Speciale caschi: test Acerbis Impact GP

Abbiamo provato l'integrale in fibre composite pensato e progettato da Acerbis per gli amanti dell'off-road. Buono il peso e ottima la calzata
18 febbraio 2009

Acerbis Impact GP

Acerbis è un marchio da sempre votato alle attività off road e ha nella sua gamma moltissimi articoli dedicati a questa specialità. Per quanto riguarda i caschi, la ditta bergamasca propone ben sette modelli, tutti integrali da cross con calotte sia in plastica che in fibra.
Il casco Impact Gp oggetto del nostro test non è il modello di punta di Acerbis tra i caschi in fibra, vista la presenza nella gamma del modello Impact Evo (venduto a 279,95 Euro), ma offre un interessante rapporto tra la sua qualità e il prezzo di acquisto (199,95 Euro). 
 
Come si presenta
La scatola che contiene l'Impact GP è robusta, stampata nel colore giallo con grafica grigio/rossa e con la chiusura sul lato superiore, munita di una pratica maniglia.
Il casco è inserito in ben due sacchetti. Uno in materiale plastico ed uno in tessuto sintetico  nero  con il logo giallo Acerbis stampato su di un solo lato e con un pratico occhiello di plastica che ne assicura la chiusura. L'etichetta omologativa cucita sul cinturino ci informa che il nostro casco è stato omologato come integrale in un laboratorio Spagnolo (E9) ed è naturalmente conforme alla vigente normativa ECE 22-05. Il modello che ci è stato fornito è graficizzato nei colori arancio, bianco e nero.
I libretti di istruzione sono due, con l'aggiunta di un adesivo che riporta il logo Acerbis e di un cartoncino che ci informa che il casco è stato testato ed approvato da Giovanni Sala, un nome noto nel settore dell'enduro.
Il tutto è contenuto in un sacchetto trasparente fissato al cinturino. Il primo pieghevole intitolato Safety Warnings, è stampato in quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco. Fornisce varie e utili informazioni relative all'utilizzo ed alla manutenzione di un casco. Peccato che sia scritto con caratteri molto piccoli. Il secondo pieghevole Owner Instruction è in sei lingue (italiano, inglese, francese, belga, tedesco e portoghese) ed è scritto con caratteri più grandi rispetto al Safety Warning e quindi si legge con meno fatica, però non riporta istruzioni specifiche riguardanti il modello Impact GP, ripete in parte quanto riportato nel precedente pieghevole. Informa l'utilizzatore sul fatto che nessun casco può proteggere da qualsiasi tipo di impatto e che, dopo un urto, il casco stesso deve essere sostituito. Una dotazione scarna, visto che mancano le istruzioni per smontare e rimontare le imbottiture interne di comfort o il frontino.
Inoltre i riferimenti dell'azienda sono riportati solo sul primo pieghevole, in caratteri poco leggibili, e forniscono gli indirizzi e i numeri di telefono di Acerbis Italia, Acerbis USA ed Acerbis Belgio, oltre all'indirizzo Internet del sito www.acerbis.com.

Estetica al servizio della funzionalità

Diamo un'occhiata all'estetica del casco prima di smontarlo. Abbastanza buona la verniciatura e buona la qualità delle decals ornamentali. Le linee della calotta sono classiche e prive di sporgenze o rinforzi ad eccezione di una pinna appena pronunciata sulla dorsale superiore della calotta. Spicca la grossa guarnizione bianca del bordo visiera, molto ben studiata e robusta, anche se le giunzioni dei due pezzi che la compongono sono abbastanza evidenti. Lo stesso dicasi per il bordo inferiore in plastica anch'esso in due pezzi, incollato bene alla calotta, ma con le due giunzioni in rilievo.  Bella, robusta e molto grande la presa d'aria fissata sulla parte anteriore della mentoniera che consente un ottimo ingresso dell'aria, pur essendo protetta al suo interno da una rete metallica, così come i due fori di aerazione laterali situati ai lati della mentoniera. Poco utili invece i due fori posteriori, sempre ricoperti da una rete metallica interna, che sono però ostruiti dalla calotta interna in polistirolo. Bello esteticamente, ma poco utile viste le dimensioni del foro nella calotta, l'estrattore posto al termine della pinna dorsale sopra citata. Il paranuca è in pelle sintetica lucida, piuttosto rigida. Abbiamo utilizzato il casco Acerbis con moto da enduro in varie uscite nelle pinete e sui sentieri della Toscana, ma anche con una moto stradale per comprenderne al meglio l'aerodinamicità e la funzionalità. Il casco è stato utilizzato da due tester diversi e per molte ore.

