MotoGP 2024. Le pagelle del GP delle Americhe: il miglior Maverick Vinales e la miglior Aprilia di sempre

MotoGP 2024. Le pagelle del GP delle Americhe: il miglior Maverick Vinales e la miglior Aprilia di sempre
Giovanni Zamagni
I voti ai piloti e alle moto
15 aprile 2024

Maverick Vinales voto 10 e lode

La partenza sbagliata diventa un merito invece di una colpa: passando decimo alla fine del primo giro, ha reso il GP entusiasmante. Fosse partito bene, sarebbe stato un monologo noioso, avrebbe trionfato con mezza pista di vantaggio. Ad Austin è stato assolutamente “ingiocabile”, una superiorità vista in passato su questa pista solo nei tempi d’oro di Marc Marquez.

È cambiato? Gli indizi a suo favore cominciano a diventare numerosi. Che bello, che guida, che velocità, che determinazione. Che Vinales.

Pedro Acosta 9

È impressionate in tutto quello che fa: per come guida; per come è capace di frenare la moto anche quando sembra arrivare lunghissimo a una staccata; per come è aggressivo, ma pulito nei sorpassi; per come sa adattarsi alle situazioni; per quanto è veloce a imparare; per quanto migliora turno dopo turno; per quanto è Pedro Acosta.

Enea Bastianini 8

La sprint continua a non venirgli troppo bene: un limite su cui bisogna lavorare. Il resto funziona, il secondo podio consecutivo lo porta anche al secondo posto in classifica generale. E quel sorpasso nel finale su Jorge Martin, da anni suo rivale per un posto sulla “Rossa”, è molto significativo, anche se lui sminuisce. Rispetto al 2022 è meno esplosivo, per il momento. Ma ci siamo quasi. In crescita.

Jorge Martin 7,5

Decisamente meno esplosivo che in altre occasioni, per la prima volta fuori dal podio: questi sono gli elementi negativi del suo GP americano. Ma quelli positivi sono di gran lunga superiori: rendimento comunque sempre di alto livello; capacità di accontentarsi e di non esagerare; risultato più che accettabile su una pista mai troppo gradita; 21 punti di vantaggio sul secondo in classifica. Così si può vincere il titolo.

Francesco Bagnaia 6

Ben al di sotto delle aspettative, dopo un venerdì molto positivo, giudicato come “il migliore da molto tempo a questa parte”. Purtroppo, al di là della vittoria in Qatar, nelle prime tre gare ha spesso sofferto, dovendo quasi sempre giocare in difesa e non in attacco. C’è da preoccuparsi? Per il momento no, ma bisogna cambiare passo. Momento difficile.

Marc Marquez 7

Un problema ai freni gli ha tolto un podio pressoché certo. Avrebbe vinto? Difficile contro questo Vinales, ma se la sarebbe giocata. Sulla pista delle 7 vittorie non è stato imbattibile come lo era in passato, ma è stato per tutto il fine settimana il miglior pilota Ducati, come conferma il secondo posto nella sprint. Attenti a MM93!

Fabio Di Giannantonio 6,5

Subito fuori nella sprint per la rottura del motore, disputa una gara più che dignitosa, facendo vedere una discreta velocità. Non è ancora il pilota di fine 2023, ma i miglioramenti ci sono. Passo in avanti.

Aleix Espargaro 6

Il Capitano dell’Aprilia questa volta è stato sempre battuto dal compagno di squadra. Austin è per lui la pista peggiore del campionato assieme all’Austria; Vinales ha battuto tutti, non solo lui. Ecco perché merita la sufficienza. È molto in dubbio su cosa fare nel 2025, come spiega molto bene nel podcast #atuttogas. Passaggio di consegne in Aprilia?

Marco Bezzecchi 5

Non ci siamo, non è ancora lui, anche se dei miglioramenti ci sono, soprattutto in frenata. Ma con la GP23 fatica a fare percorrenza, ha perso molta della velocità della scorsa stagione. Fortunatamente, tiene alto il morale, ci prova in tutti i modi. Inizio in salita.

Brad Binder 4

Non al meglio fisicamente per una micro frattura al piede destro, fatica a togliersi di dosso i problemi del passato: non riesce a trovare continuità. Qualcuno ipotizza che le prestazioni di Acosta lo stiano mettendo sotto pressione: ci può stare, ma non è questo il motivo principale di un fine settimana decisamente lontano dalle sue capacità. Pensiamo a Jerez…

Raul Fernandez 6

Finalmente si è vista un po’ di luce.

Miguel Oliveira 4

Lui, invece, continua purtroppo a essere in pieno tunnel buio.

Fabio Quartararo 5

Fa quello che può: è sempre lui il primo pilota della “coppa giapponese”. Ma che tristezza vederlo là in fondo.

Jack Miller 4

Un inizio da protagonista, una fine nelle retrovie: niente di nuovo. Lui sì è sotto pressione, sa perfettamente di aver perso il posto in KTM per il 2025; deve perlomeno tenersi stretto quello eventualmente in Gas Gas.

Luca Marini 4

Dura, molto dura. Ne uscirà mai da questo incubo?

Alex Rins 4

Sulla pista dove nel 2023 aveva vinto alla grande, affonda assieme alla sua moto.

Franco Morbidelli 6

Continua la sua crescita, peccato l’errore in gara: ha bisogno più di tutti di arrivare fino alla bandiera a scacchi. Ma l’adattamento procede. Segnali positivi.

Voti alle moto

Aprilia RS-GP voto 9: Imbattibile con Vinales, decisamente più vulnerabile con gli altri tre piloti. Ma la moto c’è, eccome. La miglior Aprilia di sempre? “Non ancora” sorride l’ingegnere Paolo Bonora. Avanti così.

KTM RC16 voto 8,5: Se non ci fosse Acosta, parleremmo di KTM in crisi. Ma Acosta c’è, quindi…

Ducati Desmosedici GP24 (GP23) voto 7,5: Era un po’ che non si vedeva una Ducati non dominante: campanello d’allarme, o pista sfavorevole?

Yamaha M1 voto 5: Non è ancora il momento di raccogliere, si sta seminando.

Honda RC211V voto 4: Negli spunti e considerazioni su Moto.it trovate il confronto con il 2023: imbarazzante!