MotoGP 2018. Dovizioso: "In Q2 ho avuto il braccino, ma ci siamo"

MotoGP 2018. Dovizioso: "In Q2 ho avuto il braccino, ma ci siamo"
Giovanni Zamagni
Secondo Marquez, Andrea è il favorito. “In realtà il mio passo è molto buono, ma non è il migliore. Sicuramente, però, siamo più competitivi delle aspettative. In qualifica ho sbagliato nei primi due settori, ma arriviamo pronti alla gara”
19 maggio 2018

LE MANS – Secondo Marc Marquez, è lui il favorito alla vittoria: Andrea Dovizioso non è d’accordo, ma conferma di essere molto competitivo. Fino adesso, tutto è andato bene, è mancato solo il super giro in qualifica.

«Ho avuto un po’ di braccino nel T1 e nel T2: non ho aggredito a sufficienza in staccata, mi sono reso conto che non ho sfruttato bene la moto. Potevo fare meglio, ma sono comunque soddisfatto della mia posizione».


Secondo Marquez sei il favorito: sei d’accordo?

«Sinceramente non mi sembra di avere il passo superiore agli altri. Mi aspetto uno Zarco fortissimo e anche Marquez è molto competitivo. Io ho un buon ritmo, ma tanti piloti hanno un passo simile».


Cosa farà la differenza?

«L’intensità, le energie che un pilota dovrà usare per essere veloce. E quella non la puoi mai sapere prima della gara: quanta fatica hanno fatto Petrucci, Vinales o Iannone per ottenere certi tempi? Nessuno lo sa. Rossi non ha il passo per vincere, ma non è poi così lontano: come sempre, in gara sarà differente dalle prove».


Hai provato tutte le gomme?

«Sì, anche se ho usato una strategia differente rispetto ai miei rivali e non posso avere un confronto diretto nello stesso momento. Ieri mi ero concentrato sulla soffice, oggi ho utilizzato la media e la dura, ottenendo un riscontro positivo con tutte le soluzioni. Siamo tra i più veloci e le sensazioni sono positive: sta andando meglio del previsto».


Hai detto che sei efficace con tutte le gomme: non potrebbe creare un po’ di confusione nella scelta?

«No. Andare bene con tutte le gomme è solo un vantaggio. Quando fai quattro turni così, potendo lavorare al meglio sulla moto raccogli tanti dati e hai le idee abbastanza chiare. Dopo il tempo ottenuto ieri nelle FP2, nelle FP3 ho potuto lavorare senza preoccuparmi di dover montare la gomma nuova nel finale per entrare nei dieci: non è una differenza da poco, puoi mettere insieme due o tre giri in più di fila, molto importanti per la gara».

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