MotoGP, Australia 2015. Lorenzo: "Obbligatorio arrivare davanti a Rossi"

MotoGP, Australia 2015. Lorenzo: "Obbligatorio arrivare davanti a Rossi"
Giovanni Zamagni
Nonostante domani dovrà scattare dalla terza fila con il settimo tempo, Valentino non perde la calma. “Abbiamo ancora un paio di possibilità per migliorare: questa è una pista molto particolare, la gara cambia tanto. Sarà dura, ma ci proviamo”
17 ottobre 2015

Finite le qualifiche, Jorge Lorenzo è un toro che vede un drappo rosso davanti agli occhi, nello specifico la Ducati di Andrea Iannone.

«Chiunque, al mio posto, sarebbe arrabbiato: Andrea non mi ha seguito solo una volta, bensì due e alla fine mi ha portato via la seconda posizione…» tuona Lorenzo, visibilmente infastidito. Poi, i due, si chiariscono al parco chiuso e Jorge ritrova calma e un po’ di serenità.


«E’ fondamentale essere in prima fila: non era così scontato, perché Pedrosa andava forte e bisogna fare i conti anche con Vinales che, come Iannone, aveva a disposizione della gomma più soffice posteriore. Certo, partire secondo sarebbe stato meglio, ma va bene anche così, considerando anche le difficoltà di Rossi, solo settimo».


Sei sorpreso dalla prestazione di Marquez?

«Marquez è migliorato molto rispetto a ieri, mentre noi, nelle FP3 abbiamo sofferto soprattutto a causa della temperatura piuttosto bassa. Nelle FP4 è andata meglio, c’era più aderenza, ma bisogna fare un altro passo in avanti: sembra che tutte le Yamaha soffrano con la gomma posteriore, troppo dura per noi».


Sei teso e sotto pressione?

«Chiaramente è una gara importante, c’è tanta pressione e attesa per il GP, ma io mi sento abbastanza forte sulla moto: questo mi fa stare tranquillo».


Se Rossi dovesse arrivarti davanti, il mondiale sarebbe finito?

«Già così è difficilissimo, se dovessi perdere altri punti diventerebbe quasi impossibile vincere il titolo».

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