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La provincia di Buenos Aires ha annunciato l’introduzione di nuove restrizioni per i motociclisti, nell’ambito della Ley Antimotochorros, una normativa pensata per contrastare i crescenti episodi di criminalità legati all’uso delle moto. La misura principale, destinata ad entrare in vigore in specifiche zone e fasce orarie, vieta che due persone viaggino contemporaneamente sulla stessa moto.
Il provvedimento mira a prevenire i furti compiuti da malviventi in moto, i cosiddetti motochorros, un fenomeno ormai radicato nella capitale argentina e nella provincia, che spesso vede il passeggero agire come esecutore materiale del reato mentre il conducente assicura una fuga rapida.
Questa nuova normativa si affianca a un’altra misura introdotta nel 2019, che obbliga tutti i motociclisti a riportare la targa identificativa sul casco e sul gilet. Il Ministero della Sicurezza della provincia di Buenos Aires ha recentemente ammesso che tale normativa è stata spesso ignorata, rendendo quindi necessaria un’azione più incisiva.
Le nuove restrizioni saranno applicate su richiesta dei sindaci dei 135 comuni della provincia, a seguito di un’analisi delle esigenze specifiche di ciascun territorio. Le limitazioni, infatti, non saranno uniformi ma calibrate su zone e orari di particolare criticità.
Alla base della decisione vi è l’intento di migliorare la sicurezza pubblica. Secondo le autorità, l’uso delle moto rappresenta un elemento chiave nella dinamica di molti crimini, in particolare rapine e scippi. Il blocco della possibilità di viaggiare in due rappresenta quindi un tentativo concreto di disincentivare queste pratiche.
Il piano si inserisce in un pacchetto più ampio di interventi per la sicurezza, che comprende anche il rinnovo di un terzo della flotta dei veicoli in dotazione alla polizia provinciale. Un investimento significativo volto a migliorare la rapidità e l’efficacia della risposta delle forze dell’ordine.
