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La MotoGP è pronta a far ripartire le danze tra le montagne di Spielberg per il tredicesimo appuntamento di questa stagione.
L’autodromo venne costruito nel 1969 per sostituire il vicino aeroporto militare di Zeltweg, dentro al quale erano già state corse alcune gare di Formula 1. Se inizialmente venne chiamato Österreichring, negli anni Novanta degli importanti lavori di riammodernamento portarono a un importante cambiamento del tracciato, che venne rinominato A1-Ring. Ad inaugurare la nuova configurazione del circuito nel 1996 fu proprio il Motomondiale, che l’anno successivo disputò un’altra gara a Stiria, prima di cancellare dal suo calendario il Gran Premio d’Austria fino al 2016.
Nel 2004 il circuito venne rilevato dalla Red Bull, alla vigilia dell’esordio del marchio austriaco come squadra corse in Formula 1. Dietrich Mateschitz, fondatore e proprietario della Red Bull, decise di dare il via a una serie di lavori di adeguamento al circuito, in modo da riportarvi la Formula 1 e altre categorie motoristiche. Il nuovo Red Bull Ring venne inaugurato nel 2011 alla presenza dei piloti di F1 Sebastian Vettel e Mark Webber al volante della RB6, la vettura campione del mondo del mondiale 2010.
Nel 2022 è stata aggiunta una chicane dopo curva 1, col fine di aumentare la sicurezza del tracciato dopo gli incidenti degli ultimi anni.
Il Red Bull Ring è stato reintrodotto nel 2016, dopo l’annuncio fatto nel 2014. Nel 2020 e nel 2021 il circuito austriaco ha ospitato due appuntamenti del Motomondiale, il Gran Premio di Stiria e il Gran Premio d’Austria. Prima del 2016 e delle due edizioni del 1996 e del 1997, il Gran Premio d’Austria veniva corso a Salisburgo, al Salzburgring: il tracciato di Koppl ha ospitato il Motomondiale dal 1971 al 1994, saltando solo due edizioni, quella del 1980 e quella del 1992.
Il Red Bull Ring è lungo 4,318 Km e ha 11 curve , 8 a destra e 3 a sinistra. I giri previsti per il Gran Premio sono 28, per un totale di 121,74 Km corsi (di conseguenza saranno 14 per la Sprint). I piloti più vincenti (considerando le edizioni del Gran Premio d’Austria da quando il Red Bull Ring è stato reinserito nel calendario nel 2016) sono Andrea Dovizioso (tre successi, nelle edizioni del 2017, 2019 e 2020) e Pecco Bagnaia (2022, 2023, 2024). È considerato il Gran Premio di casa della KTM, team austriaco, che, tra l’altro, ha un grande legame proprio con Red Bull.
La gara della MotoGP in programma questo fine settimana segnerà un traguardo storico: sarà infatti la 1000ª corsa della categoria regina dal 1949. Nelle 999 gare disputate finora, 122 piloti diversi sono stati capaci di vincere almeno una volta. Il recordman assoluto è Valentino Rossi con 89 successi, seguito da Marc Márquez (70), Giacomo Agostini (68), Mick Doohan (54) e Jorge Lorenzo (47). In totale, 279 piloti hanno conquistato almeno un podio. Anche in questa classifica primeggia Rossi, con 199 podi complessivi, davanti a Márquez (121), Lorenzo (114), Dani Pedrosa (112) e Doohan (95). I vincitori della MotoGP provengono da 20 nazioni diverse: l’Italia guida con 291 successi, seguita da Spagna (205) e Stati Uniti (154). Tra le 18 case costruttrici che hanno conquistato almeno una vittoria, la più vincente è Honda, con 314 successi, davanti a Yamaha (245), MV Agusta (139), Ducati (116) e Suzuki (97).
Marc Marquez torna dalle vacanze estive sempre più re: con i suoi 381 punti, lo spagnolo punta alla sua prima vittoria al Red Bull Ring. Sempre secondo suo fratello Alex, con un bottino di 261 unità, terzo Pecco Bagnaia con 213 punti.