MXGP24 #4 GP del Trentino. Sabato FLASH: segnali di fumo

Pietramurata, Trento, 13 Aprile. MXGP. Grand Prix del Trentino. Scenario stupendo, tempo e pista magnifici. Il grande equilibrio del lavoro di Promoter e Moto Club Organizzatore, Arco, produce un altro episodio dalla forte caratterizzazione ambientale, morabile. A prescindere dall’azione. Che il primo giorno cambia un po’ di carte sulla tavola della quarta di Mondiale. Niente di capitale, ma se son segnali di fumo è promessa di Gran Premio di fuoco.

MXGP. La rivelazione è Romain Febvre che rompe gli indugi. Forse l’ufficiale Kawasaki ha capito che da spettatore non tornerà mai più sul podio. Qualifying da manuale. Febvre parte forte, va in testa e ci resta. Poteva forse andare diversamente. Jorge Prado, GasGas, che aveva vinto le cronometrate, è alle spalle del francese quando… perde la sella. Pit stop e fine della storia. È diciassettesimo. Nulla è compromesso, naturalmente. Solo un piccolo favore a Gajser, Honda HRC, che è secondo e erode un po’ dello svantaggio nella graduatoria Mondiale, e a Coldenhof, molto bene, che ottiene per Fantic un podio che vorranno definire “storico”. Stoico, invece, Herlings, Red Bull KTM, che è quarto nonostante la mala-condizione fisica ereditata dal GP di Sardegna.

MX2. Torna Andrea Adamo. Red Bull KTM Factory. E questo è il fatto saliente. La vittoria nella Qualifiyng Race viene dalla pressione e dalla pazienza. Per metà della Gara, infatti, il battistrada è Sacha Coenen, KTM. Il belga è velocissimo in partenza ma poi un pelo impreciso dopo un salto. Adamo eredita e trascina un Liam Everts in crescendo e in gran forma. Doppietta KTM. Non bene le Husqvarna Nestaan, sfortunate. Lucas Coenen è dolorante e non batte chiodo, il leader del Mondiale de Wolf resta intruppato e solo nel finale riesce a riscattare un comunque utile sesto posto. Laengenfelder, GasGas, capitalizza un altro podio sensibile, Haarup meglio di Mc Lellan, Triumph, Bonacorsi, Yamaha, a filo top ten. Aspettando Domenica, con ansia…

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