Alessandro “Ciro” De Petri: “MV Agusta Adventure, turismo di altissimo livello”

Alessandro “Ciro” De Petri: “MV Agusta Adventure, turismo di altissimo livello”
L’ex dakariano ci racconta la nascita della sua nuova avventura e i motivi per cui ha scelto il marchio varesino per far nascere un progetto d’eccellenza
2 febbraio 2015

Punti chiave

Perché MV? Da dove nasce la scelta del marchio varesino per i viaggi avventura organizzati dalla tua società?

«Innanzitutto perché MV significa Cagiva, quindi Castiglioni, con cui c’è sempre stato un rapporto di stima ed amicizia. Il momento di lavorare insieme è venuto con l’arrivo del modello Turismo Veloce, con cui MV, storicamente legata alla velocità, si è spostata verso il segmento turistico. Quindi a Marzo mi ha chiamato Giovanni Castiglioni proponendomi di lavorare insieme in questo progetto».


Un progetto davvero interessante e complesso, supportato appunto direttamente dalla Casa madre.

«Per me è estremamente gratificante entrare a far parte della famiglia MV – non a caso la denominazione è MV Agusta Adventure by De Petri – con questo progetto che si divide in due. La prima parte è quella touring, che tocca Europa, Tunisia e America; la seconda, quella che per me è più interessante, è quella Training. In questa sono riuscito a coinvolgere Dainese – e quindi AGV – Pirelli e Garmin per dei corsi volti a migliorare la sicurezza nella pratica turistica. Si tratta di corsi di due/tre giorni con moto MV Agusta Turismo Veloce in cui i partner, perché non è corretto chiamarli semplicemente sponsor, offriranno il loro contributo formativo relativo alla sicurezza».


In cosa si esplica questo contributo?

«Garmin, per esempio, parteciperà con corsi che insegneranno a pianificare e gestire i viaggi con i sistemi GPS; Dainese mettendo a disposizione i propri kit D-Air, Pirelli perché sfrutterà le nostre attività per sviluppare pneumatici ancora più performanti nell’attività turistica. Questo progetto prenderà il via a breve e vivrà parallelamente al consolidato De Petri Adventure, con cui portiamo la gente in Africa a vivere emozioni irripetibili altrove».

Tutte le volte che torno a Schiranna mi viene la pelle d’oca. Ripenso alle avventure vissute con Carletto Pernat e tutti gli amici di Cagiva nei rally africani


Un progetto ambizioso ma gratificante, quindi.

«Si, lo ripeto: per me è doppiamente bello, perché tutte le volte che torno a Schiranna mi viene la pelle d’oca. Ripenso alle avventure vissute con Carletto Pernat e tutti gli amici di Cagiva nei rally africani…»


Quali sono i punti di forza del progetto? Insomma, perché un motociclista dovrebbe scegliere uno dei viaggi di MV Agusta Adventure by De Petri?

«Per quanto riguarda le grandi emozioni, sicuramente il nostro Tunisia Desert Cup offre viaggi irripetibili fra dune maestose che si trovano solo lì – o forse in Libia o nel Mali della Dakar degli anni d’oro. Il nostro target è piuttosto alto come età, per cui abbiamo una particolare attenzione alla sicurezza e alla comodità, in senso relativo s’intende. Si crea un’atmosfera molto bella, si vive assieme nel deserto e si finisce per creare nuove amicizie e consolidare le vecchie. E spesso ci sono tanti amici con noi – Terruzzi, Farioli, Orioli – con cui abbiamo un repertorio sconfinato di storie da raccontare la sera, davanti al fuoco. E poi, con la nostra esperienza in anni di rally – peraltro con moto bicilindriche, quindi con problematiche affini –siamo in grado di dare assistenza di altissimo livello»


A chi sono rivolti, quindi, questi corsi?

«Il nostro target è medio-alto: i nostri viaggi vi portano nel deserto con tutti i comfort – insomma, consumiamo più vino che benzina, per capirci – quindi in accampamenti di lusso ma in posti incredibili, di fianco a dune alte anche cento metri, e con un equipaggiamento di primo livello quanto a sicurezza e raffinatezza».

 

Maurizio Vettor

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