In moto in salute: quanto fa male il collo, la cervicalgia

In moto in salute: quanto fa male il collo, la cervicalgia
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Il dott. Lorenzo Boldrini, motociclista e Medico dello Sport presso il Centro di Riabilitazione per lo Sport Isokinetic, spiega come prevenire i dolori al collo che, chi più chi meno, affliggono noi motociclisti
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26 maggio 2010


Cari motociclisti, oggi vogliamo occuparci di uno degli argomenti tra i più frequenti come causa di dolore e disabilitità del motociclista, i dolori al collo noti anche tecnicamente come "cervicalgia". Il collo è notoriamente un punto debole in sella alla moto: i caschi, sempre più evoluti, confortevoli, sicuri e "leggeri" proteggono la testa ed il cervello, ma non possono proteggere il tratto cervicale che rimane libero e maggiormente esposto ai traumi e alle sollecitazioni ripetute. Al di là dei traumi da incidente anche severi che possono interessare il collo, è esperienza comune soffrire di dolori ricorrenti soprattutto con gli sforzi prolungati (come nei lunghi viaggi) o per percorsi sconnessi (fuoristrada). I problemi nascono a volte già prima di andare in moto, per via di posture sbagliate nella vita quotidiana e soprattutto per la mancanza di una preparazione specifica della muscolatura del collo.

Così si possono produrre dolori alle vertebre cervicali, contratture muscolari dolorose, sofferenza dei dischi intervertebrali costretti per lungo tempo in posizioni di stress e in alcuni casi degenerazione artrosica precoce del collo. A complicare il quadro è l’esposizione in moto all’aria, motivo per cui è sempre bene coprire adeguatamente il collo soprattutto quando la temperatura non è proprio mite o nei soggetti più predisposti.

Foto 1
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Cosa è possibile fare quindi per prevenire i dolori al collo? Alcuni semplici esercizi eseguiti con regolarità potranno esserci di aiuto, vediamoli insieme!

Mantenere una postura corretta

Una delle posture da correggere più di frequente è l’atteggiamento di flessione (piegamento in avanti) prolungato del collo, che si verifica quando si legge o si lavora al computer, ma anche quando ci si stravacca sul divano o si guarda la tv a letto con 2 cuscini dietro la testa. Alla lunga queste posizioni possono comportare una alterazione della biomeccanica del collo e portare ad esempio a protrusioni discali o altre patologie.

Manteniamo quindi il collo in asse con la colonna vertebrale quando leggiamo o lavoriamo

Foto 2
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allo

schermo del pc (indicativamente mantenere gli occhi all’altezza del margine superiore dello schermo, meglio

di fronte a noi e non di lato!) e pratichiamo di tanto in tanto semplici esercizi posturali come l’autoallungamento del capo da seduti con il mento in retroposizione e le spalle verso il basso con braccia e stese e palmi delle mani in avanti (foto 1 e 2). Mantenere la posizione per circa 30 secondi, poi rilassarsi e ripetere 4-5 volte.


Allungare i muscoli del collo

Foto 3
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Lo stretching è importante per mantenere una buona flessibilità dei muscoli. Fare al mattino e dopo l’attività in moto qualche esercizio di allungamento può favorire il rilassamento di queste strutture e ridurre l’insorgenza di dolori.

Seduti con il capo dritto, aiutarsi con la mano opposta per accompgnare la flessione laterale del collo finchè non si avverte una tensione muscolare al

Foto 4
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lato opposto. Mantenere la posizione 20-30 secondi e ritornare dolcemente alla posizione di partenza. Ripetere l’esercizio 4-5 volte ed eseguirlo da entrambi i lati (foto 3). Eseguire alche l’esercizio accompagnando la flessione anteriore del capo con le stesse modalità (foto 4).


Rinforzare i muscoli

Foto 5
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Le sollecitazioni del capo alla guida della moto, soprattutto alle alte velocità e per distanze prolungate, comportano un grosso lavoro dei muscoli del nostro collo che possono affaticarsi e indolenzirsi. Per questo è bene allenarli, finchè non siano sufficientemente pronti a tollerare lo sforzo richiesto.
Alcuni semplici esercizi di rinforzo “autoassistito” ci potranno aiutare. Questi esercizi vengono detti “isometrici” poichè compiremo uno sforzo contro resistenza (in questo caso data dalla nostra mano) senza effettuare in realtà un movimento.

Foto 6
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Sempre da seduti con il collo dritto porre la mano lateralmente alla tempia e contrastare la spinta della testa per circa 10 secondi mantenendo la posizione (foto 5). Riposo 10 secondi e poi nuova ripetizione per un totale di 10 ripetizioni e 2 serie. Eseguire

l’esercizio anche con spinta anteriore (resistenza con la mano di fronte, foto 6) e posteriormente (mano alla nuca).
 
 

Isokinetic, il centro dove esercita il dott. Lorenzo Boldrini
Isokinetic, il centro dove esercita il dott. Lorenzo Boldrini

Mantenersi allenati:


Infine è buona norma mantenere un livello di allenamento di base del nostro fisico, praticando esercizio o attività sportiva durante la settimana.

Questo ci permetterà di affaticarci meno durante le uscite in moto e ci farà stare meglio in generale, ma ne parleremo la prossima volta!
 
 

Buon lavoro intanto con il collo!
 


Lorenzo Boldrini
www.isokinetic.com

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