L'analisi tecnica di Locatelli delle qualifiche di Losail

L'analisi tecnica di Locatelli delle qualifiche di Losail
Giovanni Zamagni
Roberto Locatelli ci spiega i retroscena e i significati dei tempi registrati durante le prime qualifiche del campionato 2011 | G. Zamagni, Losail
20 marzo 2011

Punti chiave


LOSAIL – Ecco l’analisi di Roberto Locatelli dopo le qualifiche del GP del Qatar.


125


“A differenza delle libere, Nico Terol non è più riuscito a rifilare un secondo agli immediati inseguitori: un ottimo Sandro Cortese è arrivato fino a un decimo da Terol. Bravo Vazquez che ha dato un secondo al quarto, Gadea, con Faubel quinto: tutti i veterani sono nelle prime posizioni. Nelle prime tre file abbiamo un sacco di spagnoli, due tedeschi e un francese: purtroppo mancano completamente gli italiani. In qualifica, però, si può fare la differenza negli ultimi due giri con la gomma nuova, ma nel warm up Terol è tornato a dare 1”2 al secondo. Pronostico: Terol da solo, poi lotta tra Faubel, Cortese e Vazquez più di Moncayo”.


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MOTO2

“Gli italiani hanno delle ottime possibilità, perché a parte i primi due gli altri sono tutti molto vicini. Quindi Pirro, Corsi e De Angelis possono lottare per il podio. Gara difficile per la scelta delle gomme, che si deteriorano in maniera anomala per la presenza di sabbia sull’asfalto: questa è una variabile che potrebbe in qualche modo condizionare lo svolgimento del GP. Bravissimo Bradl, che ha rifilato alla seconda Kalex (Aleix Espargaro, nda) oltre 1”5: significa che il team tedesco ha fatto un’ottima messa a punto. Pronostico: sul podio vanno sicuramente Bradl e Marquez, con lo spagnolo che può lottare fino alla fine per la vittoria. Per il terzo posto ci sarà da tirare la monetina tra Luthi, Takahashi, De Angelis, Pirro e Corsi. Iannone è indietro, solo 16esimo, in difficoltà nella messa a punto della Suter, nuova per lui”.

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MOTOGP

“Stoner ha fatto 1’54”8 con gomme usate, un tempo che Lorenzo e Simoncelli, tanto per dire due nomi, sono riusciti a ottenere solo con le gomme morbide nuove. Quindi credo che Stoner farà una gara in solitario, come era stato con la Ducati negli anni precedenti, forse ancora di più, perché la Honda sembra cucita addosso all’australiano. Sicuramente in gara, Pedrosa gli rimarrà attaccato per un po’ di giri,ma poi se ne andrà. Per la seconda e la terza posizione ci sarà lotta tra Pedrosa e Lorenzo, anche se il campione del mondo dovrà guardarsi da Spies e da Simoncelli. Ho parlato con gli uomini del team Gresini e sono preoccupati per il consumo, perché Marco, sia per il peso sia per lo stile di guida, consuma di più. Dopo le libere ero ottimista su Rossi, che in qualifica è andato più piano di Barbera: spero che un antidolorifico gli permetta di disputare una buona gara. La delusione delle qualifiche è stato Andrea Dovizioso, che con la stessa moto di Stoner e Pedrosa ha fatto fatica nel giro secco. Peccato, perché come ritmo è sempre stato nei primi tre, ma al momento della qualifica, chi ha più fame o più coraggio di lui gli è stato davanti”.


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