Nuovo navigatore Tom Tom Rider. A prova di moto

Nuovo navigatore Tom Tom Rider. A prova di moto
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
In viaggio in compagnia dell’ultima versione di Tom Tom Rider il mitico navigatore nato nel 2007 espressamente per i motociclisti. A prova di pioggia, sole e guanti. Costa 399,95 euro
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
18 settembre 2013


Lo scorso maggio, l’olandese Tom Tom NV ha presentato la versione 2013 del suo celebre Rider, il navigatore satellitare espressamente studiato per l’uso motociclistico (ma che naturalmente funziona anche in auto, piuttosto che in bici o a piedi, a prescindere dall’ingombro…). Si tratta della notevole evoluzione di un prodotto già al top, che abbiamo avuto occasione di provare in occasione di un press meeting organizzato da Tom Tom Italia in sinergia con il distributore esclusivo Motorquality – che ha fornito anche i caschi modulari Nexx modello Plain, già equipaggiati con interfoni bluetooth Cardo Scala Rider, da connettere ovviamente anche agli smartphone dei tester presenti - e in collaborazione con Suzuki Italia, che ha messo a disposizione una decina di moto (V-Strom 650, Bandit 1250F Traveller, Intruder 800, 1500 e 1800 e Gladius 650 e GSR750) sulle quali abbiamo installato il navigatore affidatoci.
Il giro organizzato per l’occasione, e memorizzato tra i ”preferiti” nei nostri Tom Tom Rider, prevedeva di raggiungere - via superstrada e strade provinciali – Como e successivamente Erba alla volta dell’impegnativo (per i numerosissimi appassionati ciclisti che frequentano la zona) Muro di Sormano, attraversare il Pian del Tivano e scendere a Nesso, lungo la sponda del lago di Como che congiunge la città di Alessandro Volta alla magnifica punta di Bellagio. Dopo pranzo, abbiamo invece scelto autonomamente di tornare alla base salendo da Bellagio verso Civenna – con irrinunciabile breve tappa alla chiesetta della Madonnina del Ghisallo, un piccolo tempio di culto ricco di cimeli, per ciclisti e motociclisti, con a fianco il museo del ciclismo – per poi riscendere verso Erba e puntare verso Milano. Ma prima di parlare delle virtù del nostro prezioso compagno di viaggio, esploriamo un po’ la realtà aziendale di Tom Tom.

 


Chi è Tom Tom


Fondata nel 1991, la Tom Tom NV ha base ad Amsterdam, e fin dagli inizi opera al servizio degli automobilisti e, più recentemente, anche a noi motociclisti, soluzioni di localizzazione e navigazione. Attualmente conta 57 uffici in 35 Paesi del mondo, dal 2004 ad oggi ha venduto oltre 70 milioni di PND (dispositivi per la navigazione portatile), e dal 2009 ha fornito 3 milioni di sistemi di navigazione integrati come primo equipaggiamento nelle auto. Dal dal 2010, inoltre sono stati venduti ben 1,6 milioni di applicazioni per smartphone, arrivando così a coprire il 67% del mercato di appartenenza.
Va certamente sottolineato, a questo proposito, che nel 2008 la Casa Editrice Zanichelli chiese all’azienda olandese l’autorizzazione per inserire il suo nome come sinonimo di navigatore satellitare nell’edizione 2009 dello storico vocabolario Zingarelli!

In un mercato che negli ultimi anni risulta in fase leggermente calante per quanto riguarda i nuovi clienti che non hanno mai posseduto un navigatore – mentre risulta in crescita quello del replacement, ovvero di chi vuol sostituire il vecchio - se consideriamo l’ambiente EMEA (costituito da Europa, Medio Oriente ed Africa), la diffusione di Tom Tom negli ultimi tre anni è passata dal 46% del 2011 al 45% dell’anno scorso, risalendo ad uno stimato 50% alla fine di quest’anno. Per quanto riguarda l’Italia, invece, le percentuali relative salgono rispettivamente al 55%, 60% e 75%.

