Rc familiare: le cose da sapere

Rc familiare: le cose da sapere
Umberto Mongiardini
In attesa di sapere se la sua entrata in vigore verrà confermata per il 16 febbraio o se sarà rinviata, ecco in che cosa consiste
3 dicembre 2019

Arrivano dal decreto fiscale buone notizie per i motociclisti e per gli automobilisti riguardanti l’RC auto. Con un emendamento a firma del deputato napoletano Andrea Caso, arruolato tra le fila del Movimento 5 Stelle, ci sarà la possibilità di acquisire la fascia assicurativa più bassa tra i veicoli del parco auto del nucleo familiare e la cosa vale sia per le auto che per scooter e moto.

La novità più grande, rispetto alla norma già esistente dettata dall’articolo 134 del codice delle assicurazioni, è che la classe di merito migliore può essere “ereditata” anche tra le diverse tipologie di veicolo presenti all’interno della famiglia, leggasi auto, moto e scooter e non più solo tra stesse tipologie di veicolo. Oltre a ciò, la novità riguarda anche la possibilità di adozione di una classe di merito migliore, basandosi sulla nuova legge, anche al rinnovo di contratti già stipulati, a patto che non risultino esserci sinistri con responsabilità principale, esclusiva o paritaria nei cinque anni precedenti.

Al sole24ore.com, l’autore dell’emendamento Andrea Caso ha commentato: “Abbiamo dato una boccata di ossigeno alle famiglie italiane. L’emendamento approvato è parte di una proposta di legge incardinata in commissione Finanze ed è un primo passo per un RC auto più equo. Avrà un notevole impatto sull’economia delle famiglie: stimiamo un risparmio fra il 30 e il 40% sulle polizze RC auto, aggiungendo che “Si tratta di una enorme evoluzione che non sarà applicabile solo alle nuove polizze, ma anche a quelle in fase di rinnovo. Un primo passo per abbattere le discriminazioni fra Nord e Sud nell’RC auto”.

Come funziona?

Nello specifico, come funziona? La nuova normativa, come abbiamo già scritto in precedenza, vale sia per le auto che per le moto e scooter così, se all’interno della famiglia dovesse esserci il figlio che acquista per la prima volta la moto e che, di conseguenza, dovrebbe rientrare nella classe di merito più alta, potrebbe acquisire la classe di merito dell’auto dei genitori che, ipoteticamente, potrebbe essere in prima fascia, consentendo così di ottenere un notevole risparmio.

Il ragionamento, però, lo si può applicare anche nel caso in cui una persona dovesse fare un passaggio dallo scooter all’auto, senza averne mai posseduta una prima, portandosi dietro la classe di merito e, anche in questo caso, beneficiare di un ingente risparmio nel momento della stipula del contratto di assicurazione.

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