Intermot. A nudo le novità di Colonia

Vi mostriamo le immagini scattate alla Fiera di Colonia delle moto protagoniste del 2009. Ecco le primizie in attesa di EICMA 2008. FOTOGALLERY
8 ottobre 2008


Colonia, 7 ottobre 2008
In Germania le case motociclistiche (europee, americane e giapponesi) hanno tolto i veli ai modelli che guideremo nel corso della prossima stagione. Altri ne verranno all'EICMA di Milano, considerato uno dei più importanti appuntamenti internazionali per i produttori di moto e accessori.
L'Intermot tedesco non ha acceso le luci dei riflettori su novità che gli appassionati già non conoscessero. Le aziende negli ultimi mesi sono state prodighe di comunicati e fotografie dei loro ultimi gioielli.
Colonia ci ha però consentito di toccare con mano e vedere dal vivo le moto più belle della prossima stagione (dalle Aprilia e BMW da superbike alle supersport del Sol Levante, giusto per citare quelle che hanno raccolto i maggiori consensi).
Il tutto contornato dalla solita, splendida cornice di belle ragazze (le trovate alla fine della fotogallery).
L'appuntamento per i lettori italiani è rimandato all'EICMA. Nel frattempo, buona visione!

APRILIA
RSV4
La novità più importante del Gruppo Piaggio è sicuramente lei, Aprilia RSV4, la moto con cui la casa di Noale e Max Biaggi andranno all'assalto del prossimo mondiale Superbike.
Una moto pensata per le competizioni, per questo progettata e sviluppata interamente nel reparto corse di Noale.
Quattro cilindri, 999 cc e una potenza ai massimi livelli nella versione corsa (oltre 200 cavalli), la nuova moto, che debutterà nel mondiale Superbike 2009, è una macchina rivoluzionaria che segue linee progettuali e di realizzazione innovative.
Lo schema del motore a V, l'impiego massivo dell'elettronica, la leggerezza e la compattezza estrema sono alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono. Anche la versione stradale di RSV4 adotta le più avanzate soluzioni impiegate oggi nelle moto da Gran Premio. RSV4 è spinta dal motore più potente mai costruito da Aprilia. Un quattro cilindri a V di 65° - architettura che lo rende unico tra tutti i motori di supersportive - nel quale l'ingegneria motoristica sfrutta i materiali più pregiati e le più avanzate soluzioni di gestione elettronica.
Il motore Aprilia utilizza infatti la tecnologia Ride by Wire multimappa, soluzione che apre nuove frontiere nella gestione del motore, compresa la possibilità di dotare la moto del controllo di trazione (già presente nella versione racing).

MXV 450
Dopo anni di test in gara e di vittorie nel Supermotard e nell'Enduro, Aprilia rientra nel prestigioso circuito del Motocross. E lo fa con una moto innovativa, spinta dal celebre motore bicilindrico di 450 cc. Doppia mappatura, alimentazione a iniezione elettronica e forcellone inedito realizzato per idroformatura sono solo alcune delle chicche della nuova MXV, il cui propulsore è in grado di raggiungere regimi superiori ai 12.500 giri/min.

Dorsoduro ABS
La supermoto ipervitaminizzata - sfodera la bellezza di 92 cavalli - si dota di un accessorio fondamentale: il sistema di antibloccaggio dei freni (ABS).
Su Dorsoduro 750 viene montato un sofisticato impianto ABS Continental a due canali. Un ABS con taratura particolare, che su asciutto consente di sfruttare al massimo la potenza frenante disponibile e il grip degli pneumatici lasciando intatto il piacere di guida di questa fun bike. Resta in commercio anche la versione priva di ABS.

Mana ABS
Anche la prima moto automatica al mondo, realizzata dall'innovativa azienda veneta, può montare a richiesta il sistema ABS a due canali che consente a Mana ABS di aumentare ulteriormente il livello di sicurezza attiva scongiurando i bloccaggi indesiderati sui fondi difficili e migliorando la modulabilità in frenata. Si amplia l'offerta di accessori capaci di trasformare Mana in una moto da turismo (parabrezza e borse dedicate).

Shiver GT e ABS
La nuda di Aprilia cambia volto e, al fianco della versione conosciuta, arriva un'inedita semicarenata che strizza l'occhio al turismo.
Shiver GT è una Sport Touring spinta dal moderno bicilindrico ricco di coppia e dotato dell'innovativo Ride by Wire integrale, delle mappature selezionabili da parte del pilota (Sport, Touring e Rain), e di freni con pinze radiali.
Sarà disponibile anche in versione dotata di ABS.

