MotoGP, regolamento 2016: 7 motori e 22 litri

MotoGP, regolamento 2016: 7 motori e 22 litri
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Più propulsori e due litri in più, elettronica congelata ma con modifiche possibili se all’unanimità e ulteriore calo di peso
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
3 aprile 2015

Finalmente ufficializzate le modifiche al regolamento MotoGP per la prossima stagione. Nessuna grossa sorpresa: tutte le variazioni vanno grossomodo nella direzione attesa, ovvero quella di un allargamento delle maglie tecniche per la normativa Factory che dovrebbe semplificare la vita ai nuovi partecipanti.

Il numero massimo di propulsori utilizzabili in una stagione sale a sette dai cinque di quest’anno – ma lo sviluppo resta bloccato – e il carburante imbarcabile a 22 litri contro i 20 attuali. Scende invece il peso minimo, che dopo la diminuzione di 2kg per il 2014 scende ulteriormente di un chilo attestandosi a 157kg.

Qualche dettaglio in più anche per l’unificazione dell’elettronica prevista a partire da luglio 2015. La gestione elettronica verrà infatti congelata su centralina e software unici (quelli attualmente in uso sulle Open) dopo il Gran Premio di Assen, ma qualora Ducati, Honda e Yamaha – curiosamente non si è parlato di Suzuki – desiderassero apportare variazioni al software “basterà” l’unanimità perché il software venga modificato. Tutti i costi verranno sopportati dai Costruttori. Al contrario, qualora sia Dorna a desiderare un aggiornamento del software unico, saranno le Case a dover concedere il loro benestare all’unanimità.

Cambia anche – più nella forma che nella sostanza – il sistema di attribuzione o revoca delle concessioni Open per le Case che non abbiano vinto gare asciutte nel triennio 2013-2015. Il sistema ora si basa su una tabella di punti che vengono attribuiti alle Case sulla base dei piazzamenti. Sull’asciutto una vittoria frutterà tre punti, un secondo posto due e un terzo uno.

Nel 2015, raggiungere tre punti comporterà l’obbligo per la Casa di rinunciare a due litri nel serbatoio arrivando a 22. Serviranno invece tre vittorie per la perdita dei privilegi delle gommature Open e dei test con i piloti ufficiali.

Dal 2016, invece, basterà accumulare sei punti (anche sul bagnato) per perdere tutti i privilegi nella stagione successiva e, già da subito, la possibilità di provare con i piloti ufficiali. Allo stesso tempo, ogni Costruttore che non dovesse conquistare alcun punto in una stagione – ovvero non riuscisse mai a salire sul podio – acquisterà automaticamente tutti i privilegi per la stagione successiva.

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