MotoGP 2023. GP di Valencia. Jorge Martin: “Ho dimostrato di avere un potenziale fuori dal comune”

MotoGP 2023. GP di Valencia. Jorge Martin: “Ho dimostrato di avere un potenziale fuori dal comune”
Giovanni Zamagni
Aveva il potenziale per vincere perlomeno la gara, ma è andata diversamente. “Con Pecco davanti, sapevo che per il titolo sarebbe stato quasi impossibile, pensavo solo a vincere”. Sul campionato: “Abbiamo faticato troppo all’inizio e in Indonesia e Australia ho peccato di presunzione”
26 novembre 2023

Cheste - Ha versato tutte le lacrime che aveva all’interno del box, con il casco in testa, abbracciato e consolato da tutti gli uomini del team Pramac, a cominciare dal capo, da Paolo Campinoti. Ha sfogato tutta la sua frustrazione per molto tempo insieme a chi gli vuole bene, poi è riuscito a metabolizzare quanto successo in pista: ci ha creduto, credeva fosse possibile recuperare i 14 punti di svantaggio, ma poi ha capito di aver comunque fatto una grande stagione. Giusto che passata la delusione, il sentimento predominante fosse quello dell’orgoglio per una stagione di altissimo livello.

“La verità è che ho provato una grandissima tristezza, rabbia, dolore. È stato un momento difficile, che ho condiviso con la mia gente. Ma dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto: ci siamo giocati il titolo fino all’ultima gara, facendo una grandissima differenza di punti con il terzo pilota in campionato (Bezzecchi, 99 punti in meno, NDA). Sono felice per quello che abbiamo ottenuto, è stato un anno meraviglioso, ho una squadra fantastica. Sono convinto che questo sia solo l’inizio: abbiamo dimostrato un potenziale fuori dal comune. Ho molta fiducia nella mia squadra, in me stesso e abbiamo anche margine di miglioramento. Ho imparato molto, lottare per il titolo ti fa crescere: l’obiettivo è portare il titolo della MotoGP in Spagna nel 2024. Abbiamo comunque fatto una grande stagione”

Cosa è successo all’inizio del terzo giro?

“Avevo pensato di superare Pecco, poi ho cambiato idea e sono stato risucchiato dalla scia. Fortunatamente ho potuto raddrizzare un pochino la moto, ci siamo toccati e sono andato nella via di fuga. Da lì in poi ho pensato solo a recuperare posizioni: mi sentivo molto veloce. Sono arrivato sotto a Vinales, sinceramente non ho ben capito la sua reazione: non dico che pensavo fosse un mio alleato, ma ritenevo che perlomeno non mi avrebbe infastidito. Poi mi sono trovato con Marc Marquez, ho cercato di alzare la moto per evitare il contatto, ma non ci sono riuscito. Mi spiace per Marc, ma sono incidenti di gara: stavo risalendo con un buon ritmo, concludere la gara così è stato veramente un peccato”

Dopo il primo errore, quando sei tornato in pista, qual era l’obiettivo?

“Vincere. Ero già sesto, stavo attaccando per la quinta posizione, avevo un ritmo decisamente superiore a chi mi stava davanti. Sapevo di avere un gran passo, avevo abbastanza chiara la situazione. Ero conscio fin dall’inizio che sarebbe stato praticamente impossibile conquistare il titolo, perché Bagnaia era partito molto bene ed era davanti, ma volevo vincere”

Prima del via, quale strategia avevi pensato?

“Spingere subito e quando ero dietro a Pecco stavo cercando un punto dove passarlo, però sono stato sorpreso da quanto è accaduto alla prima curva, quell’episodio ha cambiato tutto”

Quindi non l’hai perso oggi il mondiale?

“No, l’ho perso per una somma di sbagli: nella prima parte della stagione non ero così competitivo e bisogna capire perché. Poi hanno pesato i due errori in Indonesia e in Australia, dove ho peccato di presunzione: a Mandalika volevo stravincere, a Phillip Island volevo farlo con una gomma differente”

Si può conquistare il titolo in una squadra satellite?

“A livello tecnico non ci manca niente, abbiamo tutto quello che serve per vincere il mondiale. Probabilmente in Ducati hanno qualcosa in più, ma siamo messi bene. Abbiamo dimostrato di essere una squadra vincente”

Ci pensi al team ufficiale?

“Abbiamo dimostrato a sufficienza di meritare il posto “rosso”, non devo dimostrare più niente, ma sto bene in questa squadra. Poi vedremo per il 2025”

Cosa pensi di Bagnaia?

“Ha fatto una stagione fantastica, a inizio anno aveva preso un grande vantaggio, poi sono riuscito a batterlo e ad avvicinarmi. Credo sia un grande campione, è molto difficile ripetersi: ha avuto la velocità necessario per conquistare il titolo”

Cosa ti aspetti dai test?

“Non so quale saranno le novità. Abbiamo una base importante, ci sarà un motore nuovo: martedì bisognerà essere molto concentrati per fare le scelte giuste e non fare un passo indietro come era successo nel 2022, anche considerando che con la GP23 correranno piloti molto competitivi come Marquez”