MotoGP. Il GP d'Olanda 2017 da Zero a Dieci

MotoGP. Il GP d'Olanda 2017 da Zero a Dieci
Giovanni Zamagni
Da Zero a Dieci: numeri, statistiche e voti sul GP d’Olanda, un modo per ripercorrere quanto accaduto ad Assen, non solo in pista e non solo in MotoGP
27 giugno 2017

NON ACCADEVA DAL 2011

L’Italia ha conquistato il gradino più alto del podio negli ultimi tre GP: al Mugello e Montmelò con Andrea Dovizioso, ad Assen con Valentino Rossi. Questo, ovviamente, significa che un pilota spagnolo non ha vinto nessuna delle ultime tre gare: un’astinenza così lunga non accadeva addirittura dal 2011, quando Casey Stoner vinse consecutivamente a Laguna Seca, Brno e Indianapolis.

ZERO, COME LE VITTORIE SPAGNOLE IN MOTOGP NELLE ULTIME TRE GARE


LA PRIMA VOLTA ASSIEME

Yamaha (Rossi), Ducati (Petrucci), Honda (Márquez): per la prima volta in questa stagione, sul podio ci sono tre piloti con tre moto differenti. Nel 2016 era accaduto cinque volte: Qatar (Yamaha, Ducati, Honda); Americhe (Honda, Yamaha, Ducati); Italia (Yamaha, Honda, Ducati); Gran Bretagna (Suzuki, Honda, Yamaha); Valencia (Yamaha, Honda, Ducati):

UNO, COME I PODI CON TRE CASE DIFFERENTI


ASSEN COME MONTMELO’

Vincendo domenica, Valentino Rossi è salito per la decima volta in carriera sul gradino più alto del podio di Assen. Un primato che eguaglia il numero di successo ottenuti dallo stesso Valentino a Montmelò. «Non a caso, assieme al Mugello e Phillip Island, sono due delle mie piste preferite» ha detto il campione della Yamaha.

DUE, COME LE PISTE DOVE ROSSI HA VINTO 10 VOLTE
 


ANCHE PETRUCCI DAVANTI A TUTTI

Ad Assen, tre piloti sono stati al comando almeno per un giro: Johann Zarco (11), Valentino Rossi (14) e Danilo Petrucci (1 giro, il 22esimo). Dall’inizio dell’anno, 8 piloti hanno effettuato almeno un giro in testa: Viñales (58); Pedrosa (44); Dovizioso (27); Zarco (23); Rossi (19); Márquez (18); Lorenzo (5); Petrucci (1).

TRE, COME I PILOTI AL COMANDO ALMENO PER UN GIRO AD ASSEN


STRADA “VIP”: PEGGIO DI UNA TANGENZIALE MILANESE

Assen è l’unica pista che ospita una gara del motomondiale dal 1949: ormai dovrebbero essere capaci a gestire il traffico...E’ stato così fino all’anno scorso, ma per il 2017, qualche mente geniale ha partorito una strada alternativa per i “VIP”, per gli addetti ai lavori e per quanti siano in possesso di un pass parcheggio “P1”. Una novità che, fin da venerdì, ha creato perplessità, tanto che Lin Jarvis, numero uno di Yamaha Corse, ha protestato ufficialmente scrivendo a Dorna e agli organizzatori. Questi ultimi, piuttosto contrariati, hanno risposto: «Sappiamo quello che facciamo, vedrete che domenica andrà tutto bene». E’ andato tutto così bene, che partendo alle 7 del mattino, ci si è impiegato mediamente un’ora e mezza per entrare in circuito (contro gli abituali 20-25 minuti), con anche molti piloti della Moto3 e Moto2 bloccati nel traffico: Franco Morbidelli, per esempio, ha chiamato il team, raggiungendo poi il circuito con uno scooter.

VOTO QUATTRO ALLA VIABILITA’ "VIP"


UNO IN PIU’ DEL 2016

Valentino Rossi è il quinto pilota – dopo Viñales, Márquez, Pedrosa e Dovizioso – a conquistare un GP quest’anno. Questo significa che in 8 gare ci sono già stati 5 vincitori differenti, uno in più rispetto al 2016, quando dopo 8 GP si erano imposti: Lorenzo (3 volte); Márquez e Rossi (2); Miller (1).

CINQUE, COME I VINCITORI IN OTTO GP


LA MOTO3 COME IL CICLISMO

Le gare della Moto3 ormai si risolvono sempre con una volata di tipo ciclistico: ad Assen i primi due sono arrivati in 35 millesimi, i primi tre in 117, i primi cinque in 532, i primi sei in 594, i primi nove in 980.

SEI, COME I PILOTI AL TRAGUARDO IN SEI DECIMI


TANTI POSSIBILI VINCITORI

Rimanendo in Moto3, ci sono talmente tanti piloti ravvicinati, che in Olanda ben in sette sono transitati sul traguardo almeno una volta al comando. Nell’ordine: Jorge Martin (10 volte); Bo Bendsneyder (1); Romano Fenati (5); Marcos Ramírez (1); John McPhee (1); Joan Mir (3); Aron Canet (1).

SETTE, COME I PILOTI IN TESTA IN MOTO3


DOVIZIOSO COME STONER E CAPIROSSI

Andrea Dovizioso è al comando della classifica generale: un pilota Ducati non ci riusciva dal 2009, quando Casey Stoner vinse al Mugello il GP d’Italia conquistando la vetta del campionato, curiosamente con 4 punti di vantaggio su Lorenzo, gli stessi che separano oggi Dovizioso da Viñales. Andrea è il terzo pilota Ducati in testa nel mondiale MotoGP: oltre a Stoner ci è era riuscito anche Capirossi.

OTTO, COME GLI ANNI SENZA UN PILOTA DUCATI AL COMANDO IN MOTOGP


IL PIU’ VELOCE E COSTANTE

Con il secondo podio consecutivo, il quarto in otto gare (compresa una vittoria), Romano Fenati si conferma come il pilota italiano più forte e regolare in Moto3. In tanti vanno forte, ma purtroppo solo Romano è costantemente nelle primissime posizioni. Tra l’altro, il sorpasso effettuato all’esterno a due piloti all’ultimo giro è stato da manuale. Bravo Fenati.

VOTO NOVE A ROMANO FENATI


QUINTO SUCCESSO: MEGLIO DI ZARCO

Ancora una volta, il massimo dei voti in Moto2 va a Franco Morbidelli, capace di trionfare per la quinta volta in otto GP. Sta facendo meglio anche di Johann Zarco: sia nel 2015 che nel 2016, infatti, il francese dopo otto gare ne aveva vinte “solo” tre. Nonostante questo, però, Morbidelli ha appena 12 punti di vantaggio su Thomas Luthi, l’unico costantemente a punti. Ma, diciamo la verità, Morbidelli è un’altra cosa.

VOTO DIECI A FRANCO MORBIDELLI