MotoGP, Australia 2015. Rossi: “Sono indietro, ma il passo è buono”

MotoGP, Australia 2015. Rossi: “Sono indietro, ma il passo è buono”
Giovanni Zamagni
Al termine della prima giornata di prove, Valentino appare in forma. “Non ho sfruttato al meglio la gomma nuova, ma mi trovo bene con la moto e sono costante con le gomme usate”. Sulla sfida con Lorenzo: “impossibile dire chi è favorito, sarà fondamentale arrivargli davanti almeno una volta”
16 ottobre 2015

Il risultato potrebbe far pensare a un Valentino Rossi un po’ preoccupato. Invece, il campione della Yamaha è relativamente soddisfatto della prima giornata di prove.

«Le mie prestazioni non sono male. Sfortunatamente, nelle FP1 faceva freddo e ha piovuto: abbiamo cercato di capire quale fosse l’assetto migliore, ma le condizioni della pista non permettevano di spingere al 100%. Nelle FP2 siamo stati più fortunati, il clima è migliorato e si è potuto lavorare con più efficacia. Qui la gomma posteriore viene sollecitata parecchio, scivola e si muove tanto: è fondamentale avere un buon bilanciamento della moto. Abbiamo seguito due strade differenti e, sinceramente, ero abbastanza contento: il passo non era male, ero piuttosto costante anche con le gomme usate. La posizione (nono a 0”658, NDA) però non è buona: non sono stato bravo a sfruttare la copertura nuova, anche perché l’ho messa piuttosto presto nel turno, alla seconda uscita, per un piccolo problema all’anteriore, mentre gli altri l’hanno montata alla fine migliorando parecchio il tempo sul giro. Se non altro sono già nei dieci: è importante nel caso domani mattina fosse brutto tempo. Il passo, ripeto, non è male, anche se, naturalmente, c’è ancora molto da fare, ma mi sento bene sulla moto».

 

Hai parlato di due assetti differenti: puoi specificare meglio?

«Uno per provare a far scivolare meno la ruota posteriore, l’altro con l’obiettivo di essere più veloce in curva. In ogni caso, c’è tanto “spin”: dobbiamo cercare di capire qual è la soluzione migliore. L’anno scorso eravamo in difficoltà soprattutto con l’anteriore, ma quest’anno con l’asimmetrica sembra che la situazione sia migliorata. Con il freddo, però, aumenta il pattinamento del posteriore, la moto diventa più difficile da controllare».

 

Quindi l’asimmetrica anteriore funziona bene?

«L’anno scorso c’erano stati dei problemi, ma quest’anno è stata modificata e se la temperatura non è troppo bassa funziona bene. La Bridgestone sta facendo un bel lavoro: purtroppo a fine anno andrà via…».

 

Lorenzo e Marquez sono stati velocissimi…

«Nel singolo giro sì, però come passo non siamo lontani. E’ chiaro, però, che entrambi sono andati bene: ma è troppo presto per fare delle valutazioni, è ancora tutto aperto. Loro però domani miglioreranno ancora, bisogna essere pronti: c’è da fare, ma sono già piuttosto veloce».

 

Ti senti il favorito per il titolo?

«Impossibile dirlo. Ho un piccolo vantaggio di punti (18, NDA), ma in tre gare può davvero succedere di tutto. Devo assolutamente arrivare davanti a Lorenzo almeno una volta: non sarà facile, ma bisogna riuscirci. In passato venivo considerato come il pilota più veloce, adesso come il più costante: Jorge adesso è nella fase di velocità. Ma la situazione può cambiare rapidamente».