MotoGP 2025. GP di Valencia. Marco Bezzecchi: "Cosa ho visto da Pedro Acosta? Guidava pulito, glielo invidio. La caduta? Errore mio"

MotoGP 2025. GP di Valencia. Marco Bezzecchi: "Cosa ho visto da Pedro Acosta? Guidava pulito, glielo invidio. La caduta? Errore mio"
Il pilota Aprilia racconta il suo venerdì: "Ho fatto il secondo tempo grazie alla seconda moto. Ringrazio i ragazzi"
14 novembre 2025

Marco Bezzecchi chiude il venerdì di Valencia al secondo posto. Il piccolo errore all'inizio del turno di Pre Qualifiche è l'unico sbaffo di una giornata più che positiva, come racconta ai microfoni Sky.

Sulla giornata di oggi... 

"Una scivolatina, ho fatto un errore alla curva 4, ho lasciato il freno un po' troppo presto. Però è stata una bella giornata perché abbiamo fatto un gran miglioramento da subito. I ragazzi hanno fatto un lavorone perché sono riuscito a fare il time attack subito dopo la caduta"

Hai visto qualcosa guidando dietro a Pedro Acosta?

"Ho visto poco Acosta perché poi sono scivolato. Guida bene, pulito, è forte in ingresso ed ha una gran confidenza sul davanti, riesce a fare molta velocità in ingresso e non aveva bisogno di essere troppo aggressivo sul gas. Glielo invidiavo, spero di essere anche io così. Speriamo di fare una buona qualifica, che è importantissima, qua i distacchi sono sempre risicati.

Chi sono gli avversari per il weekend?

"Alex Marquez, Pedro Acosta, i due VR46... anche Ogura non è male" 

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Poi, con i giornalisti italiani... 

Sulla giornata di oggi... 

"Sì, è stata una buona giornata, perché stamattina è vero che ho fatto un po' fatica, però stavamo facendo anche un tipo di lavoro diverso, diciamo, ma comunque le mie sensazioni non erano al massimo. Poi invece nel pomeriggio siamo subito partiti meglio e ho fatto un piccolo errorino alla curva quattro, però poi sono subito tornato in moto e comunque le mie sensazioni erano buone, i ragazzi sono stati grandi perché mi hanno riparato la moto velocissimamente e infatti il secondo tempo in realtà sono riuscito a farlo con quella e li ringrazio molto"

A parte la velocità sul giro secco, hai lavorato anche su long run. Come sono andati?

"Non male, ho lavorato un po' con la soft, sono abbastanza soddisfatto e è chiaro che qui è una pista dove i distacchi sono sempre molto vicini, quindi bisogna cercare di fare un altro step in avanti per essere un po' più competitivi. Adesso devo controllare ancora i passi degli altri, quindi non ti so dire bene come sono messo, però le mie sensazioni erano buone"

Come stai un po' affrontando questo weekend? Hai la testa sgombra perché è l'ultima gara e quindi sei più leggero, oppure pensi un po' anche all'obiettivo che hai lì davanti e quindi magari hai un po' di pressione in più?

"Lo affronto come ho affrontato Portimao, cioè con la voglia di far bene e cercare di lavorare bene con la mia squadra, essere veloce, cercare di fare dei buoni risultati e comunque lottare per ottenerli. Poi non ho una pressione diversa delle altre volte, è la stessa, la pressione c'è sempre quando fai le corse, però non è né di più né di meno, è sempre uguale"

Sei comunque orgoglioso del fatto che ci sono altre Aprilia davanti e tu quest'anno sei quello che ha portato avanti tutto lo sviluppo per quello che è successo a Jorge?

"Sì dai sono contento, l'importante è continuare in questo modo con i miei ragazzi, gli ingegneri e cercare di continuare a farsi il mazzodi base, però sono contento. Non ho ancora sentito Jorge, non ci ho parlato quindi non so bene quali sono le sue sensazioni, però lo farò sicuramente nel pomeriggio, ci beccheremo sicuro, quindi vediamo" 

Hai un'idea di chi può essere più forte o meno forte?

"Mi sembrava che Pedro fosse velocissimo, Alex Marquez, i due VR46, io e poi sicuramente tanti altri ma dopo non li ho controllati"

Tu sei scivolato nella scia di Pedro Acosta al pomeriggio: è stata anche una distrazione, la caduta è stata dovuta anche al fatto che stavi seguendo lui, oppure hai semplicemente fatto un errore?

"No, stavo seguendo lui perché comunque lui stava seguendo me. Quando sono andato un pelo largo, ho visto che mi ha passato e chiaramente ho provato a stargli dietro, ma la caduta è stato più un mio errore. Lì ho lasciato un po' troppo presto il freno ed è una curva dove se non hai il giusto carico, per via della temperatura, è facile fare un errorino. L'avevo già capito quando avevo lasciato il freno, ma lo stavo lasciando e già ho detto: 'Mannaggia, mi stendo'"