MotoGP 2025. GP di Valencia. Jorge Martin: "Il mio corpo è distrutto: un'altra caduta comprometterebbe il mio futuro"

Questo è un nuovo primo giorno per Jorge Martin, il terzo di questo 2025 che volge al termine. Il pilota spagnolo oggi ha chiuso le Pre Qualifiche in ventiduesima posizione, ma si dice comunque soddisfatto - forse anche 'troppo'. 

Sulla giornata di oggi... 

"Molto meglio di quanto mi aspettassi . Da un lato, è molto positivo perché significa che mi sono ripreso, non al 100%, ma molto bene in così poco tempo. Dall'altro lato, non vedo l'ora di fare di più, e questo è un problema perché ieri ho incontrato i medici e mi hanno detto che biologicamente il mio corpo è distrutto quest'anno e devo stare molto attento a non cadere. È molto importante perché potrebbe essere un rischio per il futuro"

Qual è stato il lavoro di oggi? 

"Mi sono concentrato sul fare giri e trovare il mio ritmo. Alla fine, fare 30 km/h è già un ritmo abbastanza decente per prendere confidenza con la moto e lavorarci, che era l'obiettivo. Pensavo di raggiungere questo livello entro domenica e ci siamo già riusciti, ora è il momento di continuare a guidare e sentirmi sempre più a mio agio per i test di martedì"

Pensando alle due gare... 

"Probabilmente dovrò darmi il ritmo; sarà molto difficile finire sia la Sprint che la gara. L'importante è fare giri. Oggi ho fatto 43 giri, mentre ieri mi aspettavo il 107% per qualificarmi per domenica. Se non finisco la Sprint o la gara, non sarà un problema; al contrario, quello che non voglio è mettermi nei guai. Se posso partire senza nessuno dietro di me, è meglio, per evitare rischi. Voglio rimanere calmo, fare il mio lavoro e prepararmi per martedì"

Ripensando al suo ritorno in Qatar... 

"Dopo quello che è successo in Qatar, ho sicuramente imparato la lezione. Se devo fermarmi, mi fermerò, nessun problema. La cosa importante ora è fare ciò che è meglio per me: fare qualche giro, trovare il mio ritmo. Sto già andando più veloce di quanto pensassi e probabilmente sto correndo qualche rischio in più, quindi devo stare attento. Se devo fermarmi al decimo giro di gara, lo farò. È anche importante scontare le mie penalità per non riportare nulla al 2026. Sono qui per correre; per me è un allenamento, un test. È il primo test del 2026 e in alcuni giri dovrò passare attraverso la fase di "pump" un paio di volte"

Su come abbia ritrovato la moto...

"Sono contento perché fin dall'inizio il feeling è stato come con la mia moto; mi sento sempre più a mio agio. Ovviamente, dobbiamo continuare a lavorare sia sull'ergonomia che sul setup, ma la cosa importante è che la moto di Bezzecchi e la mia sono praticamente identiche in termini di setting, e questo è fondamentale. Devo fare giri sulla stessa moto per capire come farla funzionare"

Sul fatto che Vinales, dopo il suo infortunio, abbia dichiarato di sentire le sue braccia come accorciate... 

"Riguardo a quello che ha detto Maverick sulla sensazione che le sue braccia si siano accorciate, nel mio caso non è così. Non me ne accorgo, anche se sono ancora un po' agganciato, ma la posizione è quella che è"

Sul fuoripista avuto... 

"L'anteriore si è sollevato e quando ha toccato terra sono andato verso il muro e ho dovuto chiudere l'acceleratore, ma non è stato niente di grave. Più spettacolare dall'esterno che dalla moto, ma dall'interno non è stato niente di grave, tutto bene"

Sui miglioramenti dell'Aprilia... 

"Considerando che siamo alla fine della stagione e non ho potuto correre molti Gran Premi, i progressi dell'Aprilia dalla prima volta che l'ho guidata sono impressionanti. Non da quella prima volta, perché era una moto completamente diversa, ma dal Qatar, la mia vera prima esperienza, fino ad ora. Il cambiamento è enorme e sono molto contento di essere su questa moto ora, che si adatta anche molto meglio al mio stile di guida"