Sicurezza sulle strade: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ascolta

Sicurezza sulle strade: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ascolta
Luciano Lombardi
Il Mit, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha postato su IG una frase del nostro Nico Cereghini, per sensibilizzare sui temi della sicurezza stradale
22 febbraio 2023

"Allarme, le strade scoppiano di violenza", "Caro Babbo Natale, qui va tutto male", "Ai politici che ci vogliono bene, adesso chiedo che...", "Tre vittime in un frontale tra due moto", e via scrivendo.

Sono soltanto alcuni dei titoli degli ultimi editoriali del nostro Nico, che lo sapete tutti, da molti anni è l'emblema stesso della comunicazione sui temi della sicurezza stradale, una sorta di messaggio vivente sull'argomento. 

Soprattutto grazie a lui, fin da quando esistiamo come testata giornalistica, ci si siamo fatti portavoce di questa necessità verso tutti voi lettori, ma anche verso le istituzioni e le Case che producono motociclette e anche tutto ciò che serve per guidare sicuri in città, tra i passi, e perfino in pista.

In questo flusso costante e continuo non abbiamo mai perso occasione di appoggiare campagne: pensiamo per esempio all'adozione dei guardrail salvamotociclisti, alla defiscalizzazione degli airbag, alle buche, alla revisione generale di un Codice della Strada ormai obsoleto e sempre troppo poco attento alle peculiarità delle due ruote.

Tuttavia, negli ultimi tempi, ci siamo accorti che tutte queste istanze stavano assumendo sempre di più un carattere di urgenza, in un mondo che cambia con una rapidità sempre più elevata e sempre più difficile da comprendere, dalle istituzioni, ma spesso anche da noi, che siamo chiamati a capire, a raccontare. E, appunto, a denunciare. La necessità di parlare di sicurezza, soprattutto ai più giovani, e con il linguaggio più giusto.

Oggi, dopo tanta disperazione e tanto rammarico nel sentirci commentatori urlanti ma impotenti di fronte alle tragedie e al silenzio di chi è chiamato a risponderne, troviamo su Instagram un motivo di soddisfazione. Ma soprattutto di speranza. Perché forse la nostra insistenza è finalmente arrivata a orecchie capaci di ascoltare. Almeno a giudicare dal post del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che trovate nell'immagine in cima a questo articolo.

Vogliamo credere che sia così. Adesso, però, attendiamo i fatti.