 
L’azienda olandese, che nel 2008 ha battuto la concorrente Garmin nell’acquisizione della conterranea TeleAtlas - specialista nel campo della cartografia digitale - ad oggi conta 3.500 dipendenti, oltre 1.200 dei quali si occupano della stesura, del collaudo e dell’approvazione delle mappe, affiancati dalla gigantesca community di utenti che hanno percorso ben 140 miliardi i chilometri fornendo un’infinità di informazioni dettagliate, e contribuendo così a creare il più grande data base di mondiale per quanto riguarda i tempi di percorrenza. Ecco perché i numerosissimi “Tomtommisti” possono godere delle informazioni più complete e dettagliate per individuare, o crearsi autonomamente, i migliori percorsi possibili, e di un servizio che fornisce ogni due minuti (quindi con una frequenza maggiore rispetto alla concorrenza) aggiornamenti sulle condizioni del traffico a tutti i dispositivi Tom Tom compatibili, comprese le segnalazioni di code e di ingorghi, e presumibile durata degli stessi.
Attraverso le sue quattro divisioni -Consumer, Automotive, Enterprise & Government e Business Solutions – Tom Tom distribuisceglobalmente soluzioni per la gestione delle flotte e per la telefonia mobile, mappe e servizi in tempo reale, tra cui il pluripremiato TomTom Traffic. Dal 2011, inoltre, l’azienda olandese opera anche nel mondo del fitness con i suoi orologi LCD dotati di GPS, a supporto degli sportivi nei propri allenamenti quotidiani.
La mission di Tom Tom, manco a dirlo, è sempre stata quella di far vivere a chi viaggia la miglior esperienza di navigazione possibile, e addirittura di arrivare ad equipaggiare ogni veicolo.

 

Tom Tom Rider 2013: che c’è di nuovo?


“Progettato da motociclisti per i motociclisti”, il nuovo Tom Tom Rider è dunque arrivato alla sua terza versione, succedendo al Rider II del 2008 che a sua volta era l’evoluzione del progenitore, che esordì nel 2005.

Innanzitutto il nuovo arrivato è assolutamente impermeabile, garantito per resistere alle più proibitive condizioni ambientali: per esempio, è strutturato per resistere al calore fino a 70°C.

Il nuovo schermo 4:3 (con risoluzione salita da 320x240 a 480x272 pixel) è trattato antiriflesso e,come già detto, la sua batteria ha un’autonomia dichiarata fino a 6 ore, senza collegamento diretto a quella della motocicletta.

Il dispositivo pesa 353 grammi, misura 130x101x53 mm (LxAxP), ed è dotato di memoria interna e porta mini USB (con relativo cavetto USB 2.0), ma non di slot per un’eventuale scheda SD. E non è connettibile ai servizi LIVE. 
 

Tom Tom Rider
Tom Tom Rider

Presentato la scorsa primavera ed in vendita da maggio, questo navigatore è un vero e proprio pozzo di informazioni, che beneficia logicamente anche dei suggerimenti di possessori dei modelli precedenti, presentandosi con una interessante serie di plus che lo rendono ancora più appetibile, a partire dalle dimensioni: ora, infatti, abbiamo uno schermo multi-touch maggiorato da 3,5 (8,9 cm) a 4,3 pollici (10,9 cm), il che ovviamente ne facilita non solo la lettura, ma anche la gestione da parte dell’utente, visto che le icone presenti sul touch screen sono più distanziate tra loro, dunque più agevolmente gestibili anche con i guanti.

Dallo scorso aprile, inoltre, Tom Tom utilizza il suo nuovo motore di navigazione NavKit, con interfaccia completamente rinnovata, semplificata e molto più veloce nella ricerca dei percorsi. Non solo: chi acquista il nuovo Tom Tom Rider potrà aggiornare le sue mappe gratuitamente per tutta la vita del dispositivo posseduto. A disposizione, infatti, abbiamo già 45 mappe europee, che gli utenti potranno aggiornare gratuitamente almeno quattro volte l’anno, rimanendo così sempre informati sullo stato della rete stradale, sugli indirizzi e sui punti d’interesse. Naturalmente gli aggiornamenti vanno effettuati tramite un PC connettibile ad Internet, tramite il quale è necessario crearsi un account My Tom Tom.

Non manca, ovviamente, la segnalazione acustica degli Autovelox (sono oltre 25.000 in tutta Europa), compresi quelli semaforici, e delle telecamere che presidiano le zone a traffico limitato. Gli aggiornamenti successivi al primo periodo di esercizio- prima del quale è consigliabile effettuare subito un aggiornamento - sono però a pagamento. In presenza dei famigerati Tutor, inoltre, il dispositivo segnala la velocità media di percorrenza del tratto tra due postazioni consecutive, per poi tornare a indicare la velocità reale una volta usciti dal percorso “tutelato”.