BMW
S 1000 RR
Bella da togliere il fiato e cattiva come mai lo era stata una moto bavarese.
Parliamo di S 1000 RR, l'arma di BMW per puntare al mondiale superbike con Troy Corser e Ruben Xaus.
Vestita coi colori del reparto Motor Sport, è stata una delle novità più attese dagli appassionati tedeschi.

Serie K
Le 3 versioni, S, GT ed R crescono nella cilindrata (1.300 cc) e nella potenza (rispettivamente di 175, 160 e 173 cavalli).
Il sistema Duolever anteriore è più leggero, è rivisto il Paralever posteriore per sopportare la maggiore potenza dei propulsori, e arriva il cambio sportivo HP che consente di passare al rapporto superiore senza chiudere il gas.

K1300S
La K 1300 S, ovvero la BMW più potente e veloce di sempre. Il propulsore, cresciuto in termini di cilindrata, eroga 175 CV con una coppia di 140 Nm ad 8.500 giri/min mentre il peso a secco è contenuto in soli 228 Kg. L'incremento di cilindrata a 1.293 cc ha determinato un netto aumento della potenza e della coppia. La moto mantiene l'architettura del propulsore e della ciclistica del modello precedente: il propulsore ha sempre la bancata dei cilindri inclinata in avanti di 55°, che abbassa il baricentro della moto portando un grande vantaggio dinamico.
La potenza massima del modello precedente K 1200 S era erogata a 10.250 giri/min, il propulsore della nuova K 1300 S invece offre la massima potenza a 9.250 giri/min e a partire da 3.000 giri/min è disponibile oltre il 70 percento della coppia massima. Dopo 85 anni di storia di BMW Moto e 25 anni di storia della serie K, anche la seconda generazione di motori a quattro cilindri rispetta la filosofia BMW e offre delle soluzioni inedite, destinate a fare scuola.
Il cambio è estraibile, come sui motori da corsa. Le forchette, la forma degli ingranaggi e la loro geometria è stata ottimizzata. Grazie ad una nuova leva del cambio più ergonomica, a nuovi cuscinetti rotanti e alla riduzione dell'escursione della stessa leva le cambiate sono più precise e veloci, soprattutto nella guida sportiva. Il terminale di scarico sportivo a sezione esagonale è nettamente più corto del modello precedente.
Per la prima volta l'impianto di scarico è dotato di una valvola parzializzatrice che all'aumentare del regime del motore si apre aumentando la sezione del condotto disponibile per l'uscita dei gas combusti.
Per migliorare l'agilità, la geometria della ciclistica della nuova K 1300 S è stata rivisitata, lavorando soprattutto sul Duolever che è stato dotato di un nuovo braccio longitudinale.

K1300R
Una vera belva. Il motore eroga 127 kW (173 CV) e la moto pesa, col pieno di benzina, 243 kg. Quanto basta per farne  una delle più potenti naked del segmento. Il motore e la ciclistica sono stati ripresi dalla K 1300 S, ma adattati alle particolarità di una naked. Nel confronto con il modello precedente è stata rivisita la geometria della ciclistica che adesso regale maggiore agilità, mantenendo invariata l'elevata stabilità di guida. I dati tecnici della ciclistica corrispondono a quelli della K 1300 S. Rispetto al modello precedente la sospensione anteriore Duolever è stata leggermente abbassata ed è stato allungato il passo.
La nuova carenatura anteriore e il parafango della ruota anteriore compatto rendono la sezione frontale più slanciata.

K1300GT
La nuova K 1300 GT offre un motore più potente, un livello qualitativo superiore, una carenatura perfezionata e numerosi optional.
La nuova K 1300 GT eroga 118 kW (160 CV) e una coppia massima di 135 Newtonmetri.
Il propulsore e la ciclistica sono stati ripresi dalla K 1300 S, ma adattati in numerosi dettagli alle necessità di una moto destinata al turismo. L'obiettivo degli ingegneri in questo caso era di assicurare uno standard di guida impeccabile e un comfort eccellente nell'utilizzo turistico.
Il motore, identico a quello della K 1300 S,  è stato modificato nella sezione dei convogliatori dell'aria. Rispetto alla K 1200 GT la potenza massima è stata incrementata di 6 kW (8 CV), fino ai  118 kW (160 CV)  attuali.
Nella nuova K 1300 GT la carenatura integrale è stata sottoposta a una serie di ritocchi. Rispetto al modello precedente, le fiancate sono completate da un'apertura con il supporto del logo.

