Le pagelle del GP di Phillip Island

Le pagelle del GP di Phillip Island
Giovanni Zamagni
Dieci a Stoner, imbattibile. Dieci anche a Lorenzo, difficile fare una stagione migliore della sua. Otto a Crutchlow e 5,5 a Dovizioso. Cinque a Rossi e 4 alla Ducati | G. Zamagni, Phillip Island
29 ottobre 2012

 

CASEY STONER VOTO 10


Il più grande, anzi l’unico spettacolo di Phillip Island. In televisione faceva venire i brividi, a bordo pista la pelle d’oca con derapate da paura, un controllo della moto straordinario e una capacità di mettere le ruote in punti assolutamente impensabili per gli altri. Batterlo a Phillip Island è praticamente impossibile: grazie Casey, è stato bellissimo.

 

JORGE LORENZO 10


Un altro secondo posto, il quinto consecutivo, ma, ancora una volta, non ha quasi nulla da rimproverarsi. Il voto è alla stagione più che alla gara: 6 vittorie, 10 secondi posti, un solo zero per colpe altrui (Bautista). Cosa vuoi dirgli a uno così? Difficilissimo, per non dire impossibile, fare meglio.


CAL CRUTCHLOW 8


Per la bronchite faticava a respirare e sabato sera stava veramente male, ma questo non gli ha impedito di conquistare il secondo podio stagionale, dopo due “zeri” consecutivi. La regolarità non è ancora il suo forte, ma quando rimane in sella va davvero forte.

 

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso

ANDREA DOVIZIOSO 5,5


Troppa fatica per battere Bautista e Bradl, troppo il distacco (quasi nove secondi) subito dal compagno di squadra. Fuori Pedrosa, doveva essere lui a salire sul podio, invece non l’ha nemmeno sfiorato. Mezzo punto in più per aver vinto la sfida all’ultimo giro con i due piloti della Honda.

 


ALVARO BAUTISTA 5


Ha lottato per tutto il GP con Dovizioso, ma, alla fine, ha preso paga: non ha entusiasmato.


STEFAN BRADL 5


Ha azzardato la dura posteriore, unico tra tutti i piloti in pista: una scelta che non ha pagato. Continua a pagare l’inesperienza in MotoGP, ma continua a non fare il salto di qualità: arriva fin lì, poi si ferma.


VALENTINO ROSSI 5


Continuo a pensare, fino a prova contraria, che la colpa degli scarsi risultati non sia sua, ma della moto. Certo, è una pena vederlo lottare nelle retrovie e gioire perché è comunque lui il miglior pilota Ducati al traguardo.


NICKY HAYDEN 5


Perfino lui, sembra completamente sfiduciato: brutto segno.


KAREL ABRAHAM 5


Se non altro, questa volta non è caduto.


HECTOR BARBERA 4


E’ riuscito a prendere paga da Aleix Espargaro (voto 7) e Randy De Puniet (voto 6) con le ART: come dire, una gara disastrosa.

 

Dani Pedrosa
Dani Pedrosa

DANI PEDROSA 7


Io dico che ha fatto bene a provarci, perché un secondo posto non avrebbe cambiato granché. A Phillip Island Stoner non si batte, ma vista la situazione in campionato era giusto tentare l’impossibile: gli è andata male, ma è stato giusto così.

 


HONDA VOTO 9


Certo, è difficile giudicare le moto: solo una settimana fa, Stoner diceva che quella della Malesia era la peggior moto che avesse mai guidato (a causa delle gomme), in Australia è diventata la miglior MotoGP mai guidata a Phillip Island. Comunque sia, è evidente che in questo momento è più competitiva della Yamaha.


YAMAHA 8


Come dice Lorenzo: “Se non hai una moto competitiva non vinci il mondiale”. La Yamaha lo è, è anche molto equilibrata, ma la Honda va più forte.


DUCATI 4


Una situazione davvero avvilente.