Mototurismo, la Lombardia in 12 itinerari

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L'iniziativa alla riscoperta dei territori in collaborazione con Federmoto. L'Assessore: sosteniamo i bike hotel con bandi e incentivi
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17 novembre 2010


(Ln - Milano, 17 nov) "L'obiettivo? Trasformare le risorse del territorio in prodotti d'appeal con una valenza turistica nazionale e internazionale sotto il profilo turistico".

Risponde a questa mission l'iniziativa di promozione di percorsi e itinerari turistici per le due ruote, che Stefano Maullu, assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi, ha presentato all'Eicma, il Salone internazionale del Ciclo e Motociclo. Il primo progetto, "Mototurismo in Lombardia", destinato agli appassionati di moto e realizzato in partnership con il comitato regionale lombardo della Fmi (Federazione Motociclistica Italiana) e l'Uem (Unione Motociclistica Europea), prevede una serie di percorsi e di soluzioni con indicazioni e agevolazioni per tutti i motociclisti che puntano a visitare la Lombardia.

"Il prodotto - ricorda Maullu - consiste in 12 itinerari video e un booklet, realizzati in collaborazione con i Moto Club delle zone più interessanti per l'attività mototuristica, con un'offerta diversificata di contenuti".
Uno sguardo attento e dettagliato ai punti più interessanti del territorio, con consigli sui luoghi e i percorsi da seguire, le località dove sostare o pernottare, senza dimenticare i posti più interessanti per degustare prodotti locali.
"Il progetto si svilupperà ulteriormente nel corso del 2011 - ha spiegato Maullu - con un progressivo inserimento di itinerari e guide utili al mototurista. Il mototurismo muove ogni anno circa 800.000 persone in Italia e circa 160.000 in Lombardia".
Un trend in costante crescita lungo le strade della Lombardia, a cui la Regione guarda con particolare interesse. "A dispetto dei pregiudizi - prosegue l'assessore - si tratta di un turismo discreto e attento alla tutela dell'ambiente.

La Lombardia è ricca di luoghi da visitare per ogni motociclista, per un itinerario di giornata o un viaggio più lungo, sotto il denominatore comune dello spettacolo offerto dai paesaggi lombardi e dalla varietà dei percorsi. E sono sempre di più i mototuristi stranieri che attraversano i passi alpini e trascorrono le loro vacanze o i fine settimana sul territorio lombardo.
Il Lago Maggiore, quello di Como e il Garda sono le mete privilegiate, ma non mancano i luoghi meno conosciuti, considerati solo di passaggio per l'automobilista. Sono, peraltro, turisti con forte capacità di spesa e questo elemento è determinante per rafforzare il comparto del commercio".

"Stiamo lavorando - ha aggiunto Maullu - attorno all'idea di promuovere, attraverso gli incentivi sui sistemi turistici e i bandi sulla competitività, i Bike Hotel che hanno servizi specifici come menù personalizzati, possibilità di garage per la propria moto e un 'pronto intervento' per il mezzo nel caso di panne o di una veloce manutenzione; ovviamente prevedendo sconti e convenzioni per i ciclo e mototuristi. Così si può sviluppare un prodotto turistico di qualità a supporto dell'accoglienza: valorizzando le diverse tipologie di turismo e traducendo le risorse del territorio in prodotti di grande appeal".

Per informazioni www.turismo.regione.lombardia.it

 

I PERCORSI MOTURISTICI, IN SINTESI:


Voghera, Tour dell'Oltrepò (350 km); Sesto Calende, Tour dei passi alpini (450 km);
Lecco, percorso A (Valsassina e Valvarrone, 180 km), percorso B (lago e alpeggi,250 km), percorso C (Valle di San Martino, 250 km);
Milano, Museo dei Trasporti, Lago Maggiore (190 km); Milano, L'Adda con Leonardo (150 km);
Como, lungolago (300 km); Como, Val Cavargna e Val d'Intelvi (180 km);
Milano, Lago d'Iseo e piramidi lombarde (230 km);
Bergamo, Val Brembana e Val Masino (250 km); Brescia, Val Trompia (250 km); Pandino (Cr), Giro della bassa (450 km); Varese, il Varesotto (180 km).

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