BUELL
1125CR
La casa americana presenta al pubblico europeo la nuova nuda, la Streetfighter 1125CR con motore raffreddato a liquido da 146 cavalli (per soli 170 kg).
Buell rivede anche la Lightning, che riceve la verniciatura in nero del telaio, della forcella, del motore e di altri componenti.
I due modelli dotati del motore Thunderstorm 1203 sono ora equipaggiati con il sistema frenante anteriore Buell ZTL2, con pinza a otto pistoncini, già introdotto nel 2008 sulla 1125R.

DUCATI
Monster 1100
L'abbiamo già testato per voi (clicca qui per leggere la prova e vedere il video girato a Cannes). Parliamo del nuovo mostro di Borgo Panigale, cresciuto nella potenza (95 cavalli) e dimagrito di ben 8 kg rispetto al precedente Monster 1000 (ora pesa solo 168 kg).
L'amministratore delegato Gabriele Del Torchio e il direttore marketing Diego Sgorbati illustrano al pubblico le linee guida che hanno portato alla realizzazione di Monster 1100.
Il massimo divertimento in sella, unito allo stile unico italiano hanno portato alla definizione dello scenosissimo forcellone monobraccio che mette in grande risalto il panciuto pneumatico posteriore.
Sull'onda del successo di Monster 696, anche la versione full size si preannuncia come sicura protagonista della prossima stagione commerciale.
La sicurezza dei motociclisti è una priorità per Ducati. Lo si evince dalla lodevole iniziativa annunciata da Gabriele Del Torchio a Colonia: chi compra una nuova Ducati (qualsiasi modello) riceverà in omaggio il paraschiena Dainese di ultima generazione.

Hypermotard 1100 e Multistrada S 1100
Sposano la moda del momento, che vede il bianco come colore più glamour. Su Hypermotard 1100 il bianco perla si abbina al rosso del telaio a traliccio e alla nuova finitura grigio carbon dei coperchi motore laterali. Nella versione S della Multistrada 1100 la tonalità bianco perla fa da contrasto al grigio del telaio e ai componenti in fibra di carbonio che caratterizzano l'allestimento sportivo del veicolo.

GT 1000 Touring
Il desmo vintage vira al turismo. Parliamo della versione Touring di GT 1000. Disponibile nella colorazione nera con bande bianche, riceve un parabrezza protettivo e delle comode maniglie per il passeggero.
La plastica è bandita per fare spazio alle curate cromature che caratterizzano diversi particolari della moto.

HARLEY-DAVIDSON
VRSCF V-Rod Muscle 2009

Massiccia e imponente. Così si presenta la nuova V-Rod Muscle, dotate di grandi prese d'aria, di voluminosi scarichi doppi e di un enorme pneumatico posteriore da 240 mm su cui svetta il parafango affusolato.
I convogliatori d'aria del radiatore sfoggiano una nuova linea, mentre i nuovi coperchi laterali dell'airbox integrano prese d'aria rivestite in rete metallica. I cerchi anteriore e posteriore in alluminio sono a cinque razze verniciate in nero.
Le piastre in alluminio forgiato lucidato fissano la forcella a steli rovesciati e fanno da cornice al caratteristico faro a goccia. Il bicilindrico raffreddato a liquido sfodera ben 123 cavalli a soli 8.000 giri/min.

HONDA
V4 Revolution
Il V4 Honda compie 30 anni.
Honda festeggia i 30 anni dalla realizzazione del suo primo motore con schema 4 cilindri a V. Correva l'anno 1979 e la casa giapponese schierò nella massima categoria del Motomondiale l'innovativa NR 500 spinta da un motore 4 tempi con 4 cilindri disposti a V.
Altre moto dotate di questa tipologia di propulsore hanno fatto la storia di Honda. Pensiamo alla turistica VFR750 e alla strepitosa RC30.
Nel 2009 Honda torna alla carica e presenta il prototipo V4 Revolution, sviluppato attorno al compatto V4.
Un esercizio di stile dal quale potrebbe discendere un nuova serie di motori. Rivoluzionari, come la storia di Honda insegna.

