Shuhei Nakamoto (HRC): “E’ stata una stagione positiva”

Shuhei Nakamoto (HRC): “E’ stata una stagione positiva”
Giovanni Zamagni
Il numero due della HRC fa il punto sul 2012. "Siamo cresciuti durante l'anno. Pedrosa ha disputato una buona stagione, non è colpa sua se non ha vinto il titolo" | G. Zamagni, Valencia
12 novembre 2012

Punti chiave


VALENCIA – Shuhei Nakamoto, numero due operativo della HRC, fa il punto sulla stagione 2012, che ha visto la Honda conquistare il titolo costruttori, ma perdere quello piloti.

Ecco la conferenza stampa nella sua integralità.

«Abbiamo conquistato il campionato Marche, vinto complessivamente 12 GP (7 Pedrosa, 5 Stoner NDA), ma non siamo riusciti a portare a casa il titolo piloti. Succede. Quest’anno Pedrosa ha cambiato un po’ il suo stile di guida, si è adattato meglio alla moto, è cresciuto: mi aspetto che continui così anche nel 2013, anzi che migliori ulteriormente. Marquez è un grande pilota: credo possa essere subito veloce, ma, come tutti, avrà bisogno di fare esperienza».


Per i test di martedì e mercoledì avete delle novità?
«Sì, c’è la RCV in configurazione 2013: Pedrosa farà delle prove comparative tra la nuova versione e quella utilizzata ieri per vincere il GP. Per quanto riguarda Marquez, l’unico obiettivo è quello di fare più chilometri possibili».


La vostra moto è indicata come la migliore della categoria, eppure avete perso il campionato piloti; sei arrabbiato per questo?
«Adesso la nostra moto è competitiva, ma nella prima parte della stagione abbiamo faticato a trovare un buon bilanciamento, penalizzati dall’aumento di 4 kg imposti dal regolamento (a dicembre 2011, quando la moto era già stata progettata NDA) e dalle nuove gomme Bridgestone. Abbiamo avuto tanti problemi di chattering, che, in parte, abbiamo risolto nella seconda parte del campionato: complessivamente siamo soddisfatti dei risultati».


Perché Pedrosa non ha vinto il mondiale? Colpa del pilota o della moto?
«In un campionato ci sono tanti elementi che incidono sul risultato finale. Dani ha faticato nella prima parte con la messa a punto, soffriva molto per l’eccessivo trasferimento di pesi in frenata e accelerazione. Poi la situazione è migliorata e ha vinto 6 delle ultime 8 gare, commettendo un errore, a Phillip Island. Ma se non ha conquistato il titolo è più per una questione tecnica».

 

Mantenere la moto competitiva pur utilizzando un litro in meno di benzina sarà costoso

Cosa pensi del nuovo regolamento per il 2014?
«Credo sia stato raggiunto un buon compromesso. Sicuramente, trovare una soluzione per mantenere la moto competitiva pur utilizzando un litro in meno di benzina sarà costoso, ma lo è qualsiasi soluzione tecnica. Credo anche che la differenza con le CRT verrà ridotta».

 
E’ vero che nel 2013 Kyonari farà lo sviluppo della Honda che verrà messa in vendita ai privati nel 2014 a un prezzo “imposto” (ancora da definire)?
«Su Kyonari non dico niente: sono voci e noi non commentiamo le voci. Per quanto riguarda la Honda da vendere ai privati nel 2014, posso confermare che lo sviluppo è già iniziato, ma che non debutterà in Qatar: la vedremo nel corso della stagione. Avrà le valvole a molla e non pneumatiche e non disporrà del cambio della RCV ufficiale».


Qual è il tuo giudizio sulla stagione di Stefan Bradl?
«Ha fatto un buon lavoro, crescendo costantemente durante la stagione: ci aspettiamo che migliori ulteriormente».


Bautista userà ancora le sospensioni Showa o passerà alle Ohlins?
«Stiamo valutando».


Ma sarà una decisione del Team Gresini o della HRC?
«Del team».


Come dovrebbe essere secondo Honda il futuro della SBK?
«Da anni la HRC non è interessata a quel campionato e quindi non conosco bene la situazione. La mia opinione è che, vista la situazione economica mondiale, bisogna pensare a qualcosa di differente rispetto alla SBK attuale».


Un giudizio sulla Moto2 e sulla Moto3?
«La formula è azzeccata, vanno bene così».

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