MotoGP 2023. Pedro Acosta stuzzica Tony Arbolino: "Nessuno si sarebbe aspettato che fosse davanti", l’italiano risponde

MotoGP 2023. Pedro Acosta stuzzica Tony Arbolino: "Nessuno si sarebbe aspettato che fosse davanti", l’italiano risponde
  • di Raul Martini
I due giovani si stanno contendendo il mondiale di Moto2 ed è forse arrivato il momento in cui lo spagnolo ha usato i media per mettere pressione al capoclassifica
  • di Raul Martini
18 luglio 2023

Tony Arbolino ne ha vinte due, Pedro Acosta quattro. L’italiano è stato più costante e guida il mondiale con 148 punti, contro i 140 dello spagnolo.

La sfida in Moto2 è molto avvincente e i due sono talenti che arriveranno in MotoGP: Acosta sicuramente l’anno prossimo, su KTM, Arbolino forse l’anno prossimo, forse su Ducati.

Ci sono alcune dichiarazioni di Acosta che mettono ulteriore pepe su questo campionato. Sentiamole, le riporta paddock-gp.

Le parole di Acosta

“A dire il vero – ha detto Acosta -, non credo che nessuno si sarebbe aspettato che Arbolino fosse davanti, avrei pensato ci fossero invece ragazzi come Lopez o Canet ".

Dopo la frecciata (frecciata, sì, perché nel 2022 Canet è arrivato terzo, Arbolino quarto, Acosta quinto e Lopez ottavo, quindi Tony era di diritto uno dei candidati al campionato 2023) il ritorno alla realtà: “Arbolino però è stato velocissimo nell'ultima parte della scorsa stagione. Forse non è stato così veloce nei test a Portimão, ma ora è il leader del campionato. Sappiamo di essere veloci come lui, ma è lui il leader in questo momento".

Altra considerazione del classe 2004: “Dobbiamo essere consapevoli che non possiamo più sbagliare. Dobbiamo credere in noi stessi e cercare di fare punti. Penso che il tizio davanti sia ancora sotto pressione. Arbolino adesso è sotto pressione e 20 ragazzi vogliono batterlo".

La risposta di Arbolino

Il pilota classe 2000 ha detto: “Acosta non mi preoccupa perché mi prendo cura di me stesso per essere sempre me stesso al 100%. E so che quando sono al 100% gli altri fanno fatica a battermi. Ho sempre questa mentalità. Quando non sono al 100%, cerco sempre di ottenere il miglior risultato possibile. E quando sento di essere forte, voglio fare bene”.

Poi un discorso da pilota maturo: “A volte è necessario, soprattutto per quanto riguarda la lotta per il titolo, accontentarsi del miglior risultato possibile in determinate situazioni , senza esagerare. Sono mentalmente concentrato sulla lotta per il titolo, ma non troppo, perché se posso vincere, voglio comunque vincere. Nelle gare difficili non voglio strafare perché non posso fare più di quello che ho”.

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