Suzuki "Spirit XR69 Tribute" by DB Customs: superbike anni '80

Suzuki "Spirit XR69 Tribute" by DB Customs: superbike anni '80
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Ne sono previste 10: la seconda è già consegnata al fortunato proprietario che potrà godersi una replica non fedelissima ma molto bella e intrigante di una superbike che ha fatto storia, la Suzuki XR69 con cui hanno corso piloti del calibro di Graeme Crosby, Mick Grant, Rob McElnea
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
12 marzo 2022

Siamo poco oltre la metà degli anni '70, Suzuki inzia a collaborare con il mago dei motori Pop Yoshimura per realizzare delle moto da competizione che possano dire la loro nel contesto agonistico di quegli anni che si affacciava alla Superbike. Nessun problema: Pop prende una Suzuki GS 1000, la elabora tirando fuori una potenza di oltre 130 cavalli ma si rende presto conto che la ciclistica di serie è in affanno e chiede alla Casa di porre rimedio, che arriva prontamente con un telaio derivato nella concezione da quello delle coeve 500 a due tempi e da quello della terrificante XR23 650 cc a due tempi con la quale Virginio Ferrari vinse la 200 miglia del 1979 (e che fu tra la prime moto a usare appendici aerodinamiche).

Nasce così la prima Suzuki XR69, protagonista successivamente di ulteriori evoluzioni e di vittorie in TT F1, Swan Series, 8 ore di Suzuka, passando tra anche le mani di piloti come Graeme Crosby, Rob Mc Elnea, Mick Grant. Una moto che ha poi ispirato la fortunatissima ed eccellente serie di Suzuki GSX-R 750 e 1100, nata appena dopo il pensionamento nel 1984 della XR69, con il telaio in alluminio che riprendeva nell'architettura quello in acciaio della superbike (ma anche il contagiri che, con indicazione minima 3.000 giri, voleva forse citare l'erogazione del motore a 2 valvole per cilindro della XR69 la cui erogazione si dice fosse fluida soltanto sopra i 3.500 giri).

Spirit of XR69 Tribute #2
Spirit of XR69 Tribute #2

Questo soltanto per inquadrare, per chi magari non si è mai interessato delle moto degli anni '80, l'operazione svolta da DB Customs che ha deciso di produrre una piccola serie di moto ispirate alla mitica XR69, le "Spirit XR69 Tribute". Dieci le moto previste, due delle quali già consegnate ai rispettivi proprietari; moto che sono dei veri e propri prototipi dato che partono da motori di serie riviste e corretti e hanno una ciclistica totalmente inedita.

Il propulsore nella prima delle due è quello della Bandit 1200, mentre nella seconda "Spirit XR69 Tribute" proviene da una GSX-R 1100 ma maggiorato fino a 1216 cc. In entrambi i casi l'elaborazione include parti speciali mutuate da altri modelli (teste GSX-R750, assi camme presi dalla GSX-R1100, ma anche parti dell'Hayabusa e valvole Ferrea, soltanto per citarne alcune) che elevano certamente la potenza dei due motori, incastonati in una ciclistica che parte dal telaio in Cr-Mo 4130 realizzato dagli specialisti CMR Racing cui si devono anche i serbatoio del carburante e il forcellone. Forcella e mono Öhlins, freni Brembo, cerchi Dymag in fibra di carbonio, scarico interamente in titanio prodotto da Racefit, fanno parte del ricco allestimento proposto da DB Customs.

 

Per la livrea della carenatura in fibra di carbonio si è scelto di affidarsi a Sketchs Ink, mentre i due fari anteriori sono derivati da un'altra moto piuttosto ambita e rara, la Honda NC35 VFR400.

Non sappiamo quanto costi una meraviglia del genere che, a nostro modo di vedere, è molto ben fatta e rispetta lo spirito della moto che vuole celebrare: se volete essere uno dei prossimi clienti di DB Customs non vi resta che andare sul loro sito e chiedere una quotazione...

Foto: DB Customs

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