Buona la calzata, ma occhio alla taglia corretta

La calzata si è sempre rivelata molto buona anche se va rilevato che la taglia Large che ci è stata fornita si è rilevata in realtà vicina a una Medium. Non abbiamo mai avvertito punti fastidiosi o il contatto tra la testa dell'utilizzatore e la calotta interna in polistirolo. E' un casco comodo e anche ben bilanciato, nonostante la prominente mentoniera che consente una buona circolazione dell'aria grazie alla grossa presa d'aria frontale. La calzata si è rivelata efficace anche quando abbiamo affrontato qualche salto e il casco è sempre restato solidale con la testa del pilota. Passando all'interno di conforto, lo spazio lasciato alle orecchie è sufficiente ed i rumori esterni sempre facilmente avvertibili.

Interni comodi e facilmente smontabili

L'interno è completamente removibile e lavabile, e utilizza tessuti anallergici e antibatterici di colore nero e grigio oltre a una rete grigia fissata sia sulla cuffia che sulla parte esterna dei guanciali.
Lo smontaggio delle imbottiture interne di comfort risulta agevole. Occorre impugnare il primo dei due guanciali laterali amovibili e tirarlo a sé sino a quando i tre bottoni che lo fissano al polistirolo laterale non si saranno aperti. L'ancoraggio è assicurato anche da un velcro femmina posizionato sulla parte interna dei guanciali che si aggrappa ad una velcro maschio posizionato sulle guance laterali che sono in polistirolo, ricoperte da una pelle sintetica nera e incollate alla parte interna della calotta in fibra. Una volta ripetuta l'operazione con l'altro guanciale, possiamo rimuovere anche la cuffia, tirando a noi sulla parte della fronte sino a che gli inserti, inseriti a pressione tra la calotta interna in polistirolo e quella esterna in fibra, non saranno stati estratti. Per quanto riguarda invece la parte posteriore della cuffia sono tre i bottoni che vanno aperti e che sono fissati sulla cuffia e su di un rivestimento in plastica incollato alla parte inferiore della calotta in polistirolo. Anche qui sono stati aggiunti due velcri ai tre bottoni per assicurare un ancoraggio ancora più sicuro. Naturalmente per rimontare il tutto occorre agire in modo inverso e rimontare il tutto si rivela molto semplice.

Ventilazione di grande efficacia e peso contenuto
Il cinturino a doppio anello è abbastanza imbottito e il nastro è robusto e non mostra nessun cedimento. L'aria che entra nel casco è certamente molta, ma non abbiamo rilevato vortici o disturbi di nessun tipo. Il sistema di aerazione è agevolato anche dai canali presenti nella parte interna della calotta in polistirolo e che consentono all'aria di scivolare sulla testa dell'utilizzatore garantendo un buon refrigerio che verrà apprezzato nelle giornate più calde.
Il frontino svolge bene il proprio lavoro. Smontarlo e rimontarlo è molto semplice e le viti sono dotate di una rondella in plastica molto spesa che evita che le viti stesse graffino la vernice del frontino o della calotta.
Acerbis ci comunica che rispetto ai modelli precedenti, il frontino parasole è stato allungato di cm. 2,5 per proteggere ancora meglio il viso dell'utilizzatore da sassi e polvere. Nelle nostre prove però abbiamo dovuto tenerlo nella posizione alta (il frontino è regolabile in altezza) per poter avere un ottima visibilità e nelle prove su strada alle alte velocità abbiamo avvertito un leggero effetto vela. In caso di pioggia, la lunghezza del frontino si rivela utile per evitare che l'acqua ci colpisca sul viso (spostando il frontino su di una posizione più bassa).
Il casco Impact GP consente l'utilizzo di vari tipi di occhiali da cross in quanto lo spazio per questi ultimi è senza dubbio sufficiente.

