Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ormai, purtroppo, sta diventando la regola e non l’eccezione: anche a Motegi, l’ultima Yamaha sullo schieramento di partenza è quella di Valentino Rossi, decimo e costretto a una difficile rimonta dalla quarta fila. Le considerazioni di Valentino partono proprio dal confronto con gli altri piloti con la M1.
"Ci sono aspetti postivi e negativi in questa situazione. Dal punto di vista tecnico, è un bene che i piloti Yamaha siano così veloci, perché puoi studiare i dati, cercare di capire come migliorare. E’ un confronto importante, stimolante: credo che le prestazioni del debuttante Quartararo abbiano spinto tutti a dare di più. Ma è difficile".
E’ stata un’altra giornata complicata.
"Nelle FP4 ero andato abbastanza bene, ero fiducioso per le Q2, dove tutti hanno abbassato i tempi, nonostante le difficili condizioni della pista. Purtroppo mi sono mancati dei decimi per essere più avanti, in alcuni punti soffrivo troppo".
Dove, nello specifico?
"In staccata. Qui la frenata è fondamentale, ho anche provato a cambiare stile di guida per essere più efficace, ma non sono stato così bravo. Bisogna trovare qualcosa sulla moto".
Come sei messo sul passo?
"Non così male, sicuramente il mio potenziale è più alto, anche se, come sempre, siamo in tanti ad avere un ritmo simile. Sarà fondamentale partire bene".
State lavorando per il futuro?
"Yamaha sa cosa deve fare: dobbiamo migliorare la potenza, senza compromettere l’erogazione. Bisogna migliorare l’elettronica: sotto questo aspetto, nel 2019 abbiamo fatto un passo in avanti, grazie anche ai tecnici italiani".