Lorenzo domina le prove libere al Mugello

Lorenzo domina le prove libere al Mugello
Giovanni Zamagni
Jorge Lorenzo s'impone nei due turni di libere, davanti a Dani Pedrosa e Nicky Hayden, con Hector Barbera quarto a 0”178 dalla vetta. Quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi | G. Zamagni, Scarperia
13 luglio 2012

Punti chiave


SCARPERIA – Jorge Lorenzo domina i due turni di libere, davanti a Dani Pedrosa e Nicky Hayden, con Hector Barbera quarto a 0”178 dalla vetta. Quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi.
Dopo un primo turno nettamente a favore di Lorenzo, primo con 518 millesimi di vantaggio sul secondo, Stoner, nel pomeriggio la situazione si equilibra molto, con ben sette piloti racchiusi in mezzo secondo, ma con Rossi ancora lontano (0”941). Ma se nel tempo sul giro i rivali si sono avvicinati, Lorenzo si conferma come quello più costante, sulla pista che l’anno scorso lo aveva visto trionfare.


LORENZO MARTELLO

In grande difficoltà solo cinque giorni fa al Sachsenring, al Mugello Lorenzo e la Yamaha sembrano aver ritrovato lo smalto dei GP precedenti, anche se, per la verità, per trovare la seconda M1 in classifica bisogna scendere fino al quinto posto, dove troviamo un Dovizioso come al solito costante, ma anche rapido, perché la differenza con Lorenzo è di appena 0”233. Insomma, Andrea sembra competitivo anche su questo tracciato, dove l’anno scorso conquistò un secondo posto da applausi. Sogna naturalmente di ripetersi, anche se non sarà affatto facile perché Pedrosa ha iniziato molto bene, esattamente come aveva fatto nello scorso GP. Galvanizzato dalla vittoria tedesca e dal rinnovo del contratto per altri due anni, Dani sta attraversando un buon periodo di forma: non sarà un avversario facile da battere.


STONER NERVOSO


Al contrario, il, compagno di squadra non è stato troppo efficace – è sesto a 0”451 – e, come purtroppo spesso gli accade, è stato protagonista di un episodio quanto meno spiacevole: arrivato al doppio della velocità nel codone dell’incolpevole Danilo Petrucci, alla guida di una CRT lenta come una stradale, lo ha sverniciato in rettilineo dandogli quasi una spallata per farlo spostare. Un gesto incomprensibile, il lato brutto di un pilota per il resto straordinario. Settimo Ben Spies e ottavo Cal Crutchlow, mentre faticano le Honda satellite: Bradl è decimo a 0”946, Bautista 11esimo a 1”132.


DUCATI SI’, ROSSI NO


La Ducati respira l’aria dell’alta classifica, grazie al solito, tenace Nicky Hayden – e qui, è giusto aprire una parentesi: perché sostituirlo con Crutchlow? La trattativa che porterebbe il britannico a Borgo Panigale, comunque, si è arenata -, arrivato fino a 0”081 dal tempo di Lorenzo. Un giro solitario per Nicky, così come per Barbera che nel suo giro buono ha sfruttato per ¾ di pista Dovizioso; poi, quando l’italiano, accortosi di averlo come al solito in scia, si è rialzato lasciandogli strada, Hector in un solo settore della pista a perso due decimi. Comunque sia è andato forte, al contrario di Rossi, piuttosto staccato dalla vetta. Valentino, come al solito però, ha lavorato più in funzione della gara e, non a caso, è lui il più costante tra i “ducatisti”, ma prendere quasi nove decimi dal compagno di squadra è troppo.

 

CADUTE

Nel turno pomeridiano sono scivolati, senza conseguenze, Bautista alla San Donato, dove è finito dritto anche Lorenzo, mentre Barbera è caduto alla Casanova-Savelli, la veloce “esse” in discesa: la sua Ducati è rientrata in pista, portando sassi e terra sull’asfalto e per questo la sessione è stata interrotta per qualche minuto con la bandiera rossa.


L’ANALISI DEL PASSO

Tredici giri in 1’48” basso per Lorenzo, nettamente il più costante e veloce. Bene anche Pedrosa (8 giri sotto l’1’”49), poi c’è Stoner, Spies, Crutchlow e Dovizioso.

 


CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 340,8 1'48.076  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 339,9 1'48.107 0.031 / 0.031
3 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 343,6 1'48.157 0.081 / 0.050
4 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 346,7 1'48.254 0.178 / 0.097
5 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 340,4 1'48.308 0.232 / 0.054
6 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 339,1 1'48.527 0.451 / 0.219
7 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 339,5 1'48.540 0.464 / 0.013
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 340,8 1'48.650 0.574 / 0.110
9 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 344,1 1'49.017 0.941 / 0.367
10 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 338,3 1'49.022 0.946 / 0.005
11 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 337,4 1'49.208 1.132 / 0.186
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 322,1 1'50.015 1.939 / 0.807
13 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 318,0 1'50.269 2.193 / 0.254
14 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 321,5 1'51.130 3.054 / 0.861
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 316,3 1'51.322 3.246 / 0.192
16 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 320,5 1'51.384 3.308 / 0.062
17 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 327,9 1'51.857 3.781 / 0.473
18 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 321,2 1'51.966 3.890 / 0.109
19 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 302,6 1'52.109 4.033 / 0.143
20 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 317,3 1'52.558 4.482 / 0.449
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