Il peso da noi rilevato è di 1384 grammi ed è inferiore a quanto dichiarato da Acerbis per la taglia Large sull'etichetta fissata sulla parte posteriore del casco (gr.1430 + - 50). Il casco in effetti è leggero e non grava sulla testa anche grazie al suo buon bilanciamento.

Calotta esterna in fibre composite

Veniamo ora alle caratteristiche principali di questo casco che, come ci informa l'etichetta cucita sulla cuffia di comfort, è stato fabbricato in Cina. La calotta esterna è realizzata in fibre composite ed è disponibile in 2 misure. Non abbiamo potuto estrarre la calotta interna in polistirolo dal casco in quanto la stessa è stata incollata in vari punti. Non possiamo quindi descrivere l'accoppiamento tra le due calotte.
Osservando la calotta in polistirolo abbiamo visto che la stessa, stampata nel colore bianco, contiene nella parte superiore interna, un inserto sempre in polistirolo, ma con una densità molto inferiore rispetto alla calotta, che è invece molto rigida. In questo modo chi ha prodotto questo casco ha ottenuto una doppia densità che di certo aiuta l'assorbimento degli urti e il conseguente superamento dei test omologativi. La calotta esterna è stampata in fibra di vetro senza l'aggiunta di carbonio o fibre aramidiche, ma è certamente robusta e stampata abbastanza bene (non sappiamo se con il sistema bag moulding - cioè a macchina - o manualmente).

Le taglie disponibili vanno dalla XS alla XXL, ma vale quanto detto in precedenza circa le taglie più grandi. Il modello Impact GP viene proposto in una sola grafica e in tre diversi colori: bianco/nero, bianco/azzurro e bianco/arancio. Il prezzi al pubblico iva inclusa e di euro 199,95.

Conclusioni
La qualità del casco Impact GP si può definire buona e solo un occhio attento può notare dettagli come le guarnizioni, che sono solidali con la calotta, che presentano accoppiature migliorabili. Il fatto che la taglia non corrisponda esattamente a quella dichiarata rappresenta uno dei pochi difetti di questo casco, infatti nell'insieme le note positive sono maggiori rispetto a quelle negative.
Nell'utilizzo si rivela ben progettato e privo di difetti importanti. Le imbottiture interne sono ben realizzate e la calzata che ne deriva è buona e avvolgente. Il frontino ben areato è regolabile a seconda dell'utilizzo e il campo visivo è decisamente sufficiente.
Parlando di sicurezza possiamo affermare che la calotta in fibra è solida e non troppo pesante ed è accoppiata a un polistirolo che ci è sembrato forse un po' troppo rigido, ma dotato di un inserto a bassa densità che ne migliora il confort a contatto con la testa. Molto buono il cinturino a doppio anello e soddisfacente l'aerazione.
Da un casco prodotto in Cina, ma su precise specifiche Acerbis, ci saremmo aspettati un prezzo più abbordabile. In complesso però Impact GP è un casco sicuro e robusto adatto alla pratica del fuoristrada. Il fatto che venga commercializzato da Acerbis dà poi al prodotto un'ulteriore garanzia di sicurezza e di servizio post vendita.

Carlo Baldi

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