Novità per i motociclisti


Ma vediamo anche le altre importanti novità introdotte con questo nuovo dispositivo dedicato a noi motociclisti. Un apparecchio che, a detta dei responsabili di Tom Tom, rispetto ai suoi concorrenti vanta almeno 5 punti di forza, tra i quali il sistema di antifurto a chiave (che però figura negli accessori a parte) e il prezzo competitivo: 399,95 euro di base, mentre il pacchetto Premium Pack, che include la custodia morbida, la piastra attiva con attacco a ventosa per l’utilizzo in auto e il succitato antifurto a chiave, costa 100 euro in più. Prezzi a mio avviso adeguati alla qualità e alle caratteristiche del prodotto.
Ma i più importanti, a livello funzionale, sono gli altri tre. A partire dall’interessantissima funzione “Strade Tortuose”, una novità esclusiva che si basa su un algoritmo che predilige le strade sinuose e possibilmente prive di centri abitati. Fissati i punti di partenza ed arrivo, questa astuta funzione fornisce tutti i possibili itinerari ricchi di curve: in tal modo, chi esce per una bella gita “all’ultima curva”, piuttosto che per raggiungere la sua meta senza fretta, scegliendo la strada più divertente o comunque meno noiosa possibile, avrà senz’altro di che divertirsi.
Segue la funzione “Carica i percorsi e vai”, che consente di installare gli itinerari acquisiti in rete e di condividerli, magari col gruppo di amici con i quali si sta per intraprendere un bel viaggio o una piacevole vacanza.
La terza funzione riguarda la Gestione dei percorsi acquisiti: scaricando sul PC l’apposito software interattivo di ricerca Tyre®, si possono trovare, creare e/o modificare percorsi prima di caricarli sul nostro Rider, per poi eventualmente condividerli, tramite Bluetooth.


Punti di interesse:
questa non è certo una novità, ma una piacevole conferma che consente di personalizzare ulteriormente i propri spostamenti in base a luoghi interessanti da visitare, piuttosto che cercare il distributore di benzina più vicino, un posto di ristoro e/o una sistemazione per la notte. E chiaramente è possibile anche aggiungerne altri eventualmente scoperti.

 

Le mappe di Tom Tom
Le mappe di Tom Tom

Le mappe di Tom Tom


Ma un altro importante must di Tom Tom sono le mappe, la cui innovativa tecnologia “a 4 livelli” è attualmente la più sofisticata in circolazione, e compendia informazioni fondamentali per un’eccellente navigazione satellitare. Il significato di quanto sopra lo trovate di seguito, considerando però che il quarto livello non è disponibile per il Rider e altri dispositivi Tom Tom che non dispongono una connessione dati, e quindi non possono nemmeno usufruire dei servizi LIVE in abbonamento.


1° livello: la mappa di base


Qui si trovano tutte le informazioni necessarie per la navigazione di base, quali direzioni, tratti stradali, toponomastica, punti d’interesse. A questo livello si procede all’aggiornamento trimestrale delle informazioni fornite agli utenti, tenendo presente che ogni anno almeno il 15% delle strade è oggetto di modifiche: è quindi comprensibile quanto sia importante un aggiornamento il più capillare possibile. Tom Tom garantisce ai suoi clienti il primo aggiornamento gratuito entro 90 giorni dal primo utilizzo del loro navigatore.


2°livello: IQ Routes


IQ Routes è una sofisticata tecnologia che lavora sui vari livelli di velocità rilevati direttamente sulle strade, anziché ai limiti effettivi stabiliti su ciascun tracciato. Il 90% dei componenti la folta community di Tom Tom ha infatti autorizzato la raccolta anonima dei dati individuali di percorrenza quotidiana, consentendo così di formare un data base davvero immenso, formato da oltre 5 trilioni di valori di velocità realmente sostenute sui singoli percorsi. Grazie a questi dati ed alla loro precisione, è dunque possibile determinare “il profilo” di una data strada, formato da elementi caratteristici come semafori, strisce pedonali, mercati ed altri eventuali fattori costanti di rallentamento del traffico su quel tratto specifico. Ciò consente di prevedere con precisione statistica il percorso migliore, spesso il più veloce, in mezzo a numerose alternative: questo ad intervalli di 5 minuti per qualsiasi strada, ora del giorno e giorno della settimana!


3° livello: Map Share


Questo software, esclusivo di Tom Tom, consente di integrare il più rapidamente possibile gli aggiornamenti relativi ai cambiamenti temporanei o definitivi alla viabilità, direttamente sul dispositivo dell’utente che sta utilizzando una determinata mappa. Naturalmente l’utente potrà condividerli, e quindi a sua volta ricevere aggiornamenti dalla community, sempre gratuitamente. Gli aggiornamenti comprendono anche limitazioni alla circolazione, strada chiuse, sensi unici, nuove rotonde (e qui c’è davvero moltissimo da lavorare, vista la frequenza e la rapidità con cui vengono realizzate) e tante altre, comprese le variazioni “dinamiche” riguardanti limiti di velocità, blocchi stradali, ingorghi e via dicendo.
Vale la pena di sottolineare che nel mondo circolano oltre 65 milioni di dispositivi Tom Tom, che ogni mese condividono tra loro e con la casa madre circa 250.000 modifiche alla viabilità.


