MotoGP 2025. GP di Francia. Pecco Bagnaia: "In qualifica con la soft davanti so di essere meno bravo di altri piloti. Non mi sarei potuto aspettare di stendermi così"

Prima il sesto posto in qualifica, poi lo zero nella Sprint. Pecco Bagnaia commenta con i giornalisti le sensazioni e cosa è andato storto del suo sabato a Le Mans. 

Sulla giornata di oggi...

"Stamattina era tutto a posto, ero contento, avevo un buon feeling. Alla fine mi trovo bene di passo e tutto quanto, come anche nella Sprint quando sono partito, avevo lo stesso feeling. In qualifica ho fatto un po' un casino io: so di non essere troppo competitivo nei time attack con la soft davanti, purtroppo non riesco a spingere al 100%, i movimenti che dà non mi aiutano, ancora di più in questa situazione dove il feeling col davanti non c'è. So di essere meno bravo di altri piloti. Però, tutto sommato, partivo sesto senza aver fatto un giro fenomenale e questa pista non è un male troppo grosso. C'è il primo pezzo del rettilineo dove ti puoi buttare dentro, c'è più possibilità di sorpasso. Dopo in gara sono partito, avevo un buonissimo feeling, mi sentivo a posto, sarei arrivato subito su Alex, l'avrei probabilmente passato alla curva 7, ma, appunto, sono arrivato alla curva 3, mi si è chiuso davanti senza grossi avvisi. Non ho fatto niente di matto, ho perso il davanti e mi sono steso, è stato un grandissimo peccato perché avremmo fatto sicuramente una bella gara, nonostante continui a non aver feeling col davanti riuscivo a essere veloce e, a vedere il passo gare che è stato ottenuto, la seconda posizione era un obiettivo raggiungibile"

I dati dicono qualcosa?

"I dati dicono che sono entrato un po' più piano, con 5 gradi di angolo in meno"

Abbiamo sentito da Tardozzi in televisione che avevate deciso di essere un po' più aggressivi, di rischiare un pochettino di più e avere un approccio meno conservativo, forse non era una buona decisione?

"Non so cosa abbia detto Davide, ma la mia strategia era la solita, non ho cambiato niente"

Per domani adotterai un'altra strategia?

"Domani partirò come sempre, come ho sempre fatto, e proveremo a sopravvivere al primo giro alla curva 3, ma in ogni caso il passo è buono. Sono veloce, secondo me la possibilità di finire secondi o lottare per la vittoria c'è, poi vedremo cosa succederà. Purtroppo quest'anno il feeling al davanti non c'è e mi viene complicato spingermi a un certo livello, ma magari stasera lavorando riusciremo a trovare una soluzione"

 La pioggia sarà un problema o può essere un'aiuto?

"La pioggia non è mai un aiuto per nessuno. Qua è famoso per piovere quando siamo in griglia di partenza, quindi è una sorpresa un po' per tutti"

Marc ha detto che fino alle qualifiche ti aveva visto nel migliore weekend da inizio anno, è vero?

"Assolutamente sì, in qualifica ho fatto un errore, ma è chiaro dal momento in cui ho fatto lo stesso tempo di ieri. Sicuramente non ho sfruttato la gomma davanti, mi sono tenuto del margine perché non la sentivo, sentivo che poteva chiudersi dal momento all'altro, quindi è stato un limite, però in gara ero posto, ero tranquillo, ero partito bene, ero stato aggressivo con Fermin che era molto deciso. Alla fine con i se e con i ma si ottengono sempre grandissimi risultati, ma la realtà è che ho fatto il primo zero della stagione ed è un peccato continuare dopo 6 gare ad avere questo feeling con il davanti"

Pensi che la tua scivolata sia simile a quella di Marc domenica a Jerez?

"Ma in realtà era in un contesto diverso, Marc era più in scia in una curva veloce, era entrato molto veloce in curva, io non sono entrato fortissimo anzi, ero più lento"

Hai messo le gomme nello stesso preciso punto?

"Non lo so al millimetro, però la traiettoria più o meno era quella lì. Però se mi sono steso è perché qualcosa ho sbagliato, tanto la verità è questa, ma diciamo che non mi sarei potuto aspettare di stendermi in quella maniera lì"