MotoGP, Pol Espargaro: “Honda mi ha preso per vincere”

MotoGP, Pol Espargaro: “Honda mi ha preso per vincere”
Giovanni Zamagni
Il campione del mondo Moto2 sa di non avere alternative: “HRC mi ha preso per lottare per il podio e per il titolo: l’anno scorso non ero pronto, nel 2022, con la nuova moto, lo sono di più. Battere Marquez con la stessa moto è difficilissimo, ma quello deve essere l’obiettivo”
8 febbraio 2022

Pol Espargaro non ha dubbi. Subito dopo la presentazione della squadra, nell'intervista personale, dimostra di avere le idee chiarissime, anche su una situazione che per lui inizia a farsi delicata.

“HRC mi ha preso per lottare per il podio e per il titolo. Questo deve essere l’obiettivo. Nel 2021 non ero pronto, adesso lo sono di più. C’è una moto totalmente nuova, sono coinvolto nel progetto e devo essere pronto per la prima gara in Qatar”.

 

La Honda è cambiata molto: è la moto di cui avevi bisogno?

“Adesso c’è più peso sul posteriore, qualcosa di cui avevo bisogno: io ho patito l’assenza di grip al posteriore, in Honda faticavamo a mettere in temperatura la gomma. La RC213V 2022 lavora meglio sotto questo aspetto: sembra venire incontro al mio stile di guida. Il potenziale sembra buono: HRC ha provato a interpretare le richieste di tutti i piloti”

Si può battere con la stessa moto uno come Marquez?

“Bisogna riuscirci, siamo qui per questo. Sappiamo che non sarà facile, Marc è sempre stato molto più veloce dei suoi compagni di squadra, ma Honda mi ha preso per questo. La moto è cambiata, anche la mia preparazione: io e la Honda siamo qui per vincere. E’ chiaro che Marquez sarà in lotta per il titolo, ma noi dobbiamo provarci”.

 

L’anno scorso non è stato un anno facile per te. Quanto ti è mancato all’inizio un riferimento come Marc e il suo ritorno al 100% ti mette ancora più pressione?

“E’ chiaro che il nostro riferimento è Marc: senza di lui, mi sono mancate un po’ di informazioni e di riferimenti. Ero nuovo in Honda, non sapevo bene come muovermi. Marc è da 10 anni in questa squadra: è importante che ci sia, lui mette il limite, per me è fondamentale questo confronto. Per un pilota è essenziale avere un riferimento, avere Marc è importante”