Rossi: "Ho sbagliato con la gomma nuova"

Rossi: "Ho sbagliato con la gomma nuova"
Giovanni Zamagni
Valentino non cerca scuse e si assume le colpe per un risultato «sicuramente deludente». La giornata, però, non è stata così negativa: “Marquez a parte, siamo tutti molto vicini” | G. Zamagni, Indianapolis
8 agosto 2014

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INDIANAPOLIS – Primo turno: Valentino Rossi primo in 1’34”535. Secondo turno: Valentino Rossi nono in 1’33”598, a 0”716 da Marc Marquez. Un bel passo indietro.
«E infatti sono deluso per la posizione – non si nasconde il campione della Yamaha -, mi aspettavo molto di più, anche se, per la verità, non è andata poi così male. Nel secondo turno ho continuato a girare con le gomme usate del mattino e quando ho montato quella nuova più morbida ho guidato male, sono andato largo in due staccate, ho sbagliato un’accelerazione e ho perso tempo. Ecco perché non sono troppo preoccupato: credo che il mio potenziale sia molto più alto».
 
Al di là della posizione, però, anche il distacco da Marquez è piuttosto pesante…
«E’ vero, ma a parte lui e Iannone, che però ha fatto un solo giro con la super morbida (proprio in sica a Rossi, NDA), gli altri sono molto vicini. Siamo lì, tutti attaccati, ma devo migliorare: ho qualche difficoltà in accelerazione e non abbiamo ancora individuato la gomma giusta, siamo a metà strada tra la posteriore più morbida e quella più dura a nostra disposizione».
 
Ti sei accorto di aver fatto fare il tempo a Iannone, Dovizioso ed Hernandez? Ami così tanto la Ducati che li hai tirati tutti!
«Sinceramente, quando ho iniziato il giro speravo di essere più veloce di loro e di staccarli, invece così non è stato e loro hanno fatto un ottimo tempo. Domani in qualifica non sarà facile stargli davanti e per conquistare un posto nelle prime due file bisognerà fare un gran tempo, perché le Ducati, ma anche Aleix Espargaro, sono molto competitive con la extra soffice».
 
Qual è il tuo giudizio sulla pista?
«Decisamente positivo. Fino al 2013 per me era la peggiore in assoluto, ma con il nuovo asfalto e le curve modificate è diventata più veloce, scorrevole e piacevole. Secondo me, non c’è un vantaggio per una moto o per un’altra (Marquez sostiene che adesso favorisce di più la Yamaha, NDA): è semplicemente più bella per tutti».

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