4° livello: Tom Tom Traffic


Questo rivoluzionario e aggiornatissimo software è in grado di elaborare e ridistribuire in tempo reale all’utenza i dati ricevuti da diverse fonti. E lo fa con la massima copertura possibile, includendo ovviamente anche le vie cittadine più interne, ma pure le strade rurali (le classiche “strade bianche”). Il sistema consente di visualizzare rapporti dettagliati che indicano i problemi in essere del traffico, la lunghezza dei tratti interessati, il motivo dei rallentamenti, suggerendo naturalmente eventuali percorsi alternativi. Il tutto è consultabile anche sul sito di Tom Tom, in modo da potersi organizzare già prima di muoversi da casa. Come già detto, questo livello non è però inserito in Tom Tom Rider, in quanto il concetto di “traffico”, chiaramente fondamentale per automobilisti e camionisti, assume un aspetto meno importante per noi motociclisti, abituati a muoverci in modo molto più agevole in quasi tutti i frangenti. Sarà, ma visto che Tom Tom Rider si può chiaramente utilizzare anche in auto, beneficiare delle utili informazioni di Tom Tom Traffic sarebbe comunque ben accetto. Anche se, probabilmente, il costo finale del navigatore sarebbe un po’ più elevato.

 

Tom Tom Rider, come si usa dire oggi, è davvero “tanta roba”
Tom Tom Rider, come si usa dire oggi, è davvero “tanta roba”

La nostra prova


Tom Tom Rider, come si usa dire oggi, è davvero “tanta roba”, e naturalmente richiede tempo e applicazione per arrivarne a scoprire ed usare con cognizione di causa, e non per goffi tentativi, tutte le numerose virtù. Cosa che francamente non credo sia sempre così facile per chiunque.
Applicare il Rider ad una moto, come già detto, non è certo un problema, grazie al supporto fornito dalla RAM, dotato di semplice staffa ad U con due bulloncini da 10 mm, una fascia gommosa di supporto da arrotolare sul manubrio e, nel caso, un distanziale a mezzaluna di plastica (dipende dal diametro dei vari manubri). Sulle moto super sportive, ma soprattutto sugli scooter, che non erano disponibili per questo test, ci sarà invece da ingegnarsi un po’ col “fai da te”; a meno che non si tratti di un Honda Forza, o di rari altri modelli con manubrio tubolare.
La staffa stretta al manubrio regge la piastra di supporto attiva (sulla quale il Tom Tom si innesta a scatto) grazie a un morsetto dotato di una comoda manopolina, che gestisce i due snodi sferici necessari per orientare a piacimento il navigatore. La piastra attiva è direttamente collegabile alla batteria della moto tramite l’apposito cavetto in dotazione.
Una volta ben fissato, il nostro Tom Tom sarà solido come una roccia.
Chiaro che l’apparecchio andrebbe posizionato in modo da poter essere facilmente consultato con una semplice occhiata, senza dover muovere la testa, in modo da ridurre al minimo il tempo di distrazione dalla strada.
Una volta acceso, il dispositivo in pochi secondi si connette all’interfono e allo smartphone, che gli trasferisce subito la rubrica telefonica, in modo da poter gestire le telefonate tramite il touch screen, tenendosi tranquillamente il telefono in tasca.


La schermata di partenza mostra 3 macro-icone che consentono di pianificare il proprio percorso, scegliere una bella strada tutta curve, oppure gestire gli itinerari già inseriti. Sotto troviamo 4 pulsanti virtuali, per le operazioni di set-up, per visualizzare le mappe, per accedere alla navigazione e per escludere l’audio. Personalmente preferisco utilizzare l’ausilio vocale che, se alla lunga potrà anche risultare noioso, ritengo comunque più sicuro per la guida. Nel caso, per escluderlo basta premere il succitato pulsantino, e si risolve il problema. Tutte le operazioni, come già detto, sono tranquillamente effettuabili indossando i guanti, senza alcun problema.
Nel nostro caso il percorso era già stato preimpostato, ma conoscendolo molto bene non abbiamo fatto altro che verificare la veridicità delle indicazioni recitate dalla vocina amica. Il giro scelto per il ritorno, tra l’altro, ci ha consentito di verificare la notevolissima rapidità del Rider nell’adeguarsi ai cambiamenti di percorso voluti da chi guida. Quanto allo schermo antiriflesso, in effetti la sua visibilità è risultata piacevolmente sufficiente anche col sole a picco. Va anche detto che la modalità “guida notturna”, con mappa in negativo, si attiva automaticamente all’ora del tramonto.


Pregi


Rapporto qualità/prezzo | rapidità operazionale generale | funzioni esclusive | utilizzo con i guanti | dimensioni

Difetti


Assenza Tom Tom Traffic | mancanza della custodia nel pacchetto base