tutta Europa. In questo evento sono tra gli organizzatori e promotori con gli altri ragazzi di Abruzzo Wild Ride.
E’ riconfermata la mia presenza al Bmw Federdays 2023, il raduno di tutti i Bmw Motorrad Club ufficiali d’Italia che si terrà nuovamente a Pescara al Porto Turistico e che mi vedrà impegnato in più show sia con la mia stuntbike che con una R 1250 GS.
Sono anche in via di definizione altri video clip da girare per altre aziende con cui collaboro come testimonial e altri show, e per essere sempre aggiornati, si può dare uno sguardo al mio sito www.christiansperandii.com

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