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Stamani era stato l'unico a scendere sotto l'1.31, oggi è stato l'unico a scendere sotto l'1.30. Questo Marc Marquez è impressionante, sembra venirgli tutto facile, sembra poter fare due cose insieme: sistemare la moto per le gare e per fare il tempo e al contempo stare costantemente primo, con margine.
Anche oggi ha firmato il record della pista: 1.29.855, migliorato il precedente record di Martin (1.29.919, fatto nel 2014).
Gli altri piloti, al confronto con Marquez-Marc, sembrano un gradino sotto.
Il primo dei secondi è Fabio Quartararo: il francese qui è coccolatissimo dal pubblico e sta confermando le ottime cose fatte vedere a Jerez. Questo secondo posto significa molto.
Terzo posto per Pecco Bagnaia, che ieri ha detto "ha ragione Dall'Igna, a Jerez sono stato al di sotto delle aspettative". Oggi Bagnaia ha girato in 1.30.039: l'anno scorso nelle pre-qualifiche aveva fatto 1.30.533 (mezzo secondo di più), mentre in Q2 aveva fatto 1.30.111. Quindi Bagnaia ha già migliorato i suoi tempi in qualifica dello scorso anno, ma è evidente che Marquez ne abbia di più al momento.
Marquez l'anno scorso? Fece 1.30.586 in Q1 e non riuscì ad accedere alla Q2: è già migliorato di 0.7 secondi.
Un'altra novità in questo turno: Aldeguer davanti ad Alex Marquez. I due Gresini sono quarto e quinto.
Dal 6° al 10°, quindi in Q2: Miller, Acosta, Vinales (velocissimo, caduto e ripartito con un'altra moto), Morbidelli e Bezzecchi
- prime 10 moto: 5 Ducati (manca ancora Diggia, come stamani), 2 Yamaha, 2 KTM e 1 Aprilia. Mancano le Honda
- Honda: Marini 11°, Zarco 12°, Mir 14° e Nakagami 20°
- Binder: stamani era 2°, ma il tempo era stato fatto con gomme nuove. Oggi pomeriggio è 19°, ultima KTM
- rookie: 4° Aldeguer, 16° Ogura, assente Chantra (operato per sindrome compartimentale il 30 aprile, non ha ancora recuperato)
- Marquez fa paura a Le Mans: non c'è solo la velocità sul giro secco, anche sul passo sembra non avere rivali