CRF 450 R
La casa giapponese presenta modelli che hanno già catalizzato l'attenzione del pubblico. CRF 450 R (clicca qui per leggere la prova di Moto.it), il top nella gamma motocross di Honda, riceve l'iniezione elettronica battery less  e un telaio inedito, ancora più leggero (- 1,8 kg). Si candida al ruolo di regina della categoria MX1 grazie all'agilità e alla facilità di guida.

CBR 1000 RR
La supersport mille di Honda celebra la vittoria alla 8 Ore di Suzuka con una versione che richiama gli storici colori HRC.
Disponibile anche nella versione Repsol, potrà essere equipaggiata con l'innovativo sistema ABS-CBS tarato per la guida sportiva.
E' la prima supersportiva mille dotata di ABS CBS. La carena è modificata per celare i componenti del circuito frenante e la moto riceve due colorazioni HRC e Repsol Replica dedicate alla versione ABS.

CBR 600 RR
La media sportiva potrà montare l'esclusivo sistema ABS-CBS. È rivista anche la carenatura al fine di fare spazio ai componenti del circuito frenante dotato di antibloccaggio.
Cambia la carena e arriva l'evoluta versione munita di ABS, che per la prima volta appare su una moto supersport.
Cosa cambia:
- Le innovazioni presenti sulla versione 2009 hanno consentito di contenere il peso di motore, scarico e telaio.
- Nuova carena, modificata nella parte inferiore, per agevolare i flussi aerodinamici ed assicurare una maggior stabilità.
- Il motore 4 cilindri in linea (DOHC), raffreddato a liquido dispone di un nuovo sistema alzavalvole.
- Sulla CBR600RR è stata incrementa la coppia ai medi regimi grazie a nuovi pistoni, testate dei cilindri e terminale di scarico.
- Nuove frecce di forma ovale, più piccole e dal design aggressivo, con lenti chiare e lampadina arancione.
- Scarico modificato con elementi in titanio, con nuovi condotti (esterni ed interni) più leggeri; si è sfruttata la tecnologia sviluppata sulla CBR1000RR.
- Pinze monoblocco dei freni anteriori, per un minor peso e maggiori prestazioni.
- Impianto frenante con ABS combinato a controllo elettronico con CBS, brevettato da Honda appositamente per le SuperSport.
- Strumentazione con indicatore del sistema ABS (in basso a sinistra).
- Gruppo ottico anteriore "Line Beam" dalla linea tagliente.

CBF 125
Non ci sono solo prototipi e moto supersportive nell'orizzonte di Honda. CBF 125 punta a svezzare una nuova generazione di motociclisti.
La piccola semicarenata è spinta da un robusto motore 4 tempi monocilindrico, raffreddato ad aria, capace di sviluppare 11,3 cavalli a 8.000 giri/min. I 13 litri del serbatoio, grazie ai consumi record, le regalano un'autonomia superiore ai 600 km. Un dato essenziale per le tasche sempre in rosso dei sedicenni.

HUSQVARNA
SM 450 R
A Colonia debutta la nuova supermotard omologata per l'utilizzo stradale, ma capace di grandi prestazioni in pista. Il motore e il telaio ricevono le modifiche comuni alla gamma enduro 4 tempi.
Specifico per questa versione è il doppio silenziatore finale in alluminio che regala alla moto un sound molto personale.

Enduro WR e TE 2009
L'azienda varesina, entrata nell'orbita di BMW Group, prosegue lo sviluppo di una linea di modelli enduro assai apprezzata dall'utenza (clicca qui per leggere la prova di Moto.it della gamma 2009). Ai sedicenni più sportivi è dedicata la nuova WR 125, dotata di un inedito telaio, più leggero e compatto, del tutto simile nel disegno a  quello della gamma 4 tempi.
Arriva la grossa 2 tempi WR 300, che eredita l'esperienza in gara del forte Guillame, vincitore di diversi gran premi nella classe E3 del mondiale di enduro.
C'è infine TE 310 a 4 tempi, una moto dalla cilindrata inusuale che farà la felicità dei piloti amatoriali e di chi cerca prestazioni sfruttabili in piena sicurezza.

