MXGP Trentino: Tiro con l'Arco

MXGP Trentino: Tiro con l'Arco
Massimo Zanzani
Ad Arco di Trento si parte per il quarto scontro stagionale dove nella MXGP è guerra aperta: Cairoli vuole dare soddisfazione ai suoi tifosi ma Villopoto & C. hanno il coltello tra i denti e sono pronti a mettergli i bastoni tra le ruote, mentre Herlings punta a bissare il successo MX2 della scorsa edizione. Al via anche ben 230 piloti dell’Europeo
17 aprile 2015

Dallo splendido scenario della Patagonia a quello altrettanto suggestivo di Pietramurata, pronto ad ospitare per la terza volta consecutiva il grande circus della MXGP. Stesso tracciato, di terra e sassi, stessa fantastica cornice delle Dolomiti, ma ancora più sentita l’aspettativa per l’appuntamento di quest’anno che segna il primo dei due scontri italiani previsti dal calendario di quest’anno.

Un’attesa elettrizzata dagli scontri che hanno tenuto col fiato sospeso nelle sei manche disputate oltreoceano, dove a fianco dei favoriti hanno trovato spazio altri outsider rendendo ancora più entusiasmante l’apertura della rincorsa al titolo. Gli addetti al settore dicono che le trasferte extraeuropee sono state solo un piccolo assaggio, in previsione di addentrarsi nel cuore del campionato che farà vedere i propri connotati proprio dalla tappa trentina e di seguito nelle altre prove che si corrono in continente su piste di ogni forma, dimensione e superficie.

Il tracciato di Arco
Il tracciato di Arco

Dove Mr. Ryan Villopoto deve sfoderare tutte le sue qualità di campione statunitense per far dare credito ai suoi connazionali che pensano, come hanno sempre fatto, che i migliori piloti sono quelli di casa loro. Via libera quindi alla rincorsa per la supremazia della classe regina, che con i primi tre scontri non ha però dato ragione né all’ufficiale Kawasaki né ad Antonio Cairoli bensì a Clement Desalle che quatto quatto, rinvigorito da un più leggero stato mentale, arriva in Trentino con la tabella rossa di leader del campionato.

I papabili alla vittoria sono comunque tanti, tra i quali Max Nagl, autore di un sorprendente debutto stagionale, Gautier Paulin, che una volta scrollatosi di dosso il peso della responsabilità marchiato HRC ha le carte in regola per ritornare protagonista, l’accoppiata Yamaha Febvre & Van Horebeek, e ovviamente il Tonino nazionale che pur non amando in modo particolare la personalità della pista di Pietramurata non vuole mancare dal podio anche per dare soddisfazione ai suoi tanti tifosi che gli hanno dato appuntamento sugli spalti. Bandiere azzurre anche per David Philippaerts e Davide Guarneri, anche loro attesi dai tanti supporters, mentre manca Kevin Strijbos, ancora non ripresosi dai problemi alla mano, dovrebbe invece rientrare Tommy Searle.

Il podio del GP della Thailandia
Il podio del GP della Thailandia

E per chi vuole una lezione di guida e di grinta c’è la MX2 con Sua Maestà Jeffrey Herlings deciso a bissare il successo dello scorso anno e a dare un colpo di spugna all’incidente della prima manche argentina che lo ha lasciato a secco di punti anche se Dylan Ferrandis, che approfittando della battuta a vuoto dell’olandese gli si è affiancato in classifica, vuole dare un’ulteriore svolta al campionato.

Come se non bastasse lo spettacolo delle due classi iridate, sul Ciclamino faranno passerella i piloti del campionato europeo 125, 150 e 250, per un totale di oltre duecento atleti dalle grandi speranze.

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