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Un incredibile concentrato di tecnologie di bellezza su due ruote. La GTS e' una delle moto piu’ belle ed interessanti mai costruite in serie.
Tutto è speciale nella GTS: Motore Genesis a 4 cilindri con una enorme coppia sui bassi, 5 valvole per cilindro, il serbatoio sotto la carenatura in plastica, la sospensione anteriore RADD con un monobraccio scatolato in alluminio di grande artigianalita', completamente regolabile, un monodisco freno anteriore autoventilato a 6 pistoncini, l'iniezione elettronica, il catalizzatore, le valigie laterali specifiche, la dotazione di due cupolini di differente altezza.
il comportamento su strada ? è come guidare una moto "normale"; solo, entri sul pave' e ti sembra di essere su una Citroen DS, in autostrada è sicura, coerente, molto stabile.
Nel misto basta un po' di pulizia nella guida, morbida e decisa e va giù come tutte.
Le finiture? non ho mai visto una motocicletta, di qualsiasi marca
con finiture, accoppiamenti, saldature anche nascoste realizzati cosi' maniacalmente bene.
Successo commerciale ? un flop totale (succede spesso ai migliori....)
Special su base GTS 1000 del 1994...moto unica nel suo genere con monobraccio anteriore e particolari costruiti su misura...molto potente
Moto usata abitualmente, prestazioni ancora ottime, qualche problema con sovrastrutture plastiche e blocchetti comandi luci.
30 anni e una ciclistica invidiabile. Una delle prime sport tourer prodotte (forse la prima). Una delle prime ad iniezione e catalizzata. L'unica prodotta in serie con un monobraccio oscillante all'anteriore al posto della classica forcella! Un sistema che in quanto a efficienza fa invidia al telelever della BMW. Il peso di 280kg in ordine di marcia non la rende comoda nelle piccole manovre "a spinta"... tuttavia una volta acceso il motore risulta estremamente agile; la maggior parte del peso é infatti concentrata in basso. Risulta stabile e precisa a ogni velocitá ed é agile nei cambi di direzione. La carena offre protezione dall'aria in inverno. Tra lo sportellino del serbatoio e il cruscotto é dotata di un vano portaoggetti dove poter riporre il cellulare, il telecomando per il cancello, il biglietto dell'autostrada, il portafogli o qualunque altra cosa vie sarebbe comoda a portata di mano. Anche il vano sotto sella é ampio e le valige laterali (ufficiali per questo modello ma non di serie) permettono una capacitá di carico elevatissima; inoltre, una volta rimosse, non lasciano in vista antiestetici telai di supporto.
Il motore é derivato dalla R1, con qualche cavallo in meno ma un po'di coppia in piú. Purtroppo il costo d'acquisto elevato e il segmento (l'idea di sport tourer era vaga) non ne favorirono la diffusione e yamaha ne interruppe la produzione dopo solo 2 anni. Possederne una oggi é come possedere un unicorno.
Cosa mi piace
Ottima qualità generale, avantreno sicuro e stabile, grande progetto.Motore turistico ed elastico.
Cosa cambierei
Manca la sesta marcia, e qualche cv in più.
Cosa mi piace
Bellissima per lunghi viaggi, livella che e un piacere.
Cosa mi piace
Comoda, stabile, tecnologica.
Cosa cambierei
Freni, peso.
Cosa mi piace
Motore sempre pronto a tutti i regimi, protezione aerodinamica ottima, estetica esclusiva.
Cosa cambierei
Peso elevato, maneggevolezza a bassa velocità, manovre da fermo.
Cosa mi piace
Tecnologicamente molto avanzata.
Cosa cambierei
Mancanza del cardano.
Cosa mi piace
Motore elastico e potente, ottima stabilità, progetto innovativo.
Cosa cambierei
Molto pesante nelle manovre da fermo e a bassa velocità.