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I piloti e i tecnici si godono il meritato riposo dopo una stagione estenuante, fatta di 44 gare. Gli ingegneri studiano nuove soluzioni da sperimentare l’anno venturo. E Brembo - sanbrembo per i motociclisti - ha preparato una ventina di numeri indicativi di questa annata della top class.
Per la prima volta nella storia le prime due posizioni della classifica finale sono andate a due fratelli, i Marquez, vincitori di 14 GP e di 17 Sprint. Marc ed Alex hanno sempre usato freni Brembo in carriera sin dagli esordi nelle categorie inferiori.
Il peso complessivo dell’impianto frenante Brembo della MotoGP è di appena 2,3 kg: oltre due terzi di questo valore sono imputabili al disco in carbonio.
I dischi Brembo per la MotoGP sono disponibili in 4 macro configurazioni: Ultra Light, Standard, High Mass ed Extreme Cooling. Gli Ultra Light hanno meno massa termica mentre gli Extreme Cooling vantano alette di ventilazione per aumentare la superficie di scambio termico.
Pur orfana per buona parte del campionato di Jorge Martin, l’Aprilia ha messo a segno la propria migliore stagione in MotoGP, vincendo 4 GP e 3 Sprint.
La Ducati si è aggiudicata 6 titoli Costruttori consecutivi, nuovo record della MotoGP. Considerando anche la classe 500, solo la Suzuki con 7 e l’MV Agusta con una serie da 8 titoli e un’altra da 7 sono riuscite a fare meglio in classe regina.
Per frenare da 334 km/h a 69 km/h alla curva 6 del Circuit of the Americas, teatro del GP Americhe, i piloti hanno usato i freni per 6 secondi e mezzo, record del 2025.
Sia Marc Marquez che Valentino Rossi hanno conquistato 7 titoli Piloti in classe regina, entrambi sempre e solo con Brembo. Li precede solo Giacomo Agostini con 8.
Pur con 15 varianti di dischi Brembo in carbonio impiegate quest’anno in MotoGP, tutte hanno in comune lo spessore di 8 mm.
Per la decima stagione consecutiva tutti i piloti della MotoGP hanno scelto di utilizzare i componenti frenanti Brembo. La serie è iniziata nel 2016 e non si è ancora interrotta.
Sono 11 i piloti della MotoGP che nel 2025 si sono alternati al comando per almeno un giro, Sprint incluse: 5 guidavano le Ducati, 2 le Aprilia e le KTM, uno la Yamaha e la Honda.
Alla frenata in corrispondenza della curva 1 del Circuit de Barcelona-Catalunya, necessaria per scendere da 338 km/h a 100 km/h la pressione del liquido frenante ha raggiunto i 14,4 bar, primato stagionale.
Per realizzare la pole al GP Italia al Mugello, Fabio Quartararo ha eseguito, grazie a Brembo, magistralmente la staccata alla prima curva, scendendo da 342 km/h a 92 km/h mentre avanzava di 279 metri.
Nel 2025 Marc Marquez ha completato 309 giri in testa con la Ducati, tra GP e Sprint. Rispetto a quando guidava una Honda, ha confessato di utilizzare molto di più il freno anteriore Brembo.
35 anni è l’età media degli ingegneri Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti e team della MotoGP. Una squadra di innovatori, guidati dalla passione che combina esperienza ed energia. Un punto di riferimento per tutti all’interno del paddock.
I piloti della MotoGP possono scegliere tra i dischi freno Brembo anteriori da 320 mm, 340 mm e 355 mm di diametro. In Austria, Malesia, Thailandia e Giappone devono, per motivi di sicurezza, obbligatoriamente optare, in caso di gara dichiarata asciutta, tra quelli da 340 mm e quelli da 355 mm.
Le moto dotate di freni Brembo hanno vinto gli ultimi 529 GP della classe regina (MotoGP+500cc). In MotoGP hanno sempre trionfato moto con freni Brembo mentre nella 500 l’ultimo successo di una moto priva di Brembo risale al 1995.
Brembo è riuscito a contenere il peso della pinza 2025 così come della pinza GP4 che l’ha preceduta in poco più di 800 grammi. Un valore veramente basso, ricordando che comunque è in grado di frenare una moto lanciata a 360 km/h.
Johann Zarco ha vinto il GP Francia con la Honda utilizzando i freni Brembo per un totale di 816 secondi. In altri termini dalla partenza alla bandiera a scacchi se ne è servito per oltre 13 minuti e mezzo.
Il range di temperatura ottimale dei dischi in carbonio Brembo per la MotoGP è compreso tra i 250 °C e gli 850 °C, anche se in alcuni casi possono toccare anche i 1000° C. Al di sotto dei 250° C i dischi non sono efficaci, al di sopra degli 850° C, invece, l’impianto frenante comincia a surriscaldarsi degradando le performance frenanti.
Per vincere il GP Austria, Marc Marquez ha complessivamente applicato dalla partenza alla bandiera a scacchi una forza di 1.104 kg sulla leva del freno Brembo della sua Desmosedici.