KAWASAKI
ZX-6R
Naturale evoluzione di Ninja ZX-6R 2007, il modello 2009 subisce un importante upgrade.
Ora il design è ispirato a quella che molti considerano la regina delle moto sportive, ZX-10R. Scarico basso, forcellone in stile Motogp, più cavalli e meno peso. La nuova Kawasaki si candida a leader del segmento delle medie sportive.
Il suo sviluppo è stato ispirato da un unico obiettivo: offrire ai piloti un maggiore controllo in ogni situazione.
Le modifiche apportate al motore e al telaio hanno contribuito a migliorarne la stabilità e a conferirle una facilità di guida soprattutto nella guida sportiva. La pista è infatti l'habitat naturale della nuova Ninja.
Motore e telaio sono stati rivisti e perfezionati con un unico scopo, ridurne il peso complessivo e aumentarne prestazioni e maneggevolezza.
La Ninja 09 è equipaggiata per la prima volta con una forcella Showa BPF (Big Pi-ston Front Fork), nella quale il diametro del pistone primario è circa il doppio rispetto a quello utilizzato in una forcella UPD delle stesse dimensioni. Tra i tanti vantaggi offerti dall'avere un pistone primario con diametro maggiorato, il più importante è quello ottenere un miglior feeling soprattutto nella parte iniziale d'affondamento dello stelo, una delle fasi più critiche di ogni frenata.
La potenza è invariata rispetto al precedente, mentre il valore della coppia è ora più alto su tutto il suo arco.

ER-6F
Progettata sulla base degli stessi concetti che avevano ispirato il modello precedente, la nuova ER-6f vuole offrire un pacchetto che unisce facilità di guida e prestazioni di buon livello a un look per nulla banale, che richiama le supersport.
La chiave del successo del modello precedente alla ER-6f stava nell'equilibrio tra dimensione compatta e potenza.
Mantenendo l'equilibrio originario, il nuovo motore si caratterizza per una serie di migliorie che offrono una risposta più fluida a regimi medio-bassi e ottime prestazioni a regimi elevati.
Merito della leggerezza della ER-6f va al motore bicilindrico parallelo, tanto compatto da permettere l'utilizzo di un telaio dalle dimensioni ridotte.
Il risultato è una moto scattante, dalla buona potenza, che accoglie i neofiti e garantisce ottime performance anche ai piloti più esperti. Le modifiche apportate a telaio, forcellone e sospensioni riducono le vibrazioni e migliorano la maneggevolezza.
Il nuovo look, ispirato ai modelli Ninja, regala alla ER-6f lo stile di una moderna supersport. Il nuovo serbatoio del carburante, più alto, la carenatura dal design minimalista e il codino allungato fanno parte del corredo della nuova ER-6f.

VN 1700 Voyager
Prima elegante V-Twin da turismo targata Kawasaki, la nuova Voyager ha un'ampia carenatura che protegge dal vento e dalle intemperie. La capienza elevata del bauletto superiore, delle sacche rigide e dei doppi vani portaoggetti assicurano lo spazio necessario a due persone nei lunghi viaggi.
Tra le caratteristiche vi segnaliamo il controllo della velocità di crociera e la trasmissione a 6 marce con opzione overdrive. K-ACT (la tecnologia frenante coattiva Kawasaki) ABS completa il controllo attivo del pilota sui freni con un aumento della forza frenante supplementare.
Il nuovo motore V-Twin da 1700 cc, a lunga corsa, raffreddato a liquido assicura interessanti valori di coppia e potenza ed è montato su di un telaio leggero e compatto.

VN 1700 Classic e Classic Tourer
Sono le eredi dell'opulenta e riccamente rifinita VN1600. La cilindrata cresce sino ai 1700 centimetri cubici e arriva il controllo elettronico della farfalla, un inedito cambio a 6 marce e un telaio più leggero che regala una migliore maneggevolezza.
È  disponibile in due versioni:
VN1700C (VN1700 Classic Tourer), dotata di controllo della velocità di crociera, parabrezza, sacche rigide, pedane passeggero e schienale.
VN1700E (VN1700 Classic); è la versione nuda e cruda di VN1700. È la moto per farsi ammirare in città e per guidare sotto il sole sognando la California.

KLX250

Una moto da enduro perfetta in mulattiera come in città. Richiama la sempre apprezzata KLX300R, di cui KLX250 ha mantenuto in larga parte il carattere e le prestazioni. Leggero e compatto, il motore da  250 cc DOHC raffreddato a liquido è alimentato dall'iniezione elettronica ed è chiaramente ispirato al 300R, vanta una potenza di circa 30 cavalli e una coppia disponibile sin dai bassi regimi. Il leggero telaio perimetrale è realizzato in acciaio ad alta resistenza. La forcella upsidedown da 43 mm e l'ammortizzatore posteriore completano il quadro di una moto che potrebbe ricevere una calda accoglienza anche in Italia.

