Niente catene da neve per le moto

Niente catene da neve per le moto
Il Direttore del Servizio della Direzione Centrale per la Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, ha risposto ad una lettera inviata dal Presidente della FMI, Paolo Sesti riguardo all'obbligo di catene da neve per le moto
3 aprile 2012


La lettera del Presidente Sesti metteva in evidenza come non siano di fatto disponibili, sul mercato, dispositivi come quelli richiesti.
Una situazione che impediva l’utilizzo dei motocicli in una parte consistente del territorio italiano, per un periodo considerevole dell’anno solare, anche in caso di strada asciutta e di condizioni meteorologiche di assoluta sicurezza per gli utenti.


Nella risposta pervenuta si comunica, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che la

Paolo Sesti
Paolo Sesti

disposizione indicata (contenuta nell’articolo 6, comma 4, lettera e) del Codice della Strada, come modificato dall’articolo 1, comma 1, della Legge 29 luglio 2010, numero 120), “…debba essere interpretata nel senso che si applica ai veicoli per i quali è possibile disporre di pneumatici invernali ovvero è possibile montare le catene o altri mezzi antisdrucciolevoli consentiti”.


Nella stessa lettera di risposta ricevuta dalla FMI si comunica che, sempre d’intesa con il Ministero dei Trasporti, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale invierà una direttiva generale, nel senso indicato da quanto sopra, agli organi di polizia e agli enti proprietari delle strade.


Paolo Sesti


«Desidero ringraziare sentitamente il Direttore Pellizzari del Ministero dell’Interno – commenta il Presidente Sesti – per la tempestività ed il contenuto della risposta alla nostra lettera, che dimostra come sia sempre possibile un “incrocio proficuo” tra esigenze degli utenti e decisioni dell’Autorità, quando i termini di un possibile problema siano posti in senso costruttivo. Voglio inoltre sottolineare che ancora una volta la Federazione Motociclistica Italiana fornisce un servizio utile a tutti i motociclisti, mettendosi al servizio anche di chi ancora non ritiene utile essere Tesserato alla FMI».
 

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