MotoGP 2018. Rossi: “Le Mans piace alla nostra moto”

MotoGP 2018. Rossi: “Le Mans piace alla nostra moto”
Giovanni Zamagni
Valentino soddisfatto dopo il primo giorno di libere: “Sono stato veloce in entrambi i turni, anche sul passo. Asfalto e pista si adattano bene alla M1, siamo competitivi. E’ andata oltre le mie aspettative”. Il pilota della Yamaha assicura di non avere materiale nuovo
18 maggio 2018

LE MANS – In sintesi: «E’ andata meglio delle aspettative» dice soddisfatto Valentino Rossi, veloce sia nelle FP1 sia nelle FP2. Ancora è presto per dire che la Yamaha potrà giocarsi la vittoria, ma il venerdì francese è stato positivo.


«Sì, è andata meglio di quanto mi aspettassi. A Jerez sapevamo che avremmo sofferto, ma dopo i test del Mugello, su una pista dove solitamente siamo efficaci e dove invece abbiamo faticato, temevo anche per questo GP. Invece, evidentemente, Le Mans piace alla nostra moto, si adatta bene a questo asfalto e alla configurazione della pista. Nel complesso è stata una giornata positiva: è vero che è solo venerdì, ma è importante essere davanti. Sia nelle FP1 sia nelle FP2 sono stato piuttosto veloce: la M1 funziona bene con questo asfalto, ho un buon passo anche con le gomme usate. Poi sono riuscito a fare un buon giro, finire nei primi tre è sempre bello anche se il venerdì è il giorno meno importante».


Hai già fatto le scelte più importanti?

«No, bisogna ancora scegliere le gomme giuste: ho provato a usare le dure, ma forse sono un po’ troppo dure per noi, mentre con la soffice non credo si possa fare tutta la gara. Domani proveremo bene le medie».


Solitamente soffrite il cambio di temperatura: può accadere anche a Le Mans?

«L’aspetto positivo di Le Mans, almeno per noi della Yamaha, è che se anche c’è il sole, l’aria rimane fresca. Oggi c’era la temperatura ideale per andare in moto».


E’ sembrato di vedere un telaio differente: è così?

«No, la moto è esattamente uguale a prima. La differenza la fa la temperatura, l’asfalto, il tipo di pista».


C’è la possibilità che la Yamaha non schieri un secondo team; tu cosa ne pensi?

«Ho parlato proprio stamattina con gli ingegneri giapponesi e mi hanno confermato che per loro sarebbe meglio avere quattro moto sulla griglia. Spero anch’io che ci sia un altro team con le Yamaha, è molto meglio per lo sviluppo».

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