Tra le colorazioni 2009 più belle vi segnaliamo la maxi ZX 10R di bianco vestita.

MOTO GUZZI
1200 Sport 4V
Protagonista della nuova 1200 Sport è il motore della serie "Quattrovalvole", cuore pulsante della nuova aquila di Mandello dalla inconfondibile architettura a V di 90° posta trasversalmente. Ultima evoluzione del propulsore introdotto sui modelli Griso e Stelvio, il "Quattrovalvole" della 1200 Sport 4V si differenzia per l'impianto d'aspirazione e di scarico, sviluppati per irrobustire la risposta del motore ai regimi medio alti e intonarlo al carattere corsaiolo di questa sportiva. Capace di sviluppare oltre 105 CV a 7.500 giri/min ed erogare una coppia pari a 110Nm a 6500 giri/min, il propulsore funge anche da elemento portante del telaio tubolare. Completano la dotazione da grande sportiva elementi di pregio come la forcella Marzocchi da 45 mm e l'impianto frenante Brembo Serie Oro con doppio disco anteriore da 320 mm.

Stelvio 1200 ABS
Arriva finalmente il prezioso sistema ABS (Bosch), un accessorio irrinunciabile su moto dalla chiara vocazione turistica. Per la maxi enduro italiana è inoltre disponibile il nuovo kit di accessori pensato per i globetrotter,  composto di valigie laterali in alluminio e relativi supporti, fari supplementari e paramani integrali.

PIAGGIO
Piaggio Mp3

Sistema Ride by Wire e iniezione elettronica sbarcano su MP3 125 ie. La versione 125 cc di MP3 accoglie l'iniezione elettronica e - primo scooter sul mercato - la tecnologia Ride by Wire per il controllo elettronico dell'acceleratore. Su MP3 125 ie scompare ogni connessione meccanica tra il comando dell'acceleratore e la valvola a farfalla che, collocata nel condotto di aspirazione, modula la quantità di aria da miscelare alla benzina. Migliora la fluidità di marcia e calano i consumi  (oltre il 20% rispetto alla versione a carburatore).
Anche gli intervalli di manutenzione del propulsore di Piaggio MP3 125 ie risultano più convenienti e passano da 6.000 km a 10.000.
Le versioni 125 e 250 si uniformano al 400, adottando al posteriore il cerchio da 14" (fino a oggi era da 12").
Il nuovo aspetto della famiglia MP3 è sottolineato dalla calandra di disegno automobilistico, da nuove finiture, da fari e parabrezza in tonalità azzurra, dai nuovi inserti che alternano parti verniciate a parti cromate.

Vespa S 50cc 4Valvole
Il nuovo motore 50 cc quattro tempi quattro valvole esordisce su Vespa S. Grazie all'adozione della nuova distribuzione 4 valvole, Vespa S 50 tiene finalmente il passo dei piccoli e scattanti 2 tempi (con 4,35 CV è il più potente 50cc 4 tempi sul mercato), pur consumando nettamente meno benzina.

SUZUKI
GSX-R 1000

La Gixxer cambia volto. Il noto 4 cilindri in linea di 999 cc (alesaggio x corsa: 74,5 x 57,3 mm) viene rivisto in profondità, cambia la parte termica così come il carter motore.
Suo il nuovo record di potenza, che infrangerà la barriera dei 185 cavalli fissata dall'attuale Gixxer K8.
Il nuovo telaio presenta un interesse ridotto, mentre il forcellone - lungo per dare trazione - presenta uno scenoso andamento a "banana" in pieno stile Motogp, assai utile a rendere rettilineo lo sviluppo dei grossi silenziatori (dotati di catalizzatore).
Ridotta all'osso la carenatura laterale, mentre al voluminoso cupolino fa da contro altare lo sfuggente codino posteriore. Le sospensioni sono interamente regolabili e adattabili all'utilizzo in pista.
Le ruote presentano misure 120/70-17 all'avantreno e 190/50-17 al retrotreno.
Il peso a pieno carico (con il serbatoio da 17,5 litri pieno) risulta di 203 kg, un ottimo valore per una moto di 1000 centimetri cubici.
Le colorazioni previste sono: bianco/blu Suzuki; bianco; nero; nero/rosso.

SFV 650 GLADIUS
Suzuki irrompe nel segmento delle naked di media cilindrata con Gladius 650. La moto si presenta in una veste sportiva, al contempo estremamente amichevole. Strizza l'occhio al pubblico femminile (la sella dista solo 780 mm dal suolo) e a chi vuole una moto facile da condurre in ogni condizione d'uso.
Il motore deriva da quello montato su SV 650. Si tratta dell'apprezzato bicilindrico a V di 90 ° raffreddato a liquido, con cambio a 6 marce e alimentazione ad iniezione elettronica.
La moto misura solo 202 kg col pieno di benzina grazie anche all'inedito telaio a traliccio che si chiude attorno al motore con una pregevole fusione in lega d'alluminio.
Il muso è reso aggressivo dal fanale con parabola allungata, mentre l'impianto frenante si affida a tre dischi di grande diametro.
Le colorazioni previste (4) prevedono brillanti accostamenti bicolore, come il bianco/blu che vi presentiamo.
Gladius sarà disponibile anche nera; gialla; bianco/fucsia.

INTRUDER 1500
Suzuki presenta anche la sua cruiser dall'indole sportiva, dotata di ruote di grande sezione e forcella a steli rovesciati sull'avantreno.
La linea, bassa e allungata, abbraccia il muscoloso bicilindrico raffreddato a liquido da ben 1.462 centimetri cubici.
Il cambio è a 5 marce, più che sufficienti a mettere a terra la grande coppia di Intruder.
Il peso in ordine di marcia è di 328 kg, un dato che non imbarazza grazie alla ridotta altezza della sella da terra (solo 716 mm).

TRIUMPH
Street Triple R
Sull'onda del successo riscosso dalla Street Triple, Triumph ha deciso di realizzare una versione 2009 in grado di offrire prestazioni più incisive.
Partendo dalla naked di media cilindrata, non è stato difficile ottenere una versione dal carattere ancor più deciso.
La nuova nata in casa Triumph vanta sospensioni completamente regolabili e freni radiali derivati dalla Daytona 675.
A completamento del look della Street Triple R ci saranno le due nuove colorazioni: Matt Graphite con grafiche arancio e Matt Blazing Orange with grafiche grafite, quest'ultimo disponibile da Gennaio 2009.
Caratteristiche principali:
- Sospensioni completamente regolabili
- Freno anteriore con pinze radiali Nissin a quattro pistoncini e pompa radiale
- Motore tre cilindri 675cc, 107CV
- Manubrio Magura in alluminio a sezione variabile
- Sella bicolore nero/grafite

Daytona 675
L'apprezzata Daytona 675 è stata rivista per la stagione 2009 con una serie di modifiche che vanno a migliorarne le prestazioni e il feeling di guida.
La moto ora pesa 3kg in meno (2kg li perde l'impianto di scarico) e si avvale di una maggiore potenza.
Daytona 675 è dotata di sospensioni completamente regolabili e freni Nissin adatti anche all'uso in circuito.
Daytona 675 2009 è stata rinnovata anche nel look, grazie a un cupolino più basso e rastremato.
Le nuove colorazioni disponibili saranno due: Jet Black o Red Tornado
Caratteristiche principali:
- Sospensioni  regolabili
- Maggiore potenza di arresto grazie al nuovo impianto frenante Nissin
- Nuovo sistema di scarico
- Peso a secco di 162kg

YAMAHA
YZF-R1, VMAX,  XJ6 Diversion, XVS950A, WR125 R e X,  Neo's 4 tempi. Sono queste le prime novità annunciate da Yamaha per la prossima stagione.

YZF-R1
La regina è senz'altro lei, YZF-R1. Sempre più vicina alla Motogp, vanta 182 cavalli a 12.500 giri/min e un'erogazione vigorosa della coppia ai medi regimi, frutto degli scoppi irregolari (270° - 180° - 90° - 180°) del nuovo motore. Arrivano le 3 mappature dell'iniezione, selezionabili dal pilota, un nuovo telaio e una veste estetica ancora più racing, dominata dai corti scarichi rivolti verso l'alto.
La nuova YZF-R1 è il primo modello supersportivo Yamaha ad essere dotato del sistema D-mode, che lavorando insieme al sistema YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) consente al pilota di selezionare un profilo di prestazioni corrispondente alle proprie esigenze.
Il sistema D-mode presenta tre modalità: Standard, A e B mode. Il pilota può scegliere la modalità più adatta alle condizioni di guida correnti tramite l'apposito comando sul manubrio.
Uno dei cambiamenti più evidenti della nuova YZF-R1 è il cupolino completamente ridisegnato. Il design dei fari comprende anche il commutatore abbaglianti/anabbaglianti a solenoide. All'accensione dei fari anabbaglianti, si attiva un dispositivo che oscura parte dei fari. Quando il pilota seleziona gli abbaglianti si ritrae, consentendo la completa proiezione del fascio luminoso. Vista di lato, la YZF-R1 presenta un nuovo profilo.
Una novità del modello 2009 è il telaio rosso, disponibile solo per la YZF-R1 white.

VMAX
La nuova moto sfodera numeri stratosferici in termini di potenza e coppia (200 cavalli, oltre 17 Kgm di coppia), tenuti sotto controllo da sistemi elettronici decisamente evoluti. Verranno destinate all'Italia nel primo anno circa 150 moto. Le consegne sono previste ad autunno inoltrato.
Motore e ciclistica sono realizzati con la tecnologie più moderne. Yamaha impiega le soluzioni elettroniche più avanzate, come YCC-I e YCC-T, insieme al telaio in alluminio rigido e reattivo, ai freni a disco con pinze radiali a 6 pistoncini per ottenere il massimo.
Il cuore del nuovo modello è l'inedito propulsore V4 a 65°, da 1.679 cc, a 4 tempi, DOHC e raffreddato a liquido. Un motore disegnato per offrire un'accelerazione incredibile, grazie alla potenza superiore, e con un design imponente. Alesaggio e corsa sono 90 x 66mm (rispetto al 76 x 66m del modello precedente) e il rapporto di compressione è di 11.3:1.
Il monumentale quadricilindrico eroga 147,2 kW (200 CV) a 9.000 g/min, e spinge con una coppia poderosa di 166,8 Nm (17,0 kg-m) a 6.500 g/min. Il nuovo modello adotta due dispositivi: YCC-I (Yamaha Chip Controlled Intake) e YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle), decisivi nell'assicurare il livello di prestazioni e il feeling di guida di una moto unica.
VMAX ha un sistema elettronico sofisticato, che consente di limitare la velocità a 220 km/h, mantenendo inalterata la potenza massima quando si cerca la massima accelerazione.

XJ6 Diversion
In Europa la domanda di modelli di media cilindrata dalla personalità spiccata è in continuo aumento.
Per questo 2009 Yamaha presenta la nuova XJ6 Diversion. Spinta da un 4 cilindri in linea messo a punto per erogare una coppia disponibile sin dai regimi medio bassi, progressiva, ma sempre gestibile, XJ6 Diversion è una delle 600 più versatili della sua classe.
Il nuovo telaio a diamante, realizzato con tubi in acciaio, garantisce grande facilità di guida unita a un basso peso.
Con alesaggio x corsa di 65,5 mm x 44,5 mm, e un rapporto di compressione pari a 12,2:1, il nuovo motore a 4 cilindri in linea eroga la potenza massima a di 57,0 kW (78,1 CV) a 10.000 giri/minuto e la coppia massima di 59,7 Nm (6,09 kg-m) a 8.500 giri/minuto.

XVS950A
Grazie al suo nuovo bicilindrico a V ultracompatto raffreddato ad aria, al telaio lungo e basso, alla sella ribassata e ad uno stile personale, la Midnight Star 950 apre un nuovo capitolo nel mondo delle cruiser.

WR125X E WR125R
I nuovi modelli Enduro e Supermoto completano la gamma 125 Yamaha.
Le nuove WR125X Supermoto e WR125R Enduro sono state sviluppate con tecnologie già applicate nella realizzazione di WR250X e WR250R, presentate nel 2008.
Il telaio delle due nuove moto ha le stesse dimensioni di quello delle WR di cilindrata superiore, e le specifiche tecniche descrivono un brillante monocilindrico da 124.7 c.c. a 4 tempi e 4 valvole raffreddato a liquido, forcella con steli da 41 mm a corsa lunga, freni a disco anteriori maggiorati con pinza flottante a due pistoncini e freni posteriori con pinza compatta a un pistoncino. Il design si ispira ai modelli WR di cilindrata superiore. Con una potenza massima di 11kW (15CV), queste 125cc potranno essere guidate anche dagli automobilisti con patente B.

Neo's 4 tempi
Buon ultimo in casa Yamaha è Neo's 50, che riceve la motorizzazione a 4 tempi. Ne giovano i consumi e le emissioni inquinanti, ora abbattute in misura sensibile.

Testo e foto di Andrea Perfetti

 

Argomenti