Pulizia del casco: Motosplash ti lava la testa!

Pulizia del casco: Motosplash ti lava la testa!
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Dopo il capitolo lavaggio delle tute, Motosplash ci spiega come pulire e mantenere le perfette funzionalità del casco. 3 giorni nella SPA delle moto (con casco sostitutivo in dotazione) e lo ritroverete come nuovo...
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20 febbraio 2012


Dopo il capitolo lavaggio delle tute da moto siamo tornati da Giamba, per affrontare anche il lavaggio dei caschi. Motosplash, che collabora con Caberg, ci spiega come dare vita alla perfetta funzionalità del casco.
Quando il casco viene preso in consegna si fa subito un check-up sul suo stato di funzionalità: calotta, visiera, guarnizione della visiera, interno, cinturino, sistema di chiusura, prese d’aria.

Partiamo subito dalla visiera:


Giamba,  per l’esperienza ormai acquisita, ha comprato un "riscalda asciugamani". Può sembrare un’assurdità questa ma non lo è, infatti la salvietta (panno in micro fibra) umida viene scaldata ad una temperatura tiepida e poi posizionata su tutto il casco sino a coprire completamente sia la calotta che la visiera. Dopo qualche ora basterà togliere il panno ed i moscerini e lo sporco resteranno sul panno stesso, lasciando sia la visiera perfettamente pulita che la calotta. In questo modo si evita il rischio di graffiare la visiera nel tentativo di eliminare gli insetti e di usare detergenti.
In alcuni casi i più estremi in cui la calotta non viene pulita dal panno tiepido viene usata esclusivamente acqua tiepida e prodotti specifici a ph 0. Questo perché l’uso di altri tipi di detergenti potrebbe nuocere alla struttura e funzionalità del casco.

Controllo della guarnizione del bordo visiera:


Perché potrebbe essersi danneggiata ed essere quindi la causa della cattiva chiusura della visiera stessa con le conseguenti infiltrazioni d'aria e i rumorosi fruscii, se si è staccata in alcuni punti si va a correggere il difetto con una colla specifica, ed eventualmente Motosplash consiglia di rivolgersi al ne vostro negozio di fiducia.

Lavaggio interno:


Possiamo avere diversi tipi di caschi con interni smontabili ed altri fissi, il consiglio è di non togliere dal casco un interno che non sia smontabile. Otterremmo solo il risultato di danneggiare in modo irreparabile le spugne che lo compongono.
Il lavaggio dell’interno può avere un pre-lavaggio (quando lo sporco è tanto) con panni in microfibra inumiditi e scaldati a temperature tiepide (sempre con la macchina da beauty farm) che ammorbidiscono lo sporco e poi in un successivo momento viene usato uno spray speciale studiato apposta da Motosplash, che deterge e igienizza l’interno del casco, dissolvendo i cattivi odori dall’imbottitura.


Ha un’ottima azione detergente e battericida ed è assolutamente atossico ed ecologico, non danneggia la visiera, non lascia aloni ed è neutro verso vernici, metalli, pellame e plastiche in genere oltreché, naturalmente, nei confronti della pelle del viso. Quindi, dopo averlo agitato, va spruzzato direttamente sulla superficie da pulire e lo si lascia agire per qualche minuto. Poi si utilizza una spugna inumidita con acqua tiepida per eliminarne i residui.
Questa operazione può essere ripetuta diverse volte a seconda dello sporco presente.

L’asciugatura del casco avviene con un sistema a temperatura ambiente controllato, lontano da fonti di calore che possano danneggiare l’imbottitura interna.

Controllo del cinturino e della chiusura:


E’ determinante per la nostra sicurezza. Il nastro non deve essere sfilacciato e nel caso la chiusura sia a scatto, controlliamo che funzioni correttamente e che si possa facilmente chiudere ed aprire.

Controllo delle prese d’aria:


Finito il lavaggio e controllato il tutto,  si va a verificare che il sistema di ventilazione sia perfetto e in caso contrario vengono rimosse eventuali impurità che possono dare disturbo al meccanismo che ne regola il movimento. In caso di malfunzionamento verrà usato un prodotto specifico per la perfetta funzionalità di apertura e chiusura.

Trattamento nanotecnologico per visiere in collaborazione con la Teknowool


Il trattamento è composto da due soluzioni spray: la prima, una volta applicata sulla visiera, si fonde con la superficie chiudendo tutte le microporosità e rendendo così la superficie del materiale trattato più dura, compatta e liscia al punto da non assorbire l'acqua, le macchie d'olio, lo sporco ecc.
La seconda soluzione spray sigilla il trattamento in modo tale che possa durare a lungo nel tempo. Una volta trattata la visiera potrà essere pulita semplicemente utilizzando un panno umido.

Qui sotto sono elencati i principali vantaggi ottenuti con il trattamento:

Respinge l’acqua, il ghiaccio e la neve, migliorando la visibilità in caso di pioggia.
Migliora la trasparenza e la visibilità, migliorando la sicurezza nella guida.

Rende la visiera resistente ai piccoli detriti stradali, prevenendo schegge e crepe.
È più facile da pulire, permettendo di lavar via più facilmente gli insetti.
È resistente ai raggi UV, non crea bolle o screpolature come altri rivestimenti.
Protegge contro le piogge acide, la corrosione e l’accumulo di minerali.
Riduce l’abbagliamento notturno.
Riduce segni e graffi.
Migliora la trasparenza e la visibilità, migliorando la sicurezza nella guida.

Il trattamento può essere effettuato solo su visiere in policarbonato con finitura silicea.

Alcuni consigli:


NON usare prodotti chimici a base solventi:
E’ meglio di no. È vero che una calotta di materiale composito non subisce alterazioni da contatti con solventi o con benzine. Ma una calotta di materiale termoplastico e l’imbottitura interna di protezione di tutti i caschi non devono essere mai messi in contatto con questi solventi, che ne intaccano i legami chimici e ne pregiudicano le caratteristiche meccaniche, rendendoli inabili alla funzione per cui sono stati costruiti, cioè proteggere in caso di urto. Similmente è consigliabile l’applicazione di adesivi su un casco solo sulla calotta esterna e solo se questa è in materiale composito.

Vediamo perché:
Tutte le prese d'aria, lenti e supporti di tutti i caschi sono fatti di plastica (policarbonati, abs o derivati), che modificano la propria struttura fino anche a distruggersi se sollecitati o intaccati da solventi (basta addirittura anche solo un'esposizione prolungata ai vapori della benzina verde, tipo quando si appoggia il casco in plastica sul serbatoio, vicino allo sfiato dello stesso o sullo stesso inserito direttamente nel tappo). A questo punto le prese d'aria & c., sottili sottili, alla prima pressione si disintegrano. Se poi anche il casco stesso è in plastica, la calotta - dallo spessore molto più elevato di 3/4,5 mm - rimane sì più compatta delle prese d'aria, ma subisce comunque la stessa reazione chimica e, in caso di incidente, rischia di non garantire quanto previsto dalla omologazione ECE22-05.

Motosplash, in collaborazione con Caberg, per questo servizio ti dà l’opportunità di lasciare il tuo casco per il lavaggio e sanificazione e di prenderne uno a tua scelta tra i modelli (107 Sintesi - Hyperx ) a  disposizione per la durata del servizio (3 